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4 Diete per dimagrire per lui e per lei – Parte 3 di 3

dieta-ipocalorica-uomo

Dieta ipocaloria per uomini

Nelle prime 2 parti di queste diete diversificate per lui e per lei ci siamo dedicati ad approfondire le diete per le donne, in questa ultima parte troverete una dieta da 1200 calorie e una da 1500 calorie per uomini.

Gli stessi accorgimenti che abbiamo scritto per le donne valgono anche per gli uomini.

Innanzitutto è necessario calcolare il vostro BMI per sapere con esattezza quanti chili dovete perdere per raggiungere il vostro peso forma ideale.

Sulla corretta gestione delle diete da 1500 e da 1800 calorie per gli uomini si rimanda alla spiegazione schematica che troverete nella seconda parte di questa serie di articoli.

Sommario:

  • Consigli Generali Durante le Diete
  • Dieta Ipocalorica Donne da 1200 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Donne da 1500 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Uomini da 1500 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Uomini da 1800 calorie circa

Perchè diete diverse per gli uomini e per le donne?

Perchè il metabolismo maschile è diverso da quello femminile! Pensate agli ormoni maschili come per esempio il testosterone per dare forza ai muscoli, o al ciclo mestruale. I diversi ormoni presenti nell’organismo umano femminile e maschile sono anche alla base della differente dislocazione della cellulite e del grasso: si osservano le forme a pera e a mela.

Anche il bisogno di nutrienti ha alcune piccole differenze: per esempio le donne hanno bisogno di più Ferro a causa della mensile perdita di sangue, mentre gli uomini necessitano di più Calcio per non perdere la più sviluppata struttura ossea. Questi diversi profili di fabbisogno nutrizionale si devono rispecchiare nei regimi alimentari che devono essere diversi per gli uomini e per le donne.

Colazione per tutti i giorni della settimana

  • 1 tazza piccola di latte parzialmente scremato, oppure latte vegetale per esempio di soia o riso o kamut oppure yoghurt magro di latte vaccino o di latte vegetale come per esempio soia
  • 1 fetta di pane o panino (100 g) con velo di miele o marmellata che si può alternate con gallette di riso o mais e con pane di altri cereali come per esempio quelli integrali o con le fette biscottate di farro o avena
  • 1 frutto di stagione
  • 1 tazza di caffè senza zucchero

Gli spuntini sono 2 al giorno, uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio (merenda), come per la colazione rimangono simili per tutti i giorni della settimana e consistono in:
1 yogurt bianco parzialmente scremato non zuccherato o frutta secca (2-3 noci, oppure mandole o nocciole) o una spremuta o centrifuga di frutta di stagione (non succo confezionato).

Si raccomanda di mangiare 5 volte al giorno tenendo il più possibile regolari gli orari dei pasti.

Dieta Ipocalorica Uomini da 1500 calorie circa

LUNEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Pasta al pomodoro: 75g di pasta, pomodoro, 1 cucchiaino scarso d’olio, 1
    cucchiaino di formaggio grana
  • Totani ai carciofi: 190g di totani, pomodoro, carciofi, finocchio, 1 cucchiaino d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di legumi: 30g di legumi secchi vari, carote, sedano, 1 cucchiaino d’olio
  • 1 bistecca media: 150 g
  • 1/2 fetta di pane
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MARTEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Conchiglie al rosso-verde: 75g di pasta, pomodoro, piselli, spinaci, fagiolini, cipolla, basilico, 1 cucchiaino scarso d’olio e 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Bocconcini di salmone: 100g di salmone, spinaci, 1-2 acciughe sotto sale, 1 cucchiaino scarso d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di lenticchie: 25g di lenticchie, carote, sedano, 1 cucchiaino scarso d’olio e 1 cucchiaino di formaggio grana
  • 1/2 fetta di pane
  • Panzanella di tonno: 55g di tonno, pane non salato, pomodoro, carote, sedano, 2 olive nere, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MERCOLEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Risotto alle mandorle: 65g di riso, 1 cucchiaio di mandorle, cipolla, zafferano, 1 cucchiaino di burro
  • Coniglio alle verdure: 110g di cosce di coniglio, carciofi, porri, pomodoro, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di farro: 75g di farro, carote, sedano, porri, cannellini, 1 cucchiaino d’olio scarso
  • 1/2 fetta di pane
  • 1 uovo piccolo (50 g)
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

GIOVEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Spaghetti alle spezie: 65g di pasta, pomodoro, curcuma, zenzero, zucchine, piselli, 1 cucchiaino scarso d’olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Filetto di Trota: 90g di trota, carciofi, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrone: 1 piatto fondo di brodo vegetale, zucchine, carote, porri, cipolle, sedano, 1 cucchiaino d’olio
  • 1/2 fetta di pane
  • Lonza di maiale alla piastra: 140g di lonza
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

VENERDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Tagliatelle ai funghi: 65g di tagliatelle, funghi porcini secchi, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Petto di pollo ai funghi: 110g di petto di pollo, porcini, mele, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di asparagi: 90g di asparagi, 2-3 cucchiai di crostini, aglio, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • 1/2 fetta di pane
  • Insalata di polpo: 210g di polpo fresco, patate, carote, sedano, olive nere, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 frutto di stagione

SABATO

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Penne al ragù vegetale: 75g di pasta, porri, sedano, carote, cavolo cappuccio, peperoni, pomodori, cipolla, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Filetto di pesce al forno: 140g di filetto di pesce a scelta, cipolla, 2 cucchiaini di olio, succo di limone
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Rigatoni alle melanzane: 65g di pasta, melanzane, pomodoro, champignon, 1
    cucchiaino di pecorino, cipolla rossa, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1/2 fetta di pane
  • Parmigiana di bietole: 95g di bietole, pomodori, cipolla rossa, 1 fettina di caciotta fresca, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

DOMENICA

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Pasta al pesto: 75g di pasta, pesto 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Bresaola (3-4 fettine)
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrina di brodo vegetale: 40g di pastina, 1 cucchiaio di formaggio grana
  • Scaloppe di palombo: 110g di palombo, scalogno, indivia, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione

Dieta Ipocalorica Uomini da 1800 calorie circa

LUNEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Pasta al pomodoro: 80g di pasta, pomodoro, 1 cucchiaino scarso di olio, 1
    cucchiaino di formaggio grana
  • Petto di tacchino ai funghi: 138g di petto di tacchino, porcini, mele, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di asparagi: 120g di asparagi, 5-6 cucchiai di crostini di pane, aglio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Panzanella di tonno: 72g di tonno, pomodoro, pane non salato, carote, olive nere, sedano, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MARTEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Risotto alle mandorle: 55g di riso, 2 cucchiai di mandorle, cipolla, zafferano, 1 cucchiaino di burro
  • Coniglio alle verdure: 140g di cosce di coniglio, carciofi, porri, pomodoro, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di farro: 95g di farro, carote, sedano, porri, cannellini, 1 cucchiaino d’olio scarso
  • 1/2 fetta di pane
  • Petto di pollo alla griglia (140g di petto di pollo)
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MERCOLEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Spaghetti alle spezie: 65g di pasta, pomodoro, curcuma, zenzero, zucchine, piselli, 1 cucchiaino scarso d’olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Filetto di trota: 115g di trota, carciofi, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di lenticchie: 25g di lenticchie, carote, sedano, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • 1/2 fetta di pane
  • Prosciutto crudo (5-6 fettine)
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

GIOVEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Tagliatelle ai funghi: 65g di tagliatelle, funghi porcini secchi, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Prosciutto Crudo (5-6 fettine)
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrina: 50g di pastina, 1 cucchiaio di formaggio grana
  • Petto di tacchino ai funghi: 140g di petto di tacchino, porcini, mele, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

VENERDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Pasta al pesto: 65g di pasta, pesto, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Totani ai carciofi: 230g di totani, pomodoro, carciofi, finocchio, 1
    cucchiaino scarso d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrone: 1piatto di brodo vegetale, zucchine, carote, porri, cipolle, sedano, 1 cucchiaino d’olio
  • 1/2 fetta di pane
  • Sogliola con verdure: 145g di sogliola, melanzane, pomodori secchi sott’olio, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

SABATO

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Rigatoni alle melanzane: 55g di pasta, melanzane, pomodoro, champignon, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di pecorino
  • Lonza di maiale alla piastra: 140g di lonza di maiale, zucchine, carote, pomodoro, sedano, cipolle, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di legumi: 50g di legumi secchi vari, carote, sedano, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Braciola di vitello (145g)
  • 1 mozzarella
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

DOMENICA

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Penne al ragù vegetale: 65g di pasta, porro, sedano, carote, cavolo cappuccio, peperoni, pomodori, cipolla, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Filetto di Trota al forno: 115g di trota, carciofi, 1 cucchiaino scarso d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Pizza margherita
  • Mousse al cioccolato fondente (60g)

In conclusione

Per essere organizzati al meglio è utile tenere un diario alimentare giornaliero dove annotare il cibo e le quantità assunte suddivise per colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, spuntino di pomeriggio, cena.

FONTI

Libretto Informativo Snell Balance Programm di Specchiasol

Archiviato in:Diete Contrassegnato con: dimagrire velocemente, ricette dietetiche

4 Diete per dimagrire per lui e per lei – Parte 2 di 3

dieta-ipocalorica-donna-1500-calorie

Dieta ipocalorica da 1500 calorie per donne

In questa seconda parte delle 4 diete per perdere peso differenziate per Uomo e Donna, troverete la dieta da 1500 calorie per donna che potrà seguire le 2 settimane di dieta da 1200 calorie per donna.

Nella seconda settimana i menù ricalcano quelli proposti nella prima settimana con un ordine diverso. È inoltre importate non sostituire le cene con i pranzi o gli spuntini del mattino con quelli pomeridiani.

Per aver meglio sotto controllo la situazione è meglio stampare la prima settimana della dieta femminile da 1500 calorie, portarla a termine e man mano cancellare dal foglio i pasti che sono stati già consumati, ma con un diverso ordine, nella seconda settimana.

Questa organizzazione servirà inoltre a fare una spesa ben dosata, sia per non sprecare cibo, sia per avere sempre a disposizione tutti gli ingredienti per i vari pasti, sia per variare il più possibile quello che si mangia in modo da essere sicuri di apportare all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Sommario:

  • Consigli Generali Durante le Diete
  • Dieta Ipocalorica Donne da 1200 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Donne da 1500 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Uomini da 1500 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Uomini da 1800 calorie circa

Quale dieta scegliere?

Dipende da quanti chili è necessario perdere, per calcolarli con precisione è necessario sapere quale sia il vostro indice di massa corporea (BMI che potete calcolare qui) Indicativamente in un mese si possono perdere in media tra i 3 e i 4 chili quindi schematicamente si può dire che:

  • Se dovete perdere meno di 4 chili: sarà sufficiente un mese di dieta scegliendo i pasti dalle due diete proposte. È consigliabile solo per la prima settimana seguire lo schema da 1200 calorie strettamente per vedere subito i risultati: questo vi invoglierà a proseguire!
  • Se dovete perdere tra i 4 e gli 8 chili: seguite nella prima settimana lo schema da 1200 calorie, nella seconda settimana seguite lo stesso schema variando l’ordine dei pasti, nella terza settimana la dieta da 1500 calorie (che troverete nelle righe successive) e nella quarta settimana seguite la stessa traccia delle settimana precedente variando l’ordine dei menù e dalla 5a all’8a settimana scegliete i vostri pranzi e cene sia dalla dieta ferrea che da quella un po’ più permissiva cancellando via via le portate già consumate.
  • Se dovete perdere tra gli 8 e i … chili: seguite le schema proposto per chi deve perdere fino a 8 chili per tutte le settimana necessarie tenendo presente che una perdita di peso superiore ai 4 al massimo 5 chili al mese aumenta il rischio dell’effetto yo-yo, in altre parole se il dimagrimento avviene troppo velocemente il rischio di riprendere i chili persi (spesso con gli interessi) una volta terminata la dieta, è molto più alto. Per variare il più possibile i piatti è possibile trovare altri ingredienti, che magari vi piacciano di più, che abbiano un pari potere calorico. Per ispiravi potete anche leggere le 57 ricette gustose con poche calorie.

Come già ricordato nel primo articolo su queste diete divise per sesso, potete aiutarvi seguendo i 6 consigli generali durante le diete.

Dieta Ipocalorica Donne da 1500 calorie circa

Colazione per tutti i giorni della settimana

  • 1 tazza piccola di latte parzialmente scremato, oppure latte vegetale per esempio di soia o riso o kamut oppure yoghurt magro di latte vaccino o di latte vegetale come per esempio soia
  • 1 fetta di pane o panino (100 g) con velo di miele o marmellata che si può alternate con gallette di riso o mais e con pane di altri cereali come per esempio quelli integrali o con le fette biscottate di farro o avena
  • 1 frutto di stagione
  • 1 tazza di caffè senza zucchero

Gli spuntini sono 2 al giorno, uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio (merenda), come per la colazione rimangono simili per tutti i giorni della settimana e consistono in:
1 yogurt bianco parzialmente scremato non zuccherato o frutta secca (2-3 noci, oppure mandole o nocciole) o una spremuta o centrifuga di frutta di stagione (non succo confezionato).

Si raccomanda di mangiare 5 volte al giorno tenendo il più possibile regolari gli orari dei pasti.

LUNEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Pasta al pomodoro: 75g di pasta, pomodoro, 1 cucchiaino scarso d’olio, 1
    cucchiaino di formaggio grana
  • Petto di tacchino ai funghi: 90g di petto di tacchino, porcini, mele, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di asparagi: 100g di asparagi, 4-5 cucchiai di crostini di pane, aglio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Panzanella di tonno: 60g di tonno, pomodoro, pane non salato, carote, olive nere, sedano, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MARTEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Risotto alle mandorle: 45g di riso, 2 cucchiai di mandorle, cipolla, zafferano, 1 cucchiaino di burro
  • Coniglio alle verdure: 115g di cosce di coniglio, carciofi, porri, pomodoro, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di farro: 80g di farro, carote, sedano, porri, cannellini, 1 cucchiaino d’olio scarso
  • 1/2 fetta di pane
  • Petto di pollo alla griglia (115 g di petto di pollo)
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MERCOLEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Spaghetti alle spezie: 55g di pasta, pomodoro, curcuma, zenzero, zucchine, piselli, 1 cucchiaino scarso d’olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Filetto di trota: 95g di trota, carciofi, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di lenticchie: 20g di lenticchie, carote, sedano, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • 1/2 fetta di pane
  • Prosciutto crudo (4-5 fettine)
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

GIOVEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Tagliatelle ai funghi: 55g di tagliatelle, funghi porcini secchi, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Prosciutto Crudo (4-5 fettine)
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrina: 40g di pastina, 1 cucchiaio di formaggio grana
  • Petto di tacchino ai funghi: 115g di petto di tacchino, porcini, mele, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

VENERDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Pasta al pesto: 55g di pasta, pesto, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Totani ai carciofi: 190g di totani, pomodoro, carciofi, finocchio, 1
    cucchiaino scarso d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrone: 1piatto di brodo vegetale, zucchine, carote, porri, cipolle, sedano, 1 cucchiaino d’olio
  • 1/2 fetta di pane
  • Sogliola con verdure: 120g di sogliola, melanzane, pomodori secchi sott’olio, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

SABATO

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Rigatoni alle melanzane: 45g di pasta, melanzane, pomodoro, champignon, 1
    cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di pecorino
  • Lonza di maiale alla piastra: 115g di lonza di maiale, zucchine, carote, pomodoro, sedano, cipolle, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di legumi: 40g di legumi secchi vari, carote, sedano, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1/2 fetta di pane
  • Braciola di vitello 120g
  • 1 mozzarella
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

DOMENICA

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Penne al ragù vegetale: 55g di pasta, porro, sedano, carote, cavolo cappuccio,
    peperoni, pomodori, cipolla, 1 cucchiaino scarso di olio
  • Filetto di Trota al forno: 95g di trota, carciofi, 1 cucchiaino scarso d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Pizza margherita
  • Mousse al cioccolato fondente 50g

In conclusione

Per seguire la dieta ipocalorica da 1500 calorie consigliamo di organizzare la spesa degli alimenti qualche giorno prima e stampare il piano settimanale (potete anche stampare questa pagina) e tenerla a portata di mano.

FONTI

Libretto Informativo Snell Balance Programm di Specchiasol

Archiviato in:Diete Contrassegnato con: dimagrire velocemente, ricette dietetiche

4 Diete per dimagrire per lui e per lei – Parte 1 di 3

dieta-ipocalorica-donna-1200-calorie

Dieta ipocalorica da 1200 calorie – per donne

Il metabolismo maschile è diverso da quello femminile, la medicina tradizionale ultimamente sta approfondendo le differenze tra gli organismi degli uomini e delle donne con la medicina di genere. Basti pensare al ciclo mestruale mensile che necessita di precisi nutrienti ed è assente negli uomini. Purtroppo sia uomini che donne possono essere in sovrappeso.

Molto spesso chi vuole fare una dieta dimagrante non sa cosa mangiare o peggio, mangia sempre gli stessi cibi.

Un’alimentazione ripetitiva può causare l’assenza di tutti i nutrienti fondamentali di cui il nostro organismo ha bisogno e questa mancanza in chi sta facendo una dieta bruciagrassi può riflettersi in un perenne senso di fame, sensazione di vuoto nello stomaco e stanchezza.

Per prevenire, curare e lenire gli “effetti collaterali” di un regime alimentare ipocalorico è sufficiente che questo sia completo cioè sia in grado di apportare tutti i nutrienti (vitamine, proteine, sali minerali…) anche se con poche calorie.

Una dieta perdipeso equilibrata e completa inoltre evita che il corpo richieda le sostanze nutritive alla fine, evitando sia di riprendere i chili persi sia l’antipatico effetto yo-yo.

Sommario:

  • Consigli Generali Durante le Diete
  • Dieta Ipocalorica Donne da 1200 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Donne da 1500 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Uomini da 1500 calorie circa
  • Dieta Ipocalorica Uomini da 1800 calorie circa

Consigli Generali Durante le Diete

  1. Bere durante la giornata almeno 1,5 litri di acqua (pari a 8 bicchieri) o di liquidi come per esempio le tisane non zuccherate. Questo apporto di liquidi permette di creare un “fiume” capace di eliminare le scorie e le tossine prodotte dal metabolismo e immagazzinate nei tessuti adiposi e nella cellulite che si stanno sciogliendo.
  2. Svolgere almeno 30 minuti al giorno di attività fisica preferibilmente alla mattina perché il metabolismo della prima pare della giornata è più veloce e questo piccolo accorgimento permette di bruciare più grasso di riserva e cellulite. È inoltre consigliabile alternare l’attività fisica aerobica e veloce a quella anaerobica, per esempio alternare la corse veloce su brevi distanze ai pesi.
  3. Massaggi drenanti, fanghi e saune possono aiutare a perdere perso più velocemente durante le diete.
  4. Anche se qualche volta non hanno i risultati promessi in pubblicità si possono provare anche i pantaloncini snellenti, la cintura per dimagrire e le scarpe per rassodare.
  5. Si consiglia di partire con la dieta indicata da 1200 calorie e proseguire la settimana successiva con quella da 1500 per poi, nelle settimane seguenti, scegliere i pasti alternandoli tra quelli della prima e della seconda settimana e con le 57 ricette gustose con poche calorie.
  6. Alle “4 Diete per dimagrire per lui e per lei” si possono abbinare integratori, rimedi naturali e piante per perdere peso e altro ancora scegliendoli a seconda delle necessità personali di ognuno. Ecco una lista di tutto ciò che vi può aiutare a dimagrire senza soffrire troppo:
    • Rimedi Omeopatici per Dimagrire
    • Calcarea Carbonica
    • Integratori per dimagrire
    • Farmaci per dimagrire (da usare sotto controllo medico)
    • Lista piante per dimagrire

Dieta Ipocalorica Donne da 1200 calorie circa

Colazione per tutti i giorni della settimana

  • 1 tazza piccola di latte parzialmente scremato, oppure latte vegetale per esempio di soia o riso o kamut oppure yoghurt magro di latte vaccino o di latte vegetale come per esempio soia
  • 1 fetta di pane o panino (70 g) con velo di miele o marmellata che si può alternate con gallette di riso o mais e con pane di altri cereali come per esempio quelli integrali o con le fette biscottate di farro o avena
  • 1 frutto di stagione
  • 1 tazza di caffè senza zucchero

Gli spuntini sono 2 al giorno, uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio (merenda), come per la colazione rimangono simili per tutti i giorni della settimana e consistono in:
1 yogurt bianco parzialmente scremato non zuccherato o frutta secca (2-3 noci, oppure mandole o nocciole) o una spremuta o centrifuga di frutta di stagione (non succo confezionato).

Si raccomanda di mangiare 5 volte al giorno tenendo il più possibile regolari gli orari dei pasti.

Per quanto riguarda la pasta, il pane della colazione e tutti i cereali si raccomanda di non usare solo i cibi fatti di farina bianca di frumento (la tradizionale pasta italiana), ma di cambiare il più possibile il tipo di cerale e usare anche per esempio mais, riso, farro, avena, kamut, grano saraceno, farina integrale.

Al formaggio di grana/parmigiano per condire ed insaporire la pasta possono essere sostituiti pecorino o caprino stagionati.

LUNEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Pasta al Pomodoro: 60g di pasta, salsa di pomodoro, 1 cucchiaino scarso d’olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Totani ai carciofi: 150g di totani, pomodoro, carciofi, finocchio, 1 cucchiaino d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di legumi: 25g di legumi secchi vari (fagioli, lenticchie, ceci, piselli…), carote, sedano, 1 cucchiaino d’olio
  • 120 grammi di carne alla griglia (carne rossa o bianca come vitello, manzo, coniglio, pollo, tacchino…)
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MARTEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Conchiglie al rosso verde: 60g di pasta, pomodoro, piselli, spinaci, fagiolini, cipolla, basilico, 1 cucchiaino scarso d’olio e 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Bocconcini di salmone: 80g di salmone, spinaci, 1-2 acciughe sotto sale, 1 cucchiaino scarso d’olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di lenticchie: 20g di lenticchie, carote, sedano, 1 cucchiaino scarso d’olio e 1 cucchiaino di formaggio grana
  • 1/2 fetta di pane
  • Panzanella di tonno: 45g di tonno, pane non salato, pomodoro, carote, sedano, 2 olive nere, 1 cucchiaino di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

MERCOLEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Risotto alle mandorle: 50g di riso, 1 cucchiaio di mandorle, cipolla, zafferano, 1 cucchiaino di burro
  • Coniglio alle verdure: 90g di cosce di coniglio, carciofi, porri, pomodoro, 1 cucchiaino di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di farro: 60g di farro, carote, sedano, porri, cannellini, 1 cucchiaino d’olio
  • 1 uovo sodo o all’occhio di bue
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

GIOVEDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Spaghetti alle spezie: 50g di pasta, pomodoro, curcuma, zenzero, zucchine, piselli, 1 cucchiaino d’olio, 1 cucchiaino di formaggio grana (e/o altre spezie a piacere)
  • Filetto di Trota : 70g di trota, carciofi, 1 cucchiaino di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrone: 1 piatto fondo di brodo vegetale, zucchine, carote, porri, cipolle, sedano, 1 cucchiaino d’olio e o altra verdura a piacere
  • 1/2 fetta di pane
  • Lonza di maiale alla piastra : 110g di lonza
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

VENERDÌ

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Tagliatelle ai funghi: 50g di tagliatelle, funghi porcini secchi, 1 cucchiaino di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • Petto di pollo ai funghi: 90g di petto di pollo, porcini, mele, 1 cucchiaino di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di asparagi: 70g di asparagi, 2-3 cucchiai di crostini, aglio, 1 cucchiaino di olio, 1 cucchiaino di formaggio grana
  • 1/2 fetta di pane
  • Insalata di polpo: 170g di polpo fresco, patate, carote, sedano, olive nere, 1 cucchiaino di olio
  • 1 frutto di stagione

SABATO

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Rigatoni alle melanzane: 50g di pasta, melanzane, pomodoro, champignon, 1 cucchiaino scarso di olio, 1 cucchiaino di pecorino
  • Lonza di maiale alla piastra: 90 grammi circa
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Zuppa di legumi: 25g di legumi secchi vari, carote, sedano, 1 cucchiaino di olio
  • 1/2 fetta di pane
  • Scaloppa di palombo: 90g di palombo, scalogno, indivia, 1 cucchiaino di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

DOMENICA

Colazione
Spuntino a metà mattina
Pranzo:
  • Penne al ragù vegetale: 50g di pasta, porro, sedano, carote, cavolo cappuccio, peperoni, pomodori, cipolla e/o altre verdure a piacere, 1 cucchiaino di olio
  • Trancio di spada al forno: 70g di pesce spada, carciofi, pomodorini ciliegino, 1 cucchiaino scarso di olio
  • 1 piatto di verdure di stagione in insalata crude o bollite
  • 1 frutto di stagione
Spuntino a metà pomeriggio
Cena:
  • Minestrina di brodo vegetale: 30g di pastina, 1 cucchiaio di formaggio grana in brodo vegetale
  • Parmigiana di bietole: 75g di bietole, 25g di caciotta fresca, 20g di pomodori, 20g di cipolla rossa, 1 cucchiaino di olio
  • Mezza tazza di verdura cotta al vapore
  • 1 frutto di stagione

In conclusione

Il metabolismo maschile è diverso da quello femminile e questa differenza deve essere tenuta in considerazione anche nelle dieta ipocaloriche. In questo primo articolo della serie vi abbiamo presentato la dieta da 1200 calorie per le donne.

FONTI

Libretto Informativo Snell Balance Programm di Specchiasol

Archiviato in:Diete Contrassegnato con: dimagrire velocemente, ricette dietetiche

Diabete Dieta e Alimentazione Corretta

diabete-dieta

Diabete Dieta

La dieta per il diabete può essere considerata come un trattamento medico nutrizionale che ha come obiettivo l’assunzione di alimenti di varie tipologie, in quantità moderate ad orari regolari.

La dieta per il diabete si basa su un piano alimentare sano che può essere adattato a quasi tutte le persone perché è povera di grassi e calorie, predilige cibi ricchi di sostanze nutritive, frutta, verdura e cereali integrali.

Chi ha il diabete deve apportare dei cambiamenti alla propria dieta in modo tale da controllare i livelli di glucosio, della glicemia e verificare il proprio peso.

Infatti tutti i grassi e le calorie in eccesso provocano l’aumento del glucosio nel sangue ed è per questo che è necessario tenere sotto controllo l’indice glicemico anche degli alimenti che vengono consumati.

L’alto livello di glicemia può causare complicanze croniche ai reni, al cuore, ai reni, iperglicemia (concentrazione elevata di glucosio nel sangue).

Il dimagrimento, per chi ha il diabete di tipo 2, permette di abbassare la glicemia e mantenerla ad un livello di sicurezza, chi segue la dieta per il diabete potrà avere effetti benefici per la salute.

Sommario:

  • Diabete sintomi
  • Come si diagnostica il diabete?
  • Rischi e complicanze
  • Diabete dieta consigliata
  • Qual è la migliore dieta consigliata per il diabete?
  • Dieta Ma-Pi 2 per il diabete, un’alternativa
  • Il diabete e la dieta vegana
  • Diabete dieta giornaliera
  • Diabete dieta frutta
  • Diabete dieta settimanale da 1400 calorie
  • Diabete: cosa mangiare fuori o al ristorante?
  • I miti, le leggende e le opinioni errate sul diabete

Diabete sintomi

I sintomi del diabete più comuni sono:

  • urinare frequentemente senza bruciori come nella cistite
  • sete eccessiva, causata dalla perdita dei liquidi
  • fame intensa che deriva dalla mancanza o dall’insufficienza di insulina nel sangue quindi il nostro corpo cerca di trovare l’energia attraverso il cibo e per questo aumenta il senso di fame
  • aumento di peso, può essere causato dalla fame continua cioè dall’elevato numero di calorie ingerite
  • perdita di peso, più frequente nel diabete di tipo 1: la mancanza di insulina porta il fisico a ricercare energia dal tessuto muscolare e dal grasso
  • aumento della fatica, stanchezza, spossatezza
  • irritabilità
  • visione offuscata
  • lividi e tagli non guariscono correttamente e in modo rapido
  • infezioni della pelle e alterazione della flora batterica intestinale (pancia gonfia)
  • prurito sulla pelle in particolare sugli arti inferiori
  • gengive gonfie e che si retraggono dai denti
  • infezioni gengivali frequenti
  • disfunzione sessuale negli uomini
  • formicolio e intorpidimento dei piedi e delle mani

Come si diagnostica il diabete?

La diagnosi del diabete può essere effettuata tramite il test delle urine per avere un’indicazione grossolana, dovrà essere validata da un successivo esame del sangue che servirà a misurare i livelli di glucosio e a confermare se si è diabetici.

Se si hanno alcuni sintomi del diabete è consigliabile andare dal proprio medico per effettuare una corretta diagnosi del diabete.

Il test che i medici possono prescrivere per verificare se si ha il diabete è l’OGTT (test da carico orale di glucosio): se la glicemia basale è almeno 200 mg/dl si ha il diabete, se il valore è tra i 140 e 199,9 mg/dl si è in prediabete, meno di 100 mg/dl i valori sono nella norma.

Il diabete si presenta in 3 tipologie:

  • Diabete di tipo 1: l’insulina non viene prodotta dal corpo, questo tipo si sviluppa in genere prima dei 40 anni, viene anche detto diabete giovanile perché spesso esordisce nell’adolescenza. La cura per questo tipo di diabete viene effettuata tramite un’iniezione di insulina nell’arco di tutta la vita e tramite la dieta specifica per il diabete.
  • Diabete di tipo 2: il corpo non produce insulina in modo sufficiente oppure le cellule non rispondono correttamente all’insulina creando la resistenza all’insulina. Può essere curato seguendo una dieta, praticando esercizio fisico e monitorando costantemente i livelli del glucosio nel sangue. Il diabete di tipo 2 è una malattia metabolica che con il tempo peggiora, il diabetico in conclusione dovrà assumere l’insulina tramite compresse.
  • Diabete gestazionale: si sviluppa durante la gravidanza, le donne in dolce attesa possono avere un alto livello di glucosio nel sangue ma non riescono a produrre abbastanza insulina per convogliare il glucosio nelle cellule. Si cura con dieta ed esercizio fisico, in alcuni casi assumendo dei farmaci appositi che agiscono sul controllo del glucosio.

Rischi e complicanze

Quali sono i fattori di rischio, i disturbi e le complicanze del diabete?

Se non si tiene sotto controllo il diabete i possibili rischi che possono causare mortalità sono:

  • Ipertensione: può causare un attacco di cuore causata dalla pressione del sangue troppo elevata nelle arterie, gli specialisti raccomandano valori minori di 140/90 mmHg.
  • Nefropatia diabetica: causa l’insufficienza renale cronica che riduce la funzione di filtrazione dei reni, in pratica il corpo trattiene i liquidi.
  • Neuropatie: si riscontrano danni ai nervi, possono sorgere parestesie, perdita di sensibilità, tachicardia a riposo e ipotensione ortostatica.
  • Gastroparesi: i muscoli dello stomaco ostacolano il suo corretto funzionamento.
  • Chetoacidosi: si accumulano corpi chetonici e acidità nel sangue che provocano vomito, disidratazione, problemi di respirazione, confusione mentale, coma.
  • Ictus

Diabete dieta consigliata

Per il diabete la dieta consigliata ha come obiettivo la diminuzione del livello di glucosio nel sangue abbassando l’apporto di carboidrati, dovranno quindi essere eliminati o comunque ridotti alcuni cibi come per esempio la pasta, il pane.

Nella dieta ideale per il diabete possiamo comunque mangiare vari alimenti: verdure, frutta, fagioli, carni magre, pollo, pesce, cereali integrali, formaggi e yogurt senza grassi.

L’importante è scegliere alimenti ricchi di minerali, vitamine e fibre, di buona qualità, mangiare cibi diversi per assicurarsi l’apporto dei vari tipi sostanze nutrienti e controllare la quantità delle porzioni per non rischiare di fare assorbire al corpo calorie in più non necessarie al fabbisogno giornaliero.

La dieta consigliata per il diabete è considerata una sana alimentazione, anche tutta la famiglia può mangiare gli stessi piatti del diabetico beneficiando di un più salutare regime dietetico.

Qual è la migliore dieta consigliata per il diabete?

Esistono vari metodi per dimagrire e diete a basso contenuto calorico, vediamo i pro e i contro di alcune famose diete low-carb che possono essere ideali e consigliate anche per il diabete:

  • Dieta Atkins: è l’ideale per il prediabete e diabete di tipo 2, il piano alimentare è strutturato in modo da iniziare ad assumere dai 20 ai 25 grammi di carboidrati al giorno, gradualmente si terminerà il piano con 80-100 grammi di carboidrati giornalieri. Dopo 4 anni le persone obese con diabete di tipo 2, che hanno assunto carboidrati per il 20% del totale giornaliero delle calorie, sono dimagrite del 7% dal peso iniziale e abbassato i livelli di glucosio di 1,2%.
    Pro: piano alimentare da seguire, conteggio dei carboidrati.
    Contro: Mangiare cibi a basso contenuto di carboidrati può non essere sostenibile nel lungo periodo.
  • Dieta Mediterranea: si basa su cibi di origine vegetale come frutta e verdura di qualità derivante da prodotti biologici e da una più modesta assunzione di carne, pesce, formaggi. Dopo un anno le persone con diabete di tipo 2 hanno ridotto di 1,2% il livello di glicemia mentre la perdita di peso non è stata omogenea.
    Pro: grande varietà e scelta di cibi soprattutto dalla frutta e verdura di stagione, olio di oliva, legumi, pesce e una minima parte di cereali integrali.
    Contro: nessuno.
  • Dieta Paleo: è una dieta che ha come punto di riferimento l’alimentazione dell’uomo delle caverne, include frutta non trasformata, verdura, olio di oliva e di cocco, carne, pollo, pesce, uova, e quantità ridotte di latticini, cereali, legumi, patate, zuccheri raffinati, alimenti da trasformazione. In un arco di 3 mesi le persone con diabete di tipo 2 hanno ottenuto buoni risultati riducendo la glicemia, il colesterolo, il girovita e in generale il peso.
    Pro: si trovano varie risorse online e libri sull’argomento con le ricette.
    Contro: studi effettuati solo su piccoli campioni di pazienti diabetici.

Dieta Ma-Pi 2 per il diabete, un’alternativa

Si sente parlare sempre più spesso della dieta Ma-pi 2 per il diabete di tipo 2, questo tipo di dieta si basa su un’alimentazione composta da:

  • 15-18% di grassi
  • 10-12% di proteine derivanti da cereali integrali
  • 70 -75% da riso, miglio e orzo
  • 35-40% da verdure
  • 6-8 % da legumi

La Ma-Pi 2 è un a dieta di tipo macrobiotica e che si avvale della Policoltura Ma-Pi, è stata creata dal professore Mario Pianesi.

Sono stati effettuati degli studi sui benefici della dieta in persone adulte con diabete di tipo 2: lo studio è durato 21 giorni, sui pazienti sono stati monitorati pressione sanguigna, glicemia, resistenza insulinica, profilo lipidico, composizione corporea.

Al termine dei 21 giorni la dieta Ma-pi 2 ha ridotto in modo significativo l’indice glicemico, i lipidi, l’uremia e il rischio cardiovascolare nei pazienti.

I ricercatori hanno concluso lo studio suggerendo che questo tipo di dieta potrebbe essere un trattamento alternativo per il diabete di tipo 2 evidenziando la necessità di ulteriori studi clinici.

Il diabete e la dieta vegana

La dieta vegana può essere prescritta ai diabetici sia di tipo 1 che di tipo 2, a fine anno 2012 era stata suggerita, come possibile indicazione ai pazienti, anche all’Asl di Milano tramite il documento p-PDTA (percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale del paziente affetto da diabete mellito di tipo 2)

L’associazione American Diabetes Association indica alcune linee guida da seguire per le persone che scelgono la dieta vegetariana o dieta vegana, tra i consigli viene indicata l’assunzione della vitamina B12 come supplemento alimentare.

La dieta vegana a confronto con quella vegetariana esclude tutti i prodotti di origine animale, latticini e uova, i cibi permessi sono frutta, verdura, cereali integrali, noci, legumi.

La dieta vegana giornaliera per il diabetico è strutturata in:

  • 6 porzioni di cereali
  • 5 di legumi oppure noci, ceci, patate, tofu, latte di soia
  • 4 porzioni di verdura
  • 2 porzioni di frutta
  • 2 porzioni di grassi sani (olio di cocco, avocado, sesamo)

È possibile mangiare anche i dolci purché siano privi di burro, uova o albumina.

La nutrizione vegana per il diabete aiuta a diminuire i livelli di colesterolo, a diminuire il grasso corporeo e a mangiare di meno infatti la frutta, verdura e i cereali integrali sono cibi che danno un senso di sazietà.

Uno studio condotto su 99 pazienti diabetici di tipo 2 sono state somministrate 2 tipi di diete, una vegana e una basata sulle linee guida dell’American Diabetes Association.

Dopo 22 settimane i vegani sono riusciti a perdere più peso rispetto ai pazienti che seguivano l’altro tipo di dieta.

In conclusione i ricercatori, in merito la dieta vegana, hanno osservato un miglioramento nell’abbassamento di glicemia e lipidi nei pazienti con diabete.

Diabete dieta giornaliera

La dieta giornaliera per il diabete deve essere sana ed equilibrata e limitare gli zuccheri e i carboidrati, soprattutto quelli derivanti dagli alimenti trasformati.

Un modo semplice per non far aumentare il glucosio nel sangue è saper scegliere gli alimenti che hanno un indice glicemico basso cioè non influenzano i livelli di zucchero nel sangue perché, dopo essere stati metabolizzati, questi alimenti non danno come prodotti molecole di glucosio.

Per ottenere risultati migliori possiamo organizzare la dieta giornaliera per il diabete scegliendo gli alimenti con un basso indice glicemico che possiamo consumare ogni giorno perché hanno l’effetto di ridurre l’appetito e, pur contenendo carboidrati, aiutano a sentirci più attivi.

Nel seguente schema vengono suddivisi i cibi a basso indice glicemico (minore di 55), cibi con indice glicemico medio (tra 55 e 70) e cibi ad alto indice glicemico (tra 71 e 100):

TABELLA ALIMENTI A BASSO INDICE GLICEMICO MINORE DI 55

Alimenti Indice Glicemico
CARCIOFI < 15
ASPARAGI < 15
BROCCOLI < 15
CAVOLFIORI < 15
SEDANO < 15
COCOMERO < 15
MELANZANE < 15
FAGIOLI VERDI < 15
LATTUGA < 15
YOGURT MAGRO < 15
ARACHIDI < 15
PEPERONI < 15
SPINACI < 15
ZUCCA < 15
ZUCCHINE < 15
POMODORI 15
CILIEGIE 22
PRUGNE 24
POMPELMO 25
ORZO 25
PESCHE 28
LATTE DI SOIA 30
ALBICOCCHE 31
LATTE SCREMATO 32
FETTUCCINE 32
YOGURT MAGRO 33
MELE 36
PERE 36
SPAGHETTI INTEGRALI 37
ZUPPA DI POMODORO 38
CAROTE, COTTE 39
SUCCO DI MELA 41
SPAGHETTI 41
ALL-BRAN 42
CECI IN SCATOLA 42
CREMA PASTICCIERA 43
UVA 43
ARANCE 43
ZUPPA DI LENTICCHIE 44
FAGIOLI BORLOTTI IN SCATOLA 45
ZUPPA DI LENTICCHIE 44
MACCHERONI 45
SUCCO DI ANANAS 46
PANE ALLA BANANA 47
RISO A GRANO LUNGO 47
RISO PARBOILED 47
BULGUR 48
FAGIOLI AL FORNO 48
SUCCO DI POMPELMO 48
PISELLI 48
PANE DI CRUSCA 48
FARINA D’AVENA 49
TORTELLINI AL FORMAGGIO 50
KIWI 52
BANANA 53
SPECIAL K 54
PATATA DOLCE 54

TABELLA ALIMENTI A MEDIO INDICE GLICEMICO TRA 55 E 70

Alimenti Indice Glicemico
RISO INTEGRALE 55
LINGUINE 55
BISCOTTI AI FIOCCHI D’AVENA 55
POPCORN 55
MAIS DOLCE 55
MUESLI 56
RISO BIANCO 56
PANE PITA 57
MUFFIN AI MIRTILLI 59
MUFFIN DI CRUSCA 60
PIZZA AL FORMAGGIO 60
BARBABIETOLE 64
MACCHERONI E FORMAGGIO 64
UVA PASSA 64
COUSCOUS 64
FARINA D’AVENA 65
ANANAS 66
PANE DI FARINA INTEGRALE 69
PANE BIANCO 70

TABELLA ALIMENTI AD ALTO INDICE GLICEMICO MAGGIORE DI 70

Alimenti Indice Glicemico
PATATINE DI MAIS 72
MIELE 73
PUREA DI PATATE 73
PATATINE FRITTE 76
WAFER ALLA VANIGLIA 77
CARAMELLE GOMMOSE 80
BREZEL 81
RICE KRISPIES 82
CORNFLAKES 84
PANE FRANCESE 95

Diabete dieta frutta

La frutta è importante anche se si segue un regime dietetico per i diabetici perché contiene vitamine, sali minerali e fibre essenziali per il nostro fisico.

Una mela media, per esempio, del peso di 170 grammi contiene circa 85 calorie, è necessario stare attenti alle calorie attraverso la quantità delle porzioni.

La frutta consigliata in una dieta per il diabete è quella che ha un basso indice glicemico e che contiene un livello elevato di antiossidanti, la frutta migliore per i diabetici è:

  • uva
  • mele
  • frutti di bosco
  • agrumi
  • ananas
  • mango
  • papaia
  • albicocche

Un altro consiglio è quello di preferire la frutta intera ai succhi di frutta perché ha meno calorie ed è più saziante.

Diabete dieta settimanale da 1400 calorie

Questa dieta settimanale per il diabete è basata sulla dieta mediterranea e fornisce un apporto calorico di circa 1400 calorie al giorno, di seguito trovate lo schema alimentare settimanale, con alimenti economici, molto semplici, veloci da cucinare, da cui prendere idee.

LUNEDÌ

Colazione: una tazza di caffè, una tazza di latte scremato e un vasetto di yogurt da 125g

Spuntino mattino: un frutto

Pranzo: 80g di riso integrale con carciofi, pesce alla griglia con un contorno di insalata mista condita con olio extravergine di oliva

Spuntino pomeriggio: spremuta d’arancia

Cena: 40g di pane integrale, 200g di cicoria bollita con 2 uova sode, frutta

MARTEDÌ

Colazione: una tazza di tè, 50g di pane tostato con 30g di marmellata di frutta senza zucchero

Spuntino mattino: spremuta di pompelmi

Pranzo: 70g di fusilli integrali con pomodoro e basilico, 150g di petto di tacchino alla griglia con contorno di spinaci lessati con succo di limone

Spuntino pomeriggio: vasetto di yogurt bianco light da 125g

Cena: 2 patate dolci lesse, 100g di bresaola, 200g di insalata mista condita con 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

MERCOLEDÌ

Colazione: una tazza di caffè, un vasetto da 125g di yogurt bianco light con 20 grammi di muesli

Spuntino mattino: un frutto

Pranzo: insalata di farro con mozzarella light e julienne di carote

Spuntino pomeriggio: un frutto

Cena: 200 grammi di sogliola serviti con 200 grammi di cavolfiore al vapore

GIOVEDÌ

Colazione: una tazza di caffè, una tazza di latte scremato e un vasetto di yogurt magro da 125g

Spuntino mattino: un’arancia

Pranzo: 80g di spaghetti integrali con pomodoro, basilico e mozzarella light

Spuntino pomeriggio: un vasetto da 125g di yogurt bianco light

Cena: 150g di petto di pollo con zucchine alla griglia e 2 fette di pane integrale

VENERDÌ

Colazione: una tazza di caffè, una tazza di latte scremato e 20g di muesli

Spuntino mattino: un vasetto da 125g di yogurt bianco light

Pranzo: 80 grammi di riso integrale con zucchine, insalata, un frutto

Spuntino pomeriggio: spremuta d’arancia

Cena: 200g di baccalà bollito con lattuga e pomodori conditi con olio extra-vergine di oliva, 2 fette di pane integrale

SABATO

Colazione: una tazza di caffè, una tazza di latte scremato e 20g di muesli

Spuntino mattino: un frutto

Pranzo: 70g di orzo con verdure alla griglia, 100g di insalata mista condita con olio extravergine di oliva

Spuntino pomeriggio: vasetto di yogurt bianco light da 125g

Cena: 60g di fagioli bolliti con 200 grammi di bietole al vapore e 2 fette di pane integrale

DOMENICA

Colazione: una tazza di tè, 50g di pane tostato con 30g di marmellata di frutta senza zucchero

Spuntino mattino: un frutto

Pranzo: 70g di spaghetti integrali con pomodoro e basilico, 150g di tonno con fagioli bolliti

Spuntino pomeriggio: vasetto di yogurt bianco light da 125g

Cena: insalata mista con soia, pomodoro e 2 carote affettate

Si possono trovare tante altre ricette, sia sui libri che sul web, da poter sostituire al piano alimentare settimanale, anche i dessert per i diabetici magari da sostituire allo spuntino del mattino.

Per i diabetici è essenziale seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati e grassi, il nostro consiglio è quello di affidarsi ad un nutrizionista per la compilazione di una dieta settimanale personalizzata sulle caratteristiche del paziente in modo da evitare tutte le gravi complicazioni della malattia.

Diabete: cosa mangiare fuori o al ristorante?

Per alcuni diabetici può essere un problema uscire al ristorante per un pranzo o una cena, potrebbe rappresentare una fortissima tentazione a lasciarsi andare in cibi calorici e ricchi di grassi.

Oppure il non essere in grado di calcolare le calorie di ogni portata e mandare in fumo tutti i progressi fatti in settimane di costante dieta per diminuire il glucosio.

Un piccolo trucco è scegliere dei menù vegetariani rinunciando alla pasta e alla carne, oppure scegliere delle porzioni ridotte sia di primi che di secondi.

Un altro modo per rendere la portata più modesta è quello di condividerla con i compagni di pranzo.

È meglio evitare i fritti come per esempio il classico contorno di patatine fritte, ed evitare i condimenti a base di grassi come la maionese, le salse, e il sale.

I miti, le leggende e le opinioni errate sul diabete

Sull’argomento diabete si sentono spesso dire molte false opinioni magari dette dall’amico o per sentito dire, una informazione non corretta può creare una opinione sbagliata anche nel settore della salute.

È sempre consigliabile chiedere un parere al proprio medico e non affidarsi al fai-da-te, alle riviste non specialistiche o al sentito dire.

Di seguito riportiamo alcuni miti e leggende sul diabete:

  • Mito: “Se mangi troppo zucchero diventi diabetico“.
    Risposta: Falso.
    Si diventa diabetici perché il sistema immunitario non funziona a dovere distruggendo le cellule che producono l’insulina, inoltre il diabete è una malattia ereditaria. Se una persona obesa o in sovrappeso ha un’alimentazione troppo ricca di calorie allora può aumentare il rischio di sviluppo del diabete di tipo 2.
  • Mito: “La dieta per il diabete è differente da un regime alimentare normale“.
    Risposta: Falso.
    La dieta per il diabete segue un’alimentazione sana che anche i dietologi raccomandano alle persone sane, senza la necessità di dover acquistare dei cibi dedicati solo per diabetici. Il regime alimentare ideale è composto da molte verdure, frutta, cereali integrali e da pochi zuccheri, grassi e sale.
  • Mito: “I diabetici non possono mangiare pane, pasta, patate, cioccolata e dolci“.
    Risposta: Falso.
    Chi ha il diabete può mangiare il pane, la pasta, le patate purché scelga alimenti che abbiano un basso indice glicemico calcolandone la giusta porzione in base alle calorie giornaliere. Anche il cioccolato e i dolci non sono vietati, ci sono moltissime ricette di dolci per i diabetici, sarà comunque essenziale abbinare un’attività fisica per smaltire le calorie di troppo.
  • Mito: “Le persone grasse prima o poi diventano dei diabetici di tipo 2“.
    Risposta: Falso.
    Per una persona obesa o in sovrappeso il diabete rappresenta un fattore di rischio e non significa che sicuramente svilupperanno il diabete, esistono molte persone con diabete di tipo 2 che non hanno mai avuto problemi di sovrappeso. In generale, nella maggioranza dei casi, chi è in sovrappeso non sviluppa il diabete di tipo 2.
  • Mito: “Il diabete è uno dei tanti mali minori e non è poi così grave”.
    Risposta: Falso.
    Il diabete è molto pericoloso, è stato calcolato che l’aspettativa di vita è inferiore dai 5 ai 10 anni in meno rispetto ad una persona sana, il 65% delle persone con diabete muore precocemente a causa di ictus o malattie cardiache.
  • Mito: “Chi ha il diabete può trasmettere la malattia ad altre persone“.
    Risposta: Falso.
    Il diabete non è contagioso come un raffreddore, è però una malattia ereditaria quindi un genitore potrebbe trasmettere attraverso i geni la malattia ai figli.
  • Mito: “I bambini con la crescita possono guarire dal diabete“.
    Risposta: Falso.
    I bambini che hanno il diabete non possono guarire perché le loro cellule che producono l’insulina sono state distrutte, durante il corso della vita dovranno assumere farmaci a base di insulina.

In conclusione

Il diabete comporta dei gravi rischi però è anche possibile prevenirlo attraverso la sana alimentazione con la dieta per il diabete e praticando attività fisica moderata ogni giorno.

Se nella propria famiglia ci sono stati dei casi di diabete è utile fare uno sforzo abituandosi ad uno stile di vita salutare e effettuare il controllo della glicemia almeno una volta all’anno.

FONTI

Fonte tabella alimenti – indice glicemico: http://www.prevention.com/food/food-remedies/glycemic-index-and-blood-sugar-levels

Pianificare i pasti: leggi il documento (in inglese)

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Alimenti per Diabetici in 8 + 5 gruppi

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Alimenti per diabetici

Gli alimenti per diabetici migliori sono tutti quei cibi preparati con la farina integrale che non subiscono i vari processi industriali di trasformazione, inoltre la frutta e la verdura.

Questi cibi salutari vengono consigliati dai medici e vengono inclusi nella dieta per il diabete poiché riducono il rischio di malattie cardiache e di tutte le complicazioni che derivano dal diabete.

Gli alimenti per diabetici, se introdotti nella propria alimentazione quotidiana, insieme agli altri tipi di cibi come il pesce o la carne, possono contribuire alla terapia per il diabete con un miglioramento della propria condizione di benessere fisico in generale.

Negli adulti, bambini e anziani con il diabete le scelte alimentari sono importanti: bisogna saper riconoscere gli alimenti da evitare e quelli sani e consigliati e soprattutto evitare il più possibile i cibi raffinati ed industriali perché spesso contengono zuccheri e glucosio nascosti.

Pur evitando gli alimenti sconsigliati per i diabetici, come ad esempio il pane, è possibile mangiare, in piccole quantità, anche quei cibi, come la frutta o il cioccolato, contenenti molte calorie e zuccheri, è sufficiente imparare a dosarli su i bisogni del proprio metabolismo.

Il diabete è gestibile, basta solo sapere quali sono gli alimenti per diabetici giusti, consigliati per contrastare e combattere questa malattia del metabolismo.

Nei diabetici è particolarmente importante la qualità del cibo intesa come cibarie in generale.

Ogni alimento ci fornisce non solo l’energia per la nostra sussistenza ma anche la carica e non da ultimo un rifornimento di piacere della nostra vita.

Il nutrimento per molti diabetici innesca una paura irrazionale che il cibo sia un veleno e che in poco tempo li possa portare alla tomba.

La stessa paura si osserva nelle persone anoressiche che vedono il cibo come qualcosa che le allontana dalla loro idea di forma fisica perfetta.

In generale per la maggior parte delle persone il cibo è il nemico da combattere per indossare vestiti che piacciono, per essere “come tutti gli altri”, per essere accettate dalla società.

Questi problemi di relazione con l’alimentazione possono essere superati facilmente scegliendo i cibi di cui nutrirsi.

Gli alimenti e le ricette per le persone che vogliono semplicemente perdere peso, conservarlo o vogliono sapere quali sono gli alimenti più salutari dall’inizio sono argomenti già approfonditi in questo blog: ricette per dimagrire, diete dimagranti, cibi per perdere peso.

Di seguito invece troverete tutto ciò che le persone con problemi di insulina possono mangiare in libertà.

Sommario:

  • Lista alimenti per diabetici tipo 1 e tipo 2
  • Farine e cereali per diabetici
  • Verdure per diabetici
  • Frutta per diabetici
  • Proteine e carne per diabetici
  • Latte e prodotti caseari per diabetici
  • Bevande per diabetici
  • Grassi e zuccheri per diabetici
  • Pane per diabetici: quale comprare?
  • Alimenti per diabetici al supermercato
  • Come organizzare la spesa al supermercato per i diabetici
  • Alimenti per diabetici in farmacia
  • Alimenti per diabetici online
  • Quali sono le migliori marche di alimenti per diabetici?

Lista alimenti per diabetici tipo 1 e tipo 2

Quali sono gli alimenti per diabetici da evitare? E quelli migliori?

Nella seguente lista potete trovare i vari tipi di cibi specifici e consentiti per il diabete e i cibi vietati.

Farine e cereali per diabetici

  • Alimenti consigliati: cereali integrali (farina d’avena, riso integrale, miglio, quinoa), patate dolci al forno, in generale i prodotti alimentari a base di cereali integrali ma con pochissimi zuccheri aggiunti.
  • Alimenti da evitare: cereali lavorati e trasformati (farina bianca, riso bianco), cereali con una piccola percentuale di farina integrale e con un’alta percentuale di zuccheri, patatine fritte, pane bianco.

I cereali d’avena sono ottimi da consumare al mattino per la prima colazione, grazie alle fibre contenute si ha un senso di maggiore sazietà e ci si sente più energici rispetto ad una colazione a base di biscotti o croissant pieni di grassi e zuccheri.

Inoltre le fibre dei cereali d’avena aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) riducendo il rischio di malattie cardiache.

È davvero un alimento consigliato ricco di fibre per diabetici e per il diabete gestazionale.

Anche la quinoa è un ottimo cibo consigliato perché ricco di sostanze nutritive come le proteine e gli amminoacidi essenziali per la salute del nostro organismo.

La quinoa contiene le fibre, manganese, magnesio, ferro e vitamina B6 ottimi per una salutare dieta e soprattutto per aiutare a prevenire l’innalzamento degli zuccheri nel sangue e per controllare la fame (grazie alle fibre che danno il senso di sazietà).

Potete trovare delle ricette a base di cereali d’avena e quinoa leggendo dolci per diabetici.

Verdure per diabetici

  • Alimenti consigliati: verdure fresche di stagione da mangiare crude o al vapore, spinaci, asparagi, cavoli, broccoli, rucola, lattuga, anche la verdura in scatola purché non salata, melanzane, cipolle, carote, peperoni. Per la verdura in scatole leggete bene gli ingredienti, sono assolutamente da evitare gli zuccheri, indicati spesso come sciroppo di glucosio perché questi conservanti hanno un altissimo indice glicemico. È da tenere presente che le verdure, con la loro ricchezza di sali minerali, vitamine e micronutrienti, sono il fondamentale sostegno di tutto l’organismo e per questo motivo devono essere consumate in più porzioni quotidianamente.
  • Alimenti da evitare: conserve vegetali con sale aggiunto, verdure cotte con troppi grassi (burro, formaggio, salse), sottaceti e crauti.

Gli asparagi sono alimenti per diabetici consigliati perché contengono pochissime calorie, sono ricchi di antiossidanti (in particolare il glutatione) che ostacolano l’invecchiamento, le malattie cardiache e il diabete.

Infatti contengono l’acido folico che aiuta a mantenere bassi i livelli di omocisteina che è un fattore di rischio per i problemi cardiaci.

Nei broccoli troviamo la vitamina C in percentuale più alta delle arance oltre agli antiossidanti al beta-carotene che vengono utilizzati per produrre la vitamina A utile alla vista, ai denti, alle ossa e alla pelle.

Anche i broccoli contribuiscono a tenere lontano le malattie cardiovascolari grazie alla presenza dei glucosinolati dello zolfo presenti in percentuale elevata.

Altri alimenti per diabetici e utili per abbassare il diabete sono le carote ricche di vitamina A, grazie al beta-carotene e agli antiossidanti riducono il rischio di diabete nelle persone con predisposizione genetica.

Il cavolo, come gli spinaci, è un cibo in cui in diversi studi si è osservata una riduzione del rischio di diabete di tipo 2 nelle persone che nella loro alimentazione assumevano verdure con foglia verde.

Il cavolo per 100 grammi contiene solo 25 calorie e sono presenti quasi tutte le vitamine e i sali minerali.

Le cipolle, soprattutto quella di qualità rossa, sono un potente antiossidante, contengono acido folico, fibre, potassio e flavonoidi, tutti componenti che contrastano le malattie cardiache.

I peperoni rossi sono alimenti per diabetici contenenti beta-carotene, vitamina C e antiossidanti utili a contrastare diabete, cancro, malattie del cuore.

I peperoni rossi, le carote e gli spinaci sono ottimi alimenti per diabetici anziani poiché sono i cibi con la più alta concentrazione di antiossidanti.

Chi ha il diabete e il colesterolo alto non può lasciare fuori dalla dieta le verdure!

Frutta per diabetici

  • Alimenti consigliati: in generale tutta la frutta fresca e le marmellate senza zucchero.
  • Alimenti da evitare: frutta sciroppata, la marmellata con gli zuccheri aggiunti, le bevande alla frutta e le spremute con lo zucchero.

La frutta, come le verdure, ha le fibre, le vitamine, i sali minerali, contiene però più carboidrati infatti le persone con diabete devono stare attente alla quantità e calcolare le calorie.

Tra gli alimenti per diabetici viene spesso consigliato il pompelmo rosso, soprattutto quello biologico, che ha proprietà antiossidanti ed è in grado di migliorare il colesterolo buono (HDL) e diminuire il colesterolo cattivo (LDL).

Nei lamponi rossi sono presenti grandi quantità di antociani che danno il colore rosso e sono antiossidanti, da alcuni studi sono emersi gli effetti positivi sulla resistenza all’insulina, le proprietà antinfiammatorie e di abbassamento del livello degli zuccheri nel sangue.

Il melone e l’anguria sono frutti dolci ma ricchi di vitamine e antiossidanti con un basso contenuto di colesterolo e grassi saturi.

Ricordiamo anche i mirtilli ricchi di flavonoidi e di fibre, come i lamponi, aiutano a tenere basso il livello di glucosio nel sangue, inoltre sono un buon rimedio per contrastare le infiammazioni.

L’avocado contiene grassi monoinsaturi che sono salutari perché migliorano i livelli del colesterolo nel corpo, si può consumare nelle insalate o nella farcitura di toast e panini.

Le mele, pur avendo carboidrati, fanno parte degli alimenti per diabetici grazie agli antiossidanti che servono ad abbassare il colesterolo e a prevenire le malattie cardiache.

Proteine e carne per diabetici

  • Alimenti consigliati: pollo, manzo, pesce, maiale, tacchino, fagioli, noci, tofu, uova, formaggi a basso contenuto di grassi.
  • Alimenti da evitare: pancetta di maiale, frittura di pesce, formaggio comune, carni fritte.

I fagioli contengono molte fibre e sono proteici, è stato scoperto dai professionisti del settore (medici nutrizionisti, dietologi) che mangiando circa 230 grammi di fagioli al giorno si ha un miglioramento della glicemia e degli zuccheri nel sangue, sono consigliati nella dieta per diabetici.

Il pesce è un alimento a basso contenuto di grassi saturi e di colesterolo, viene spesso consigliato di mangiarne due volte a settimana.

In particolare è consigliato quello pescato nei nostri mari e di piccole dimensioni come lo sgombro, le sardine, il tonno, sono ricchi di omega-3 che sono in grado di abbassare la pressione del sangue, diminuire i livelli di trigliceridi e per la prevenzione delle malattie cardiache.

Le noci sono alimenti consigliati per diabetici perché ricche di omega-3, vitamina E, fibre, L-arginina, oltre a diminuire il colesterolo e gli zuccheri riescono a dare alle pareti arteriose più elasticità.

Latte e prodotti caseari per diabetici

  • Alimenti consigliati: latte scremato, yogurt a basso contenuto di grassi, ricotta a basso contenuto di grassi, panna senza grassi.
  • Alimenti da evitare: latte intero, yogurt intero, ricotta comune, panna comune, gelato comune.

Negli alimenti specifici per diabetici troviamo lo yogurt low-fat, per mezzo del calcio contenuto aiuta a promuovere la salute di denti e ossa, si trovano anche le proteine e la vitamina B2.

Gli yogurt probiotici sono consigliati per la salute dell’apparato digerente e per l’intestino, anche lo yogurt greco è ottimo perché ha più proteine rispetto allo yogurt comune ed è senza grassi e senza zuccheri aggiunti.

Bevande per diabetici

  • Alimenti consigliati: acqua (sia frizzante che naturale), caffè e tè senza zucchero, vino in piccole dosi, birra leggera, spremute senza zucchero. È molto importante scegliere le bevande nei pazienti diabetici perché uno dei disturbi più fastidiosi che presentano è la polidipsia, cioè un’intensa sensazione di sete inestinguibile.
  • Alimenti da evitare: tutte le bibite comuni, bevande energetiche, caffè e tè con lo zucchero, bevande alla frutta zuccherate, birra comune, vini da dessert.

Le bevande zuccherate possono contribuire ad aumentare la glicosuria (presenza di zuccheri nelle urine) che causa un’eccessiva urinazione (poliuria) e eccessiva sete (polidipsia).

In generale è meglio evitare tutte le bevande contenenti zuccheri aggiunti, le bevande alcoliche si possono bere ma con moderazione, per le donne diabetiche è consigliato non bere più di un bicchiere al giorno mentre per gli uomini non più di due.

Grassi e zuccheri per diabetici

  • Alimenti consigliati: in generale i grassi di origine vegetali (noci, semi di lino, avocado) i grassi che contengono omega-3 (salmone, sgombro, tonno), i grassi vegetali (olio d’oliva).
  • Alimenti da evitare: tutti i grassi ricchi di trans artificiali.

I semi di lino sono indicati per chi ha il diabete poiché contengono acido alfa-linoleico che costituisce gli omega-3, antiossidanti e lignani contro le malattie coronariche.

Sono conosciuti per essere un efficace ausilio per abbassare i livelli di glucosio e di colesterolo, i medici consigliano di mangiarne uno o due cucchiai al giorno, si possono aggiungere alle insalate, ai cereali, agli yogurt o ai frullati.

Pane per diabetici: quale comprare?

Il pane è un genere alimentare molto diffuso sulle nostre tavole, è una tradizione tanto che a volte non si può fare a meno di accompagnare i secondi piatti con una fetta di pane pensando più al gusto che alle calorie.

Negli alimenti per diabetici il pane può essere consumato ma dev’essere preparato con cereali integrali o anche il pane di segale (è da evitare il pane bianco), i cereali integrali sono consigliati perché sono carboidrati complessi, che oltre a fornire energia, sono digeribili molto rapidamente.

Il pane adatto ad una dieta per il diabete lo si può trovare sia nelle farmacie che nei supermercati, si può scegliere tra varie marche e tra diversi tipi di pane, crackers e pizza a base di farina integrale.

È possibile provare, come alimenti per diabetici alternativi al pane integrale, il pane di Ezechiele: è un tipo di pane preparato con diversi cereali come il grano, lenticchie, miglio, orzo, farro e soia.

Il pane di Ezechiele è facilmente digeribile grazie alla germogliazione dei grani che avviene prima della lavorazione riducendo al minimo gli antinutrienti nocivi (sostanze che possono impedire l’assorbimento dei nutrienti e frenare la digestione).

Anche le tortillas di mais sono ottimi cibi per diabetici, sono preparate con farina di grano ma anche con il mais, si possono adoperare per fare piadine, panini, pizze, appetizer.

Le tortillas di mais contengono molte fibre, utili al buon funzionamento intestinale, all’aumento del senso di sazietà e a migliorare i livelli del colesterolo.

Altri alimenti per diabetici che possono sostituire il pane comune sono quelli a base di farina di segale, come il pane di segale.

Il pane di segale è ricco di fibre e permette un più basso aumento dei livelli di zucchero nel sangue, si può trovare facilmente nei comuni supermercati.

Anche per chi ha il diabete e non vuole rinunciare al pane esistono alternative molto più sane e nutrienti del comune pane bianco da tavola.

Alimenti per diabetici al supermercato

Al supermercato si trova una quantità notevole di alimenti, nelle corsie sono presenti varie offerte, vari prezzi, prodotti molto simili, tutte queste scelte possono confondere il consumatore.

Come scegliere gli alimenti per diabetici al supermercato?

Il modo migliore per scegliere i cibi per diabetici è prestare attenzione alle etichette che riportano i valori nutrizionali, la composizione, la provenienza, e ovviamente scegliere il prodotto più economico per restare in salute e risparmiare.

Riportiamo alcuni consigli per preparare una lista della spesa e non perdersi tra le corsie dei supermercati:

  • Scatolame, conserve: nel reparto scatolame del supermercato si possono comprare a buon prezzo vari generi di alimenti per diabetici come la carne, le verdure, fagioli, tonno, zuppe, si possono comprare scorte da conservare nel lungo periodo. L’attenzione va posta sul contenuto di sodio, per i diabetici è consigliato assumere meno di 2300 milligrammi di sodio al giorno (fonte American Diabetes Association). In ogni caso sono da preferire i cibi freschi, di stagione e possibilmente a chilometro zero, per questi motivi gli alimenti conservati e surgelati non devono essere assunti tutti i giorni.
  • Reparto Carni: scegliere le carni fresche da allevamenti biologici (di solito i supermarket appongono il bollino “bio” sulle confezioni per indicare gli alimenti provenienti da allevamenti biologici), da consumare in giornata, comprare solo carni magre in modo da evitare i grassi saturi, pericolosi per l’insulino-resistenza nei diabetici. Acquistare il pollame senza la pelle (che contiene grassi), il pesce sceglierlo fresco e che contenga gli omega-3.
  • Panetteria: in generale nelle corsie dell’ipermercato scegliere il pane preparato con la farina integrale (leggere l’etichetta assicurandosi che sia al 100 % integrale) o con orzo o avena, evitare i tipi di pane con la farina bianca e con l’etichetta “arricchito con farina di frumento”. Le diciture “multigrano” e “arricchito di fibre” non assicurano che il pane sia totalmente integrale. Variare la tipologia di pane, comprare per esempio tortillas di mais, crackers integrali, pane di segale.
  • Reparto cereali prima colazione: acquistare i cereali integrali, leggere nelle confezioni che sia presente la fibra. Anche i fiocchi d’avena sono indicati per chi ha il diabete infatti l’avena aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo e del glucosio. Controllare che non ci siano sale o zuccheri aggiunti.
  • Reparto freschi: i formaggi e il latte devono essere scelti senza grassi, sono da preferire lo yogurt greco, il tofu, il burro a ridotto contenuto di grassi o la margarina vegetale low-fat.
  • Reparto surgelati: per scegliere gli alimenti per diabetici al supermercato è necessario leggere i valori nutrizionali, devono contenere il numero minore possibile di calorie, grassi, sodio. L’ideale è comprare le monoporzioni in modo da non eccedere con le quantità. La scelta è vasta: pizza, pesce, verdure, frutta, risotti, pasta.

Come organizzare la spesa al supermercato per i diabetici

Andare a fare la spesa non è per tutti rilassante o divertente, per chi ha il diabete potrebbe essere un problema a causa delle tentazioni inconsce che gli alimenti sugli scaffali provocano, o magari perché si va di fretta.

Questi semplici consigli sono utili ad organizzare la spesa al supermercato e a scegliere gli alimenti adatti per i diabetici:

  • Imparare a leggere le etichette nutrizionali: saper leggere le informazioni nutrizionali o fare prima la ricerca online dei vari prodotti prima di comprarli può facilitare e sveltire l’organizzazione della spesa. Per un diabetico è essenziale contare le calorie ed evitare gli zuccheri e i grassi (trans e saturi).
  • Lista della spesa: per prima cosa decidere tutto il menù settimanale di colazione, pranzo, cene e spuntini, poi, in base al menù, scrivere la lista degli alimenti che verranno utilizzati durante la settimana.
  • Evitare di andare a fare la spesa senza aver mangiato: se si entra in un ipermercato affamati è più probabile essere attratti e comprare degli alimenti per diabetici da evitare (troppo calorici o con grassi).
  • Ordinare la spesa online: in alcuni ipermercati e supermercati è possibile ordinare la spesa online che verrà recapitata direttamente a casa oppure la si può ritirare già insacchettata presso il punto vendita. La spesa on line è utile perché permette di creare una “lista dei desideri” in cui è possibile salvare i prodotti e riutilizzare per gli ordini futuri. In questo modo non si perde tempo di andare nel punto vendita, riscrivere ogni volta la lista della spesa, e si evita di cedere alle tentazioni degli alimenti esposti sugli scaffali.
  • Reparto alimenti naturali: la maggior parte dei supermercati e ipermercati hanno la corsia riservata agli alimenti naturali in cui si trovano facilmente le farine integrali biologiche, la pasta e il riso integrale senza glutine, gli snack a basso contenuto di zuccheri, crackers integrali, bevande, alimenti in scatola senza sodio, tutti gli alimenti adatti a chi ha il diabete e il colesterolo alto.
  • Verdure precotte: non tutte le persone hanno tempo da dedicare al lavaggio, taglio, pelatura della frutta e verdura, per ovviare a questo problema al supermercato si trovano alimenti per diabetici già pronti come la verdura precotta sia fresca che conservata sottovuoto, la frutta confezionata già sbucciata e lavata.

Alimenti per diabetici in farmacia

Gli alimenti per diabetici in farmacia sono abbastanza costosi, è possibile acquistare la pasta, il pane, gli snack, i biscotti, i budini, il cioccolato, con un minore contenuto di zuccheri rispetto ai comuni prodotti alimentari.

I prodotti alimentari per diabetici che si possono trovare in farmacia sono generalmente di marca Giuliani che ha creato una linea di alimenti apposita per i diabetici con il marchio Giusto Diabel e Giusto senza zuccheri aggiunti.

È consigliabile per fare una spesa corretta di questi alimenti chiedere consiglio al proprio farmacista che sarà in grado di indicarvi i prodotti per diabetici più indicati nel vostro caso.

Alimenti per diabetici online

Gli alimenti per diabetici si possono comprare anche online infatti la maggior parte dei produttori alimentari ha una parte del sito dedicato all’ecommerce in cui è presente tutto il catalogo degli alimenti e in cui si può usufruire di buoni sconti o di tessere fedeltà con sconti e promozioni.

Quali sono le migliori marche di alimenti per diabetici?

Il diabete è una malattia molto diffusa anche in Italia, le industrie alimentari e farmaceutiche hanno delle linee di produzione di alimenti specifici per i diabetici e celiaci che distribuiscono sia nei supermercati che nelle farmacie.

Alcune marche molto comuni che si trovano sia in farmacia che nei supermercati sono: Dukan, Probios, Fior di Loto.

Al supermercato sono presenti anche marchi famosi che hanno prodotti alimentari integrali o con pochi zuccheri come per esempio:

  • il cioccolato fondente senza zucchero Lindt
  • i cereali integrali All-Bran di Kellogg’s
  • la pasta integrale Barilla, De Cecco, Del Verde, La Molisana
  • il riso integrale Gallo, Scotti
  • i biscotti Misura senza zucchero per diabetici, i biscotti Galbusera

In farmacia si trova la linea Giusto della Giuliani che presenta alimenti specifici per diabetici.

La marca migliore di alimenti per diabetici non esiste, i prodotti alimentari sono molto soggettivi, un prodotto può piacere ad una persona diabetica mentre ad un’altra no, oppure, parlando di prezzi, prodotti molto costosi non sono meglio di altri più economici.

È sempre consigliato leggere le etichette dei prodotti alimentari perché spesso la pubblicità del prodotto potrebbe essere ingannevole.

Per esempio la dicitura “senza zuccheri” sugli snack o sui biscotti potrebbe non riferirsi ad un prodotto alimentare privo totalmente di zuccheri in quanto
spesso i produttori alimentari aggiungono degli ingredienti dolcificanti come il succo d’uva, il malto o l’amido di mais.

I migliori alimenti per diabetici sono quelli freschi, provenienti da agricoltura biologica, come ad esempio la frutta, la verdura, il pesce, la carne, freschi.

In conclusione

Le persone con diabete di tipo 1 e tipo 2 devono prestare attenzione alla scelta degli alimenti per evitare l’innalzamento della glicemia.

L’attenzione va posta sull’etichetta riportante le informazioni nutrizionali in modo da poter calcolare le calorie, i carboidrati, i grassi e le proteine.

La scelta dei prodotti alimentari deve essere rivolta ai cibi freschi, da comprare e consumare in giornata, e ai prodotti alimentari ricchi di fibre come i cerali integrali.

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La Dieta Acido – Base: un Semplice Trucco per Bruciare più Calorie (Parte 1 di 2)

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La dieta acido base

Tutte le reazioni biochimiche del nostro corpo, tutti i farmaci, anche quelli per dimagrire, e tutti i rimedi naturali per dimagrire, tutto il grasso e tutta la cellulite si forma all’interno di un ambiente.

Se questo ambiente è in equilibrio tutte tutte le reazioni metaboliche avvengono in maniera corretta, per esempio si riescono a bruciare più calorie, se invece l’ambiente è acido (immaginatelo sporco) tutto si blocca e si formano tessuti adiposi in eccesso, l’ossigenazione diminuisce e tutti i farmaci per dimagrire non riescono ad agire.

Tenere sotto controllo l’equilibrio acido-base del nostro corpo, non solo serve per dimagrire più in fretta, ma anche per stare meglio.

I Cibi Alcalinizzati e l’accoppiamento corretto degli alimenti non solo possono aiutare a dimagrire più in fretta, ma anche a mantenere il peso forma dopo una dieta ipocalorica e in generale a stare meglio.

Sommario:

  • Parte 1 di 2:
  • Come l’Acidosi Tissutale influenza la Velocità del Metabolismo e l’Energia?
  • Come Tenere sotto Controllo gli Acidi in Eccesso e Dimagrire più in Fretta?
  • Come Misurare l’Acidosi per Sapere se si sta Bene?
  • Parte 2 di 2:
  • Cosa Fare per Mantenere gli Acidi in Equilibrio?
  • Quali sono i Cibi più Acidi? E gli Alimenti più Basici?
  • Esistono Integratori Alcalinizzati per Dimagrire?

Come l’Acidosi Tissutale influenza la Velocità del Metabolismo e l’Energia?

L’organismo ha bisogno di energia che le cellule dell’organismo ricevono dai nutrienti, cioè concretamente da quello che noi mangiamo. I metabolismi dei grassi, dei carboidrati e delle proteine insieme ad un corretto apporto di ossigeno sono fondamentali per produrre la giusta (né in eccesso né in difetto) quantità di energia e quindi permettere al nostro organismo di vivere in salute mantenendo il peso forma.

Il problema è che, esattamente come un’auto, il metabolismo genera un accumulo di scorie metaboliche che vengono eliminate attraverso l’intestino, i reni, la pelle ed i polmoni. Molte di queste scorie metaboliche sono acide e hanno bisogno di essere neutralizzate (cioè di essere trasformate in basi) prima di poter essere eliminate. In caso di carenza di ossigeno il metabolismo energetico stesso causa un accumulo di scorie acide, come per esempio avviene un accumulo di acido lattico nei muscoli dopo sforzi muscolari intensi e prolungati.

Non è da dimenticare, inoltre, che l’organismo umano ha bisogno di vitamine e sali minerali per poter realizzare tutti i processi metabolici essenziali, ma il problema è che non può costruire questi nutrienti sa solo, ma devono per forza assunti attraverso una corretta alimentazione e in quantità non eccessiva. In particolare svolgono un ruolo particolarmente importante molti minerali perché neutralizzano gli acidi in eccesso.

In chimica il grado di pH (Potentia Hydrogenii dal latino, definisce la concentrazioni di ioni, cioè di molecole a carica positiva o negativa, come nelle pile energetiche, in una sostanza) viene misurato in una scala da 1 a 14. Valori da 1 a 7 indicano sostanze acide (l’acido cloridrico del nostro stomaco ha un valore pH pari a 1), mentre valori da 7 a 14 indicano le basi, cioè molecole che hanno un gruppo OH nella loro struttura, come per esempio l’ammoniaca, la soda caustica e i più comuni saponi.

Il sangue nell’organismo ha un valore di pH leggermente alcalino (basico) ed è fondamentale che questo valore rimanga tale perché in caso contrario il sangue non riuscirebbe a trasportare le scorie, i nutrienti, l’ossigeno e l’anidride carbonica dall’apparato digerente, ai reni, ai polmoni. Le sostanze tampone aiutano il sangue e tutti i tessuti del nostro organismo mantenere entro un range fisiologico i valori del pH perché sono in grado di trasformare gli acidi in basi e viceversa. Le sostanze tampone agiscono bene quando non devono trasformare troppe molecole e hanno un rapporto di 1 a 1. Se le molecole di acido sono in accesso non tutte riescono ad essere trasformate in basi o in acidi più deboli e questo eccesso di acido può per esempio portare ad un ristagno di liquidi (il gonfiore alle gambe estivo o mani gonfie di mattina sono sintomi purtroppo molto conosciuti) e alla formazione di cellulite.

La situazione ideale è un perfetto equilibrio tra sostanze acide e sostanze basiche. La nostra salute e il nostro peso dipendono dalla qualità dell’alimentazione e dalla capacità del nostro corpo di eliminare le sostanze acide in eccesso.

In condizioni di perfetta salute:

  • L’essere umano mangia e respira
  • Consuma energia per muoversi (ma anche quando si dorme)
  • Produce ed elimina scorie metaboliche
  • Mantiene l’equilibrio acido-base e i valori di pH nei limiti fisiologici

Se l’organismo produce una quantità di scorie metaboliche acide superiore a quella che è in grado di neutralizzare si osserverà acidosi tissutale. Gli acidi possono bruciare i tessuti (bruciore di stomaco per esempio) quindi l’organismo per difendersi da questo attacco deposita provvisoriamente per le scorie nel tessuto connettivo causando dolori articolari se l’acido viene depositato nelle giunture, oppure gonfiori se le molecole acide vengono depositate nel derma (strato più profondo della pelle e questo promuove la formazione della cellulite).

Solo quando un sufficiente numero di basi e di molecole tampone saranno presenti nell’organismo l’acido depositato in eccesso potrà essere eliminato.

Molti cibi che noi mangiamo ogni giorno hanno un alto contenuto di acido, come per esempio la carne, il pesce, il formaggio e i salumi e non sempre l’assunzione di questi nutrienti viene compensata dall’assunzione di alimenti basici come per esempio frutta e verdura. Nel paragrafo dedicato fra poche righe potrete scoprire con esattezza quali siano i cibi più acidi e quelli più basici, da preferire. A questo punto è importante evidenziare il fatto che non solo un’alimentazione scorretta concorre ad aumentare l’acidosi tissutale ma anche:

cause-acidosi-metabolica

  • Insufficiente apporto di nutrienti alcalinizzanti: preferendo i cosiddetti junk food (cibi spazzatura), cibi dei fast food, congelati, sugerlati e conservati in plastica, latta o vetro.
  • Sport intenso: non tutti sanno che, come tutte le cose, lo sport fatto in modo eccessivo e troppo intenso non fa bene alla salute.
  • Stress: non solo quello del lavoro, ma anche le preoccupazioni della vita quotidiana come per esempio le tasse da pagare o per i figli o per i genitori. Uno stress non è solo quello fisico, ma anche quello mentale come per esempio un esame diagnostico o universitario.
    In relazione allo stress c’è anche il sonno sia come qualità (non essere diturbati mentre di dorme) e quantità (è necessario dormire almeno 7 ore per notte). Un semplice accorgimento per dormire bene è quello di mantenere costante l’orario in cui si va a dormire. È inoltre consigliabile iniziare a rilassarsi per esempio leggendo un libro o facendo una doccia o un bagno caldi o bevendo una tisana, 30 minuti prima di andare a dormire. Evitare di addormentarsi in soggiorno davanti alla Tv e poi andare in camera perché questo spezza il ritmo del sonno.
  • Medicinali e Farmaci: tutti i medicinali sono degli acidi deboli, ma pur sempre acidi e in particolare le persone che devono assumere le medicine tutti i giorni (per la pressione alta o per il colesterolo per esempio), devono tenere sotto controllo l’alimentazione.
  • Acqua: è necessario bere almeno un litro di acqua al giorno per mantenere attivo il metabolismo.
  • Vita Sedentaria: almeno 30 minuti di camminata veloce al giorno. La mezz’ora deve essere continuativa e deve essere dedicata solo a quella attività … il lavoro da commessa non vale!

Le alterazioni della flora batterica intestinale influenzano ulteriormente lo stato di acidosi tissutale. Le persone che soffrono:

  • di problemi gastro intestinali (come per esempio acidità di stomaco, gonfiore addominale, stitichezza, colite, problemi digestivi)
  • di problemi metabolici (pressione e colesterolo alto)
  • di problemi di respirazione (allergie e asma)
  • e di eliminazione alterata (problemi ai reni, calcoli renali o al fegato)

possono trovare giovamento semplicemente seguendo una dieta in equilibrio acido base.

La rigenerazione e il perfetto equilibrio della flora batterica intestinale sono molto agevolate dal recupero dell’equilibrio acido base.

In particolare, in inverno, sia durante una terapia antibiotica che nel periodo di convalescenza, prendere dei fermenti lattici e curare con un po’ più attenzione la dieta può evitare ricadute!

4 Persone su 5 non sanno di soffrire di acidosi metabolica! Con pochi semplici accorgimenti è facile migliorare lo stato della propria salute, dimagrire più in fretta e mantenere nel tempo il proprio peso forma.

Come Tenere sotto Controllo gli Acidi in Eccesso e Dimagrire più in Fretta?

Nei Paesi industrializzati è possibile acquistare alimenti di ogni tipo tutto l’anno con una scelta veramente ampia. Frutta, verdura, carne, pesce e cereali sono disponibili in abbondanza a senza problemi di stagionalità. Tuttavia l’alimentazione è uno degli argomenti attualmente maggiormente discussi (anche in vista dell’EXPO 2015). Le intolleranze e le allergie alimentari sono in forte aumento. Percentuali crescenti di popolazione sono in sovrappeso, obese e disturbi del tratto grasto enterico (problemi digestivi, colite e stitichezza per esempio) si manifestano sempre più frequentemente.

L’alimentazione e la nutrizione stanno assumendo un ruolo sempre più fondamentale nella prevenzione di molti disturbi, dai problemi nella crescita del bambino all’osteoporosi nell’anziano.

Nella vita di tutti i giorni non è sempre facile trovare un corretto regime alimentare per diversi motivi:

  • Come trovare una dieta individualmente bilanciata?
  • Come facilitare l’eliminazione di scorie metaboliche? Con una tisana depurativa per esempio?
  • Come correggere l’acidosi metabolica derivante da stress, errori alimentari, eccessiva attività sportiva e prevenire molti disturbi correlati a queste situazioni?

Nei prossimi 3 paragrafi tutte le informazioni che vi serviranno a non essere più persone acide!

Come Misurare l’Acidosi per Sapere se si sta Bene?

Il metodo più facile per valutare l’acidosi è misurare il valore del pH delle urine. Per farlo è sufficiente una cartina tornasole che deve avere una scala compresa tra 5 e 7,4. Le cartine tornasole sono acquistabili in farmacia.

La misurazione deve essere fatta al mattino prima di colazione, con la prima urina del mattino. Si immerge la cartina tornasole nell’urina per qualche secondo, a seconda del valore del pH la cartina assumerà una colorazione che deve essere confrontata con la scala cromatica (i colori sulla confezione delle cartine) per conoscere il valore del proprio pH.

Se si è in buona salute il numero numero trovato dovrebbe essere compreso tra 6 e 7, un risultato minore di 6 fa presupporre acidosi metabolica.

Le misurazioni di pH dovrebbero essere effettuate per alcuni giorni, prendendo nota dell’ora (tenerlo costante il più possibile), del valore annotato, degli alimenti e delle bevande assunte, nonché dell’attività fisica svolta svolta il giorno precedente, se si è fumatori, bevitore o se si assumono farmaci.

Tenendo controllata la dieta e modificando eventuali azioni e abitudini che causano acidosi, se i valori mattutini sono alti, in pochi giorni dovrebbero rientrare nella norma.

Ognuno ha un proprio valore di pH ideale che oscilla durante la giornata, in particolare:

  • alle h.6 : l’urina è al massimo dell’acidità perché nella notte viene scomposto il carico di acido che si ritrova nell’urina alla mattina
  • alle h.9: 2 o 3 ore dopo colazione, nei soggetti sani, l’urina testata risulta leggermente basica a causa di un leggero flusso di sostanze basiche a colazione
  • alle h.12 (Mezzogiorno): poco prima dell’orario di pranzo il flusso di sostanze basiche diminuisce, il pH è leggermente acido in quando le sostanze basiche sono state immagazzinate come riserve alcaline o sono state utilizzate
  • alle h.15: questo è il momento della giornata in cui si ha la maggior afflusso di sostanze basiche, il pH è chiaramente nel campo alcalino
  • alle h.18: poco prima di cena, nei soggetti sani, il pH è leggermente acido

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Riassumendo:

  • Perchè la dieta antiacido può aiutarti a dimagrire?
  • Come l’acido influenza la velocità del metabolismo e può aiutarti a perdere peso?
  • Come varia nella giornata il pH delle urine e come misurarlo?
  • Il pH del cibo influenza anche intolleranze e allergie alimentari?
FONTI:

“Per il sostegno acido-base” Dr. Varena Muller-Wieprecht

Acidosi ed esercizio fisico (PDF): leggi il documento

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La Dieta Acido – Base: un Semplice Trucco per Bruciare più Calorie (Parte 2 di 2)

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Alimentazione acido alcalina

In questa seconda parte esamineremo nel concreto cosa mangiare per mantenere un perfetto equilibrio acido base, migliorando la qualità non solo di quello che mangiamo, ma anche abituandoci a comportamenti più salutari per il nostro organismo.

Troverete una lista dettagliata delle caratteristiche acide o basiche o neutre dei più comuni alimenti: per mantenere il perfetto equilibrio vi basterà associare ad ogni cibo acido un cibo alcalino.

La dieta acido base è particolarmente indicata nelle persone che hanno ritenzione idrica e gonfiori diffusi (come per esempio le mani gonfie al mattino o segno dell’anello) perché le cariche positive e negative sono l’interruttore che fa entrare e uscire acqua dal nostro corpo.

Sommario:

  • Nella prima parte della facile dieta acido base:
  • Come l’Acidosi Tissutale influenza la Velocità del Metabolismo e l’Energia?
  • Come Tenere sotto Controllo gli Acidi in Eccesso e Dimagrire più in Fretta?
  • Come Misurare l’Acidosi per Sapere se si sta Bene?
  • Nelle prossime righe:
  • Cosa Fare per Mantenere gli Acidi in Equilibrio?
  • Quali sono i Cibi più Acidi? E gli Alimenti più Basici?
  • Esistono Integratori Alcalinizzati per Dimagrire?

Cosa Fare per Mantenere gli Acidi in Equilibrio?

Se i valori del pH nelle urine risultano ripetutamente acidi e si discostano notevolmente dalla curva ideale è necessario: modificare il proprio stile di vita, aumentare l’assunzione di alimenti alcalinizzanti ed eventualmente integrare con integratori specifici a base di sali minerali alcalinizzanti.

3 sono i punti che è necessario correggere prima di decidere di assumere un integratore:

  1. ALIMENTAZIONE
    È necessario organizzare la propria alimentazione in modo che il totale degli alimenti alcalinizzanti sia di circa il 75% (3 quarti) del consumo totale giornaliero, per questo motivo bisognerebbe aumentare nella propria dieta frutta (UVA), verdura, patate, SPINACI, lattuga, insalata (Vedi tabella specifica nel paragrafo in basso).
    Tra i cibi acidificanti troviamo carne (sia bianca – pollo, tacchino, coniglio che rossa – vitello, manzo e cavallo) salumi (carne di maiale) formaggio sia fresco che stagionato, yoghurt, prodotti a base di cerali (farina bianca in primis) e dolci (zucchero).
    Molti alimenti pur essendo acidificanti sono indispensabili e non devono essere assolutamente eliminati in quanto fonte essenziale di proteine e vitamine.
    Il loro apporto acidificante deve semplicemente essere compensato con l’assunzione di alimenti alcalinizzanti, per esempio: per compensare l’acidità di 100 g di bistecca sarebbe necessario assumere 125 g di cavolo o di rapa o 200 g di cavolfiori o 200 grammi di spinaci lessati.
    In concreto per abbassare notevolmente il contenuto acido di ciò che mangiamo è sufficiente associare a cibi acidi (quelli con + nella tabella del paragrafo successivo) dei cibi alcalinizzanti in peso uguale.
    Il limone è molto alcalinizzante quindi prendete l’abitudine di mettere un po’ del suo succo fresco (non conservato) sulla carne e sul pesce che mangiate.
    Per i cereali il riso bollito è da preferire perché è il più basico e si può utilizzare anche in sostituzione del pane in stile orientale.
  2. LIQUIDI
    È necessaria l’assunzione quotidiana di liquidi, sotto forma di acqua o di tisane, nella misura di almeno 1,5 litri (pari a circa 8 bicchieri) limitando il più possibile caffè, te,cioccolato, alcolici, bevande gassate ed energetiche.
    Per non appesantire i reni e in particolare se si soffre di calcoli renali il residuo fisso dell’acqua non dovrebbe superare i 50 mg/l (50 milligrammi per litro) questo valore è riportato sull’etichetta delle bottiglie.
  3. ATTIVITÀ FISICA E STILE DI VITA
    Una passeggiata nei boschi o o una corsa in bicicletta migliorano l’apporto di ossigeno e promuovono il rilascio di acido carbonico sotto forma di anidride carbonica.
    Evitare per quanto possibile situazioni che generano stress sia fisico che mentale.
    È inoltre possibile agevolare l’eliminazione di acidi urici (che causano la gotta) e di scorie metaboliche con saune regolari, salvo controindicazioni mediche.

Quali sono i Cibi più Acidi? E gli Alimenti più Basici?

L’effetto alcalinizzante o acidificante degli alimenti viene calcolato con il potenziale di acidosi renale (PRAL) che viene espresso come mEq/100g (Milli equivalenti per 100 g).

Gli alimenti alcalinizzanti hanno un prefisso negativo (-), mentre quelli acidificanti in prefisso positivo (+).

È sufficiente accoppiare cibi (+) con una pari quantità di cibi (-) ad ogni pasto.

Spinaci, Uva e Limoni possono contribuire molto a diminuire la quantità di acido assunta.

TABELLA EFFETTO ALCALINIZZANTE O ACIDIFICANTE DEGLI ALIMENTI

Alimenti ALCALINIZZANTI hanno prefisso (-) negativo

Alimenti ACIDIFICANTI hanno prefisso (+) positivo

Farinacei Indice
PANE DI FARINA DI SEGALE + 4,0
PANE DI SEGALE + 4,1
PANE DI FARINA DI GRANO DURO + 3,8
PANE BIANCO + 3,7
CORN-FLAKES + 6,0
PANE CROCCANTE DI SEGALE + 3,3
PASTA ALL’UOVO + 6,4
FIOCCHI DI AVENA + 10,4
RISO + 12,5
RISO GREZZO + 4,6
RISO PARBOILED + 1,7
FARINA INTEGRALE DI SEGALE + 5,9
SPAGHETTI + 6,5
SPAGHETTI INTEGRALI + 7,3
FARINA DI GRANO DURO + 6,9
FARINA DI GRANO DURO INTEGRALE + 8,2
Verdura Indice
ASPARAGI – 0,4
BROCCOLI – 1,2
CARORE FRESCHE – 4,9
CAVOLFIORI – 4,0
SEDANO – 5,2
CICORIA – 2,0
CETRIOLI – 0,8
MELANZANE – 3,4
PORRI – 1,8
LATTUGA – 2,5
INSALATA ICEBERG – 1,6
FUNGHI – 1,4
CIPOLLE – 1,5
PEPERONI – 1,4
PATATE – 4,0
RAPE – 3,7
SPINACI – 14,0
SALSA DI POMODORO – 2,8
POMODORI – 3,1
ZUCCHINE – 4,6
Legumi Indice
LENTICCHIE SECCHE + 3,5
FAGIOLI + 1,2
Legumi Indice
PISELLI – 3,1
Frutta, noci, succhi di frutta Indice
SUCCO DI MELA NON ZUCCHERATO – 2,2
MELA CON LA BUCCIA – 2,2
ALBICOCCHE – 4,8
BANANE – 5,5
MIRTILLI – 6,5
CILIEGIE – 3,6
SUCCO DI POMPELMO – 1,0
NOCCIOLE – 2,8
KIWI – 4,1
SUCCO DI LIMONE – 2,5
SUCCO DI ARANCIA – 2,9
ARANCE – 2,7
PESCHE – 2,4
PERE CON BUCCIA – 2,9
ANANAS – 2,7
UVA – 21,0
FRAGOLE – 2,2
ANGURIA – 1,9
Frutta, noci, succhi di frutta Indice
ARACHIDI NON TRATTATE + 8,3
NOCI + 6,8
Bevande Indice
BIRRA (UNA BOTTIGLIA) – 0,2
BIRRA SCURA A BASSO CONTENUTO ALCOLICO (UNA BOTTIGLIA) – 0,1
CIOCCOLATA CALDA CON LATTE SCREMATO (3,5%) – 0,4
CAFFÈ, INFUSIONE, 5 MIN. – 1,4
VINO ROSSO – 2,4
TISANA – 0,3
VINO BIANCO SECCO – 1,2
Bevande Indice
BIRRA A BASSO CONTENUTO ALCOLICO (UNA BOTTIGLIA) + 0,9
COCA COLA + 0,4
Grassi e Oli Indice
BURRO + 0,6
OLIO DI OLIVA + 0,0
OLIO DI GIRASOLE + 0,0
Grassi e Oli Indice
MARGARINA – 0,5
Pesce Indice
FILETTO DI MERLUZZO + 7,1
ACCIUGHE + 7,0
TROTA BOLLITA/ARROSTO + 10,8
Carne e salumi Indice
MANZO MAGRO + 7,8
POLLO + 8,7
CARNE IN SCATOLA DI MANZO + 13,2
SALSICCE + 6,7
SALSICCIA DI FEGATO + 10,6
CARNE PRESSATA IN SCATOLA + 10,2
MAIALE MAGRO + 7,9
BISTECCA MAGRA O MISTA + 8,8
SALAME + 11,6
TACCHINO + 9,9
VITELLO + 9,0
Latte, prodotti caseari e uova Indice
CAMEMBERT + 14,6
CHEDDAR CON CONTENUTO DI GRASSI CONTROLLATO + 26,4
FORMAGGIO GOUDA + 18,6
FORMAGGIO DI BAITA + 8,7
PANNA FRESCA ED ACIDA + 10,6
CARNE PRESSATA IN SCATOLA + 1,2
UOVA DI GALLINA + 8,2
ALBUME + 1,1
TUORLO + 23,4
FORMAGGIO MOLLE GRASSO + 4,3
FORMAGGIO A PASTA DURA + 19,2
GELATO ALLA VANIGLIA + 0,6
LATTE CONDENSATO + 1,1
LATTE INTERO PASTORIZZATO + 0,7
FORMAGGIO GRANA + 34,2
LATTICINI + 28,7
YOGURT DI FRUTTA INTERO + 1,2
YOGURT MAGRO NATURALE + 1,5
Zucchero, conserve, dolciumi Indice
MIELE – 0,3
MARMELLATA – 1,5
ZUCCHERO – 0,1
Zucchero, conserve, dolciumi Indice
ZUPPA INGLESE + 3,7

Esistono Integratori Alcalinizzati per Dimagrire?

Si, sono integratori a base di sali minerali alcalinizzanti che possono aiutare, insieme ad un sano esercizio fisico e ad una dieta equilibrata a dimagrire.

I vari prodotti in commercio sono costituiti da diverse percentuali di alcuni dei sali seguenti:

  • SALI = in chimica è detto sale una molecole costituita da un atomo che ha carica positiva e da uno che ha carica negativa. Per esempio il comune sale da cucina è chimicamente detto cloruro di sodio, cioè è costituito da una atomo di cloro legato ad un atomo di sodio.
    Negli integratori alcalinizzanti sono molto usati i sali di bicarbonato e carbonato che non hanno nulla a che vedere con il sale sa cucina, sono composti chimici che appartengono alla stessa classe.
  • BICARBONATI = sali la cui parte acida è costituita da un atomo di idrogeno, uno di carbonio e 3 di ossigeno.
  • CARBONATI = sali la cui parte acida è costituita da un atomo di carbonio e 2 atomi di ossigeno, sono molto utilizzati negli integratori alcalinizzanti con il calcio e il magnesio, in particolare il carbonato di calcio è un principio attivo della farmacopea, cioè è un vero e proprio farmaco e viene prescritto per basificare l’organismo.
  • FOSFATI = sali la cui parte acida è costituita da un atomo di fosforo e 4 atomi di ossigeno.
  • SOLFATI = sali la cui parte acida è costituita da un atomo di zolfo e 4 atomi di ossigeno.

I sali più alcalinizzanti sono:

  • bicarbonato di sodio
  • carbonato di magnesio
  • fosfato bisodico
  • bicarbonato di potassio
  • solfato di zinco

Riassumendo:

  • Devo fare più sport per dimagrire?
  • Lo stress influenza il nostro peso?
  • Quali sono i cibi basici da preferire?
  • Mangiare solo cibi basici aiuta a dimagrire?
  • Ho le gambe gonfie e le vene varicose, posso curarmi in cucina?
FONTI

Altri Cibi acidi e basici: leggi il documento

Acido: http://it.wikipedia.org/wiki/Acido

Sale: http://it.wikipedia.org/wiki/Sale

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Dieta, Abitudini Salutari e Sport per i Diabetici

Diabete, dieta e sport

Diabete, dieta e sport

Uno dei pericoli più rilevanti del sovrappeso e dell’obesità è il diabete, cioè la perdita di poter controllare la concentrazione di zucchero (glucosio) nel sangue.

Lo zucchero, o più precisamente il glucosio, è una molecola fondamentale per il nostro organismo perché è l’unica fonte di energia. Carboidrati e zuccheri divengono un problema quando non riescono ad essere gestiti bene per una carenza di insulina che è l’ormone che mette in equilibrio la quantità di zucchero nel sangue rispetto alle richieste energetiche e all’apporto alimentare.

Il diabete mellito può essere:

  • di tipo 1, insulino-dipendente o giovanile
  • di tipo 2, non insulino-dipendente, si manifesta in età adulta
  • e gestazionale, cioè colpisce le donne che aspettano un bambino

Sempre, in caso di diabete, l’alimentazione e l’appropriata attività fisica sono fondamentali.

In questo articolo:

  • Ho il diabete, cosa posso e/o devo mangiare?
  • Fibre carboidrati e grassi: in quali cibi si trovano?
  • In caso di diabete, posso fare uno spuntino?
  • Con il diabete posso fare sport e attività fisica?

Dieta per Diabetici: Consigli Generali

Tutti gli specialisti, diabetologi, nutrizionisti clinici, medici, farmacisti e associazioni condividono il principio secondo il quale l’alimentazione, l’attività fisica e cure personalizzate appropriate sono le 3 armi fondamentali per combattere le pericolose progressioni della malattie (come per esempio la cecità e/o la cancrena) e tutte le sue complicazioni.

È importate non eccedere mai con il cibo e che le calorie introdotte con i pasti siano sempre in linea con quelle consumate, questo serve anche a mantenere (o raggiungere) il proprio peso forma.

L’attenzione all’alimentazione è inoltre fondamentale per tenere sotto controllo la glicemia perché il suo innalzamento o la sua diminuzione è direttamente proporzionale all’indice glicemico di ogni alimento che si consuma. Questo indice misura il potere dei cibi di innalzare la concentrazione di glucosio nel sangue ed è per questo motivo che preferire cibi con un basso indice, cioè che non alzano bruscamente la glicemia, è sempre un’abitudine fondamentale nei diabetici.

Un’altra semplice abitudine che le persone diabetiche o a rischio di diabete dovrebbero avere è quella di tenere il più costanti possibile gli orari dei pasti perché questo aiuta a mantenere in sincrono il ritmo biologico organico con quello circadiano. Recenti studi hanno scoperto che gli orari del sonno, dei pasti, del lavoro e delle abitudini individuali di vita influiscono anche sulla glicemia. In particolare mangiare in modo disordinato (ad orari sempre diversi, troppo o troppo poco) influisce negativamente sul rilascio di glucagone e insulina.

Fibre carboidrati e grassi: in quali cibi si trovano?

Nelle persone diabetiche è fondamentale il consumo di alimenti ricchi di fibre come i cibi integrali, la verdura, la frutta con la buccia perché le fibre rallentano la digestione, riequilibrano la glicemia e le variazioni glicemiche. Non è da sottovalutare neanche il fatto che le fibre alimentari aiutano anche a stabilizzare i livelli di colesterolo e grassi nel sangue e questo non può che giovare, non solo ai diabetici, perché aiuta a prevenire le malattie metaboliche.

Un altro vantaggio delle fibre è che non apportano calorie e sono quindi indicate nelle diete dimagranti perché promuovono il senso di sazietà, aiutano a diminuire la fame senza gravare in alcun modo nelle calorie della dieta.

Un diabetico dovrebbe suddividere le calorie della sua dieta seguendo lo schema seguente:

  • 55% di calorie provenienti da carboidrati: pane, pasta, riso, cerali integrali, orzo, farro, avena, quinoa, kamut …)
  • 20% di calorie provenienti da proteine: carne, uova, pesce, legumi, formaggio e proteine vegetali
  • Carne = 2 o 3 volte a settimana. Si ricorda che anche gli insaccati, essendo fatti da carne di maiale, sono da considerarsi in questa categoria.

    Uova = 4 o 5 uova a settimana. Da prestare particolare attenzione alle uova “nascoste” per esempio nei dolci industriali, nella pasta all’uovo per esempio.

    Pesce = 2 o 3 volte a settimana. Meglio preferire il pesce di piccola taglia come per esempio la trota, il nasello o la sogliola o pesce di lago perché meno ricco di grassi e meno inquinato da metalli pesanti.

    Legumi = piselli, fagioli, ceci, lenticchie sono tra i più conosciuti. 3 o 4 volte a settimana.

    Formaggio = sia di mucca (formaggio vaccino), di pecora, di capra e di bufala. 2 o 3 volte a settimana.

    Proteine Vegetali = 2 o 3 volte a settimana. Sono fonti proteiche molto diffuse tra vegetariani e vegani, ovviamente possono essere consumati anche da chi è onnivoro e aiutano a variare la propria dieta. Tra le proteine vegetali più conosciute: tofu o soia (in commercio esistono gustosissimi hamburger e bistecche di soia).

  • 25% di calorie provenienti da grassi e oli = olio vegetale (di oliva, di canapa, di semi …) burro e strutto. Per quanto riguarda i grassi è buona abitudine associare al consumo di olio italiano extravergine di oliva anche olii derivati da altri vegetali perché in questo modo si ha la sicurezza di un giusto apporto di acidi grassi (omega 3 – 6 – 9)

Per maggiore comodità sia in cucina, sia quando si fa la spesa, sia al ristorante è consigliabile stilare una lista di cibi che non danno problemi con il diabete, di alimenti che devono essere consumati con moderazione e di tutti gli alimenti che è necessario evitare. In caso di dubbi potete avere maggiori informazioni dal vostro medico o dal vostro farmacista.

Sono diabetico , posso fare merenda?

Chi è diabetico dovrebbero suddividere le calorie quotidiane seguendo lo schema seguente:

  • 3 Pasti Principali: colazione, pranzo e cena
  • 2 Spuntini: uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio

La suddivisione delle calorie è molto importante sia per i diabetici di tipo 1 (che utilizzano insulina ad azione lenta) sia per i diabetici di tipo 2 perché previene gli eccessivi aumenti di glicemia causati da pochi pasti abbondanti.

Per chi pratica sport e per chi svolge un lavoro pesante il numero di spuntini dovrebbe aumentare in relazione al carico di lavoro fisico svolto. In particolare si raccomandano particolari precauzioni agli sportivi diabetici di tipo 1 prima dell’attività fisica anche se non pesante.

Avere il diabete non significa inoltre rinunciare al ristorante, alla pizzeria o a un pasto fuori casa, ma occorre scegliere con cura i cibi da consumare per non causare squilibri metabolici.

Un altro accorgimento salutare è quello di imparare a valutare a occhio il peso degli alimenti e di conseguenza con un rapido calcolo conoscere le calorie, per mangiare sempre la quantità giusta.

Con il diabete posso fare sport e attività fisica?

L’attività fisica svolta con regolarità aiuta chi soffre di diabete a mantenere il peso sotto controllo, a mantenere e potenziare la forza muscolare, diminuire il rischio di malattie cardio-circolatorie e a migliorare gli effetti dell’insulina.

Nelle persone affette da diabete di tipo 2, praticando l’attività sportiva con costanza e seguendo una dieta adeguata, è possibile ridurre se non evitare completamente, la terapia farmacologica. Per sapere se è possibile evitare le medicine nel vostro caso, potete rivolgervi al vostro medico curante.

Nelle persone affette da diabete di tipo 2 l’esercizio fisico non rende più facile in controllo della glicemia, ma l’obiettivo è quello di godere comunque dei vantaggi dell’attività sportiva come per esempio il controllo del peso.

In ogni caso, a volte, può essere necessario mangiare qualcosa appena prima di iniziare l’attività sportiva o durante il suo svolgimento in caso di attività prolungata come per esempio ciclismo e maratona.

Conclusioni

Nelle righe sopra abbiamo risposto a comuni domande sul diabete, riassumendo:

  • Com’è la dieta per un diabetico?
  • 3 pasti + 2 spuntini quotidiani (da aumentare in caso di sport)

    Calorie: 55% provenienti da Carboidrati – 20% da proteine animali e vegetali – 20% da grassi

    Prediligere alimenti ricchi di fibre e a basso indice glicemico

  • Posso fare sport anche se sono diabetico?
  • Lo sport è consigliato sia nelle persone che hanno il diabete di tipo 1 che di tipo 2

  • Quali sono alcune sane abitudini nei diabetici?
  • Stilare una lista di cibi che non danno problemi, di quelli da consumare con moderazione e degli alimenti assolutamente da evitare

    Tenere il più possibili costanti gli orari dei 5 pasti al giorno

    Imparare a valutare il peso dei cibi in modo da riuscire a calcolare più facilmente le calorie anche quando si esce a cena

FONTI:

Il sito informativo americano sul diabete: National Diabet Information http://diabetes.niddk.nih.gov/

Programma Educativo Nazionale sul Diabete (Americano): http://ndep.nih.gov/

Ministero Salute Diabete (Italiano): leggi il documento

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Le 15 diete più famose viste al microscopio (Parte 3 di 3)

Diete a confronto

Diete a confronto, quale scegliere?

  • Vuoi dimagrire ma non sai quale dieta ipocalorica scegliere?
  • Le diete più famose possono dare problemi alla tua salute?
  • Se dimagrisco velocemente poi riesco a mantenere il peso forma?
  • Tutte le diete famose danno i nutrienti necessari all’organismo?
  • Meglio cibi freschi e genuini o alimenti arricchiti lavorati?

Questa terza parte chiude la panoramica delle diete più famose:

  • La Dieta GIFT
  • La Dieta Genetica
  • La Dieta Plank
  • La Dieta del Gruppo Sanguigno

Nella prima parte di “Le 15 Diete più Famose viste al Microscopio”:

  • Le diete vegane e vegetariane (regimi alimentari)
  • La dieta macrobiotica
  • Il digiuno modificato
  • La dieta Atkins

Nella seconda parte:

  • La Dieta Scardale
  • La Dieta Dissociata
  • Il Metodo Montignac
  • La Dieta a Zona
  • La Dieta Dukan
  • Dieta Tisanoreica e Decottoterapia

12 – Prodotti per Dimagrire: la Dieta GIFT

Ideata da Attilio e Luca Speciani, due esponenti di una nota dinastia di clinici.

GIFT: Gradualità – Individualità – Flessibilità – Tono.

Questo regime si prefissa di portare in modo graduale l’organismo verso i parametri fisiologici del normopeso e del peso ideale raggiungendo un ottimo equilibrio biochimico metabolico e del rapporto massa grassa e massa magra.

Si fonda su: attivazione del metabolismo, controllo dell’insulina (indice glicemico) e buona qualità dei nutrienti.

La dieta GIFT si basa su 10 regole:

  • bilanciamento proteine e carboidrati
  • controllo dell’indice glicemico
  • distribuzione corretta dei pasti
  • frutta e verdura in libertà
  • ampio apporto di acqua e fibre
  • lunga masticazione
  • eliminazione dei cibi spazzatura (junk food)
  • attività fisica
  • controllo di eventuali intolleranze
  • equilibrio psicofisico

Questa forma di alimentazione legata ad un piatto unico che metta insieme diversi ingredienti equilibrati da un punto di vista nutrizionale e del gusto ha come obiettivo quello di rendere facile l’abbinamento di proteine, carboidrati e fibre che sono altamente consigliate nella dieta GIFT.

Il monopiatto prevede: 1/3 al massimo di carboidrati come per esempio pasta, riso, patate, polenta; 1/3 di proteine come carne di manzo o vitello, oppure carni bianche (pollo e tacchino) uova, formaggio salumi o noci e infine alimenti ricchi di fibra vegetale come ortaggi, verdure e frutta con a piacere peperoni, carote, cavolfiori, zucchine, asparagi, carciofi, mele, pere, albicocche …

La GIFT è una dei più conosciuti regimi alimentari per dimagrire che prevede anche attività fisica che deve essere moderata e per tempi lunghi. Il movimento ha lo scopo di dare tono all’organismo e sostenere il metabolismo controllando la glicemia.

“Colazione da Re (o Regina) – Pranzo da Principe (o Principessa) e Cena da Povero/a” è un altro consiglio dei medici Speciani.

Anche se sono da preferire alimenti freschi di ottima qualità, vengono accettati anche i surgelati. L’utilizzo delle erbe aromatiche invece serve per insaporire i cibi e aiuta a diminuire l’apporto di sale.

In sintesi la dieta GIFT è un sunto delle conoscenze delle antiche medicine e dei moderni concetti alimentari.

Le scelte sono in linea con la dieta mediterranea e con uno stile di vita ecologico. Inoltre vengono rispettate molte linee guida stilate dagli esperti italiani della nutrizione … l’unico limite a questa dieta è il tempo di preparazione dei cibi che difficilmente si abbina alla velocità e agli stress della nostra vita quotidiana.

13 – Prodotti per Dimagrire: la Dieta Genetica

Sulla carta questa dieta è la più personalizzata che si possa avere perché analizza il DNA e quindi quali geni siano i maggiori responsabili del nostro sovrappeso o obesità. Da queste preziose informazioni direttamente da nostro patrimonio genetico i nutrizionisti di DNASlim™ elaborano diversi regimi alimentari in base al kit scelto.

Costi della Dieta Genetica: Si va dai € 193 per gli esiti sul metabolismo di grassi e zuccheri, 3 mesi di coaching online e ovviamente la dieta personalizzata. A questo kit DNA Slim di partenza si può aggiungere la ricerca dell’intolleranza al lattosio o l’elaborazione di esercizi e consigli sull’attività fisica entrambi al costo di € 242. La soluzione Primium include sia le analisi sull’intolleranza al lattosio che i consigli per lo sport al costo di € 291. La consulenza dei nutrizionisti DNS Slim nei centri LaClinique costa €799 per 6 mesi e € 1.399 per 12 mesi.

Come Avere la Dieta Genetica Personalizzata: In pratica per fare il test è necessario raccogliere della saliva su un tampone e inviarlo. Nel giro di 2 settimane si riceve tutta la documentazione che spiega nei particolari quali sono i geni responsabili dei nostri chili di troppo. Molto comodo e a detta di molti testimonial molto facile perché è possibile, con la dieta genetica, sceliere cosa mangiare ogni giorno … ma è tutto vero?

Critiche alla Dieta Genetica: i critici affermano che il polimorfismo genetico, cioè l’espressione dell’informazione genica, non indica scientificamente la miglior dieta o il più proficuo regime alimentare per perdere peso. Le informazioni codificate dai geni sono influenzate anche da fattori ambientali e anche dal caso. Si possono pensare i geni come programmi per il computer, praticamente tutti gli utenti hanno nei loro dispositivi programmi per scrivere, per guardare video, per ascoltare musica, per fare slide … ogni utente, pur avendo a disposizione tutte queste risorse, le usa secondo le sue necessità e i suoi bisogni. Inoltre molti scienziati internazionali evidenziano che solo in futuro saremo in grado di analizzare i geni e consigliare la dieta per dimagrire personalizzata, al momento non è possibile fare questa correlazione. Analizzando la dieta genetica molti medici, dietologi e nutrizionisti consigliano che si ottengono migliori risultati tenendo un diario alimentare, analizzarlo e correggere gli errori più macroscopici, per esempio, la piramide alimentare, l’esercizio fisico o calcolare il proprio fabbisogno calorico o diminuire lo stress.

14 – Prodotti per Dimagrire: la Dieta Plank

Promette di far perdere 9 kg in 2 settimane, è un regime alimentare molto restrittivo e difficile da seguire, come illustrato nello schema seguente che è da ripetere per 3 settimane:

Lunedì:

  • Colazione: caffè amaro;
  • Pranzo: due uova sode e spinaci (poco salati);
  • Cena: bistecca (grande ) alla griglia oppure due bistecche di manzo + insalata di lattuga e sedano.

Martedì:

  • Colazione: caffè senza zucchero ed un panino;
  • Pranzo: bistecca grande, insalata e frutta a scelta;
  • Cena: Prosciutto cotto (quantità desiderata).

Mercoledì:

  • Colazione: caffè amaro ed un panino piccolo;
  • Pranzo: due uova sode, insalata e pomodori;
  • Cena: prosciutto cotto e insalata.

Giovedì:

  • Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
  • Pranzo: uovo sodo, carote (crude o bollite), 50 g di formaggio svizzero;
  • Cena: frutta a scelta e 250 g di yogurt magro.

Venerdì:

  • Colazione: caffè senza zucchero e carote condite con limone;
  • Pranzo: pesce al vapore e pomodori;
  • Cena: bistecca ed insalata.

Sabato:

  • Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
  • Pranzo: pollo alla griglia;
  • Cena: due uova sode, carote.

Domenica:

  • Colazione: tè con succo di limone;
  • Pranzo: bistecca alla griglia, frutta (a piacere);
  • Cena: pasto a piacere.

È fondamentale bere 2 litri di acqua al giorno ed evitare alcolici e qualsiasi bevanda zuccherata. Se le quantità non sono specificate si intendono a piacere.

Esiste anche una dieta Plank modificata per chi ha problemi a seguirla, ma le varianti ammesse non sono molte: al panino piccolo si possono sostituire 3 fette biscottate, il formaggio del giovedì può anche essere spalmabile, è possibile cucinare le uova non sode, basta non utilizzare né olio né burro ed è possibile invertire il pranzo con la cena solo la domenica.

I risultati sono garantiti solo seguendo alla lettera i consigli.

Per ovvie ragioni non esiste una dieta Plank vegetariana o vegana.

Essendo una dieta fortemente sbilanciata e iperproteica è da sconsigliare ai diabetici, a chi ha il colestrerolo alto (ipercolesterolemia, in trattamento con statine come atorvastatina, simvastatina o pravastatina), cardiopatici (infarto), malattie renali (calcoli renali), anemici e donna in gravidanza.

È da tener presente inoltre tutte le diete iperproteiche danno buoni risultati nel breve periodo, sovraccaricando i reni e nella maggior parte dei casi quando si ricomincia a mangiare normalmente si riacquistano i chili persi con gli interessi.

15 – Prodotti per Dimagrire: la Dieta del Gruppo Sanguigno

Si basa sul consiglio di cibi e di alimenti in base al gruppo sanguigno e parte dalle osservazioni del naturopata americano Peter D’Adamo sull’evoluzione dell’uomo fatte nel 1997 nel libro “Eat Right 4 Your Type”. Ad ogni alimento corrispondono vari tipi di proteine (lecitine) che possono essere metabolizzate più facilmente da diverse proteine presenti nei vari gruppi sanguingi. Secondo questa teoria esistono 4 gruppi sanguigni e ad ognuno dei quali corrisponde un regime alimentare migliore che può aiutare a raggiungere e mantenere il proprio peso forma:

  • GRUPPO 0: è il primo gruppo formato, infatti lo si associa al cacciatore, cioè al periodo in cui l’uomo si procurava il cibo cacciando animali. Chi ha il Gruppo 0 starebbe meglio seguendo una dieta iperproteica come per esempio la dieta a zona o la dieta atkins e dovrebbe evitare o diminuire il consumo di latticini, formaggi, cereali, riso e legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave …). Un’attività fisica pesante, come gli antichi cacciatori, è quella consigliata per chi ha sangue del gruppo 0
  • GRUPPO A: è l’agricoltore e si rifà al periodo in cui l’uomo si stabiliva in un luogo per tutta la vita a differenza dei cacciatori che invece dovevano spostarsi da una zona ad un’altra per trovare sempre nuove prede. Chi ha il gruppo sanguigno A dovrebbe preferire una dieta ricca di vegetali e di cereali limitando il consumo della carne. L’attività sportiva consigliata è quella rilassante come per esempio stretching, yoga o golf
  • GRUPPO B: come i cacciatori, anche chi ha il gruppo B ha come progenitori dei nomadi. Sono le persone che hanno meno problemi nella digestione e questo permette loro di poter consumare il latte e i suoi derivati (formaggio, burro e yoghurt) senza particolari problemi. Zucchero, alimenti raffinati e conservati sono però da evitare. L’attività fisica dovrebbe essere leggera con una buona componente mentale (strategica) come per esempio il tennis o la corsa
  • GRUPPO AB: è il gruppo ontologicamente più evoluto e può consumare in libertà i cibi e gli alimenti indicati per il gruppo A e per il Gruppo B, senza però esagerare con i latticini.

Le critiche a questo tipo di regime alimentare hanno basi scientifiche solide: molti alimenti presentano vari tipi di lecitine e non esiste un cibo che ne presenti alcune piuttosto che altre.

Riassumendo:
  • Quali sono le diete ipocaloriche più famose?
  • Sono tutte salutari o possono dare problemi alla tua salute?
  • Quali sono le diete più efficaci?
  • Possono causare carenze vitaminiche come la carenza di Ferro che porta all’anemia?
  • Posso fare una di queste diete se diabetica, ho i calcoli renali, il colesterolo alto o ho il tumore?

Prima parte dell’articolo Le 15 diete più famose viste al microscopio (Parte 1 di 3)

Seconda parte: Le 15 diete più famose viste al microscopio (Parte 2 di 3)

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Le 15 diete più famose viste al microscopio (Parte 2 di 3)

diete famose

15 diete famose a confronto

  • Qual è la dieta per dimagrire più efficace?
  • Basta mangiare di meno per dimagrire o anche la scelta dei cibi è importante?
  • Perché per dimagrire si dice si devono mangiare più proteine?
  • Ci sono delle diete per perdere peso (ipocaloriche) che fanno male?
  • Le diete Dukan, Zona e Plank possono alterare la salute?
  • Per dimagrire velocemente bisogna prendere dei prodotti per dimagrire?

Nelle righe sotto la seconda parte del nostro viaggio nelle diete più famose. Ogni dieta ha le sue caratteristiche peculiari e si basa su specifiche osservazioni del metabolismo umano, ma alcune, anche le più popolari, non a tutti permettono di mantenere nel tempo gli eventuali risultati ottenuti. Questo perché molte diete “scombussolano” troppo il metabolismo “prescrivendo” abitudini alimentari non del tutto salutari. Prima di iniziare una dieta è sempre bene essere molto informati su tutte le particolarità del nuovo regime alimentare, per questo vi sarà molto utile leggere questo articolo che descrive in modo approfondito tutte o quasi le diete più famose.

Nella prima parte di Le 15 diete più famose viste al microscopio (Parte 1 di 3) abbiamo parlato di:

Regimi alimentari

  • Dieta Vegetariana e Vegana
  • Dieta Macrobiotica

Diete ipocaloriche bruciagrassi e perdipeso – Introduzione:

  • Digiuno modificato
  • Dieta Atkins

In questa seconda parte potrete approfondire:

  • Dieta Scardale
  • Dieta Dissociata
  • Metodo Montignac
  • Dieta a Zona
  • Dieta Dukan
  • Dieta Tisanoreica e Decottoterapia

Nella Terza Parte esamineremo:

  • Dieta GIFT
  • Dieta Genetica
  • Dieta Plank
  • Dieta del Gruppo Sanguigno

6 – Prodotti per Dimagrire: la Dieta Scardale

Il padre di questa dieta è il Dottor Tarnower. Questo regime alimentare molto ipocalorico permette di perdere peso in circa 2 settimane preferendo cibi come carne, pesce e verdure leggere. Si continua con altri 14 giorni, detti di mantenimento. L’alternanza dei periodi di dieta e di mantenimento è il segreto per perdere peso e raggiungere quello ideale, ma le prescrizioni alimentari del medico americano non risultano particolarmente sazianti e soddisfacenti e pochi riescono a portare a termine la prima settimana. Le indicazioni alimentari sono particolarmente spostate verso le proteine che rappresentano il 43% del totale delle calorie assunte, seguono poi il 34,5% di carboidrati e il 22,5% di grassi. I risultati di questa dieta risultano ancor meno evidenti in mancanza di un’attività fisica adeguata e in molti soggetti si osserva un aumento quasi patologico dell’acidosi tissutale con relativi problemi di ritenzione idrica.

7 – Prodotti per Dimagrire: la Dieta Dissociata

Si basa sull’abbinamento di alimenti tra loro compatibili per meccanismi digestivi e metabolici. In altre parole si sconsiglia di abbinare in uno stesso pasto carboidrati, proteine e frutta acida evitando i cibi raffinati (farina bianca per esempio) e limitando il consumo di grassi e proteine. Inoltre quando si segue la dieta dissociata non si devono mangiare in uno stesso pasto carboidrati di origine diversa, come per esempio farina di kamut, orzo o avena inoltre secondo questa teoria è bene consumare solo un tipo di proteina a pasto quindi si potrà scegliere tra carne (bianca o rossa), latticini (formaggi, yoghurt), uova, pesce o legumi.

Il creatore di questa dieta, il Dottor Jacques Antoine, descrive questa dieta come “regime del monopiatto” cioè una scelta alimentare costituita da una sola di varietà di alimenti al giorno.

La dieta non è facile da seguire, soprattutto per gli italiani, ma ha dato origine all’abitudine di consumare il primo piatto di carboidrati a pranzo, mentre il secondo piatto proteico la sera. Questa scelta alimentare non è sbagliata anzi segue l’alternarsi ogni 12 ore del catabolismo e dell’anabolismo del corpo umano. Senza curare troppo le quantità seguendo questo semplice consiglio di “cronodieta” si potranno avere dei piccoli risultati sulla bilancia senza fare troppi sforzi e rinunce.

8 – Prodotti per Dimagrire: Metodo Montignac

Regime alimentare elaborato dall’omonimo giornalista, questa dieta si basa sull’eliminazione di alimenti ad alto indice glicemico responsabili dell’aumento della glicemia e di conseguenza dell’insulina che viene vista come responsabile dell’aumento della massa grassa e della cellulite.

Entrambe le fasi del metodo Montignac prevedono l’eliminazione di cibi ad alto indice glicemico come per esempio il riso, le patate, lo zucchero (glucosio), l’ananas, la marmellata, la pizza e i gelati a favore di carni sia bianche che rosse, formaggi stagionati, uova, pesce, agrumi, noci, lenticchie, latte, cioccolato amaro e pane integrale. Nella prima fase detta di dimagrimento, l’astensione dai cibi ad alto indice glicemico è assoluta, mentre nella seconda, detta “di mantenimento” questi cibi vengono re-introdotti gradualmente nella dieta quitidiana.

Questo regime dietetico viene criticato per la bassa quantità di zuccheri (glucosio, lattosio e fruttosio) assunti e per l’eccesso della componente lipidica.

9 – Prodotti per Dimagrire: Dieta a Zona

È un regime iperproteico perché prevede circa il 30% di proteine a differenza per esempio della dieta mediterranea che ne prevede solo il 10-15%. Per la quantità proteica non deve quindi essere consigliata a chi soffre di insufficienza renale. È però molto apprezzata dagli sportivi che spesso sono già abituati a consumare pasti ricchi di proteine (anche come barrette dietetiche e pasti sostitutivi) perché gli amminoacidi in particolare quelli ramificati contribuiscono alla formazione di massa magra.

Questa dieta può dare risultati nella perdita di peso, ma è fondamentale valutare se la persona riesce a smaltire un carico aggiuntivo di scorie azotate derivate dal catabolismo delle proteine. I problemi si accentuano in particolare nel lungo termine e sono evidenziati a livello renale.

Il mercato offre moltissimi prodotti per dimagrire con la dieta a zona (Enerzona sono tra i più conosciuti), ma c’è da chiedersi se questi cibi e alimenti lavorati possano sostituire tutti i micronutrienti che si trovano nei cibi freschi e non lavorati, in particolare in quelli biologici e/o a chilometro zero.

10 – Prodotti per Dimagrire: Dieta Dukan

Regime alimentare dietetico sviluppato dal Dottor Pierre Dukan, nella dieta Dukan sono previste 4 fasi:

  • Attacco: da 3 a 10 giorni di alimentazione esclusivamente proteica cioè carni rosse, carni bianche, uova, crostacei, pesce ecc
  • 2a Fase: vengono introdotte proteine vegetali come pomodori, legumi (fagioli, ceci, lenticchie …) e verdure a foglia verde. In questa fase è necessario bere molta acqua per evitare la stitichezza
  • Consolidamento: la durata è variabile perché è necessario moltiplicare il peso perso per 10 e di solito questa fase è la più lunga. Per esempio se nella prima e nella seconda fase si sono persi 5 kg, allora 5 x 10 = 50, quindi la terza fase della dieta Dukan dovrà essere protratte per 7 settimane circa. Un altro esempio: vengono persi 9 kg, 9 x 10 = 90, la 3a fase dovrà durare 90 giorni (3 mesi)
  • Fase di stabilizzazione: si torna al regime alimentare abituale, ma per un giorno a settimana si farà la dieta Dukan.

Anche la Dukan è una dieta iperproteica con qualche rischio in più vista la massiccia introduzione di proteine animali nella prima fase che potrebbe creare problemi alle persone che hanno problemi di cuore (cardiopatici).

È da sottolineare che questa dieta ha assunto una connotazione assolutamente commerciale: oltre ai prodotti alimentari lavorati per ottenere un alimento che rispecchi le indicazioni teoriche del dottor Dukan (crusca d’avena, dolcetti, barrette …), sono in commercio anche libri, video, e perfino crociere!

11 – Prodotti per Dimagrire: Dieta Tisanoreica e Decottoterapia

Ideata dall’italiano Gianluca Mech è stata commercializzata avvalendosi della pubblicità di numerosi VIP e star internazionali. Alcuni la criticano perché, in particolare nella prima fase, la considerano una dieta iperproteica, ma a detta di Mech la Tisanoreica è normo proteica, ipocalorica e ipo glucidica (contiene pochi zuccheri e carboidrati). Anche questa dieta ipocalorica prevede 2 fasi:

  • 1a fase Intensiva: ha una durata dai 20 ai 40 giorni durante la quale si assumono solo alimenti altamente proteici della linea Tisanoreica, con tutti i possibili problemi che questi cibi potrebbero avere come quelli della dieta a Zona (Enrzona).
  • Fase di Stabilizzazione: anche questa seconda fase prevede l’acquisto di alimenti specifici della linea tisanoreica che vengono arricchiti con carboidrati.

Questo regime si basa sulla secolare tradizione della Decottoterapia, cioè di un metodo di estrazione e mantenimento dei principi attivi vegetali senza l’utilizzo di alcool, zucchero o di conservanti e hanno come obiettivo quello di contrastare la chetosi, cioè l’aumento dell’acidosi tissutale.

Tutti i prodotti della Dieta Tisanoreica sono venduti in farmacia, parafarmacia ed erboristeria ad un prezzo che varia tra i € 250 e i € 650.

Anche se tutte le informazioni fornite dall’autore sono corrette e valide è da tenere presente che l’aumento della cheto acidosi non è da considerarsi fisiologico, anche se i corpi chetonici forniscono energia al cervello, ma viene persa energia sia muscolare che metabolica se lo stato di acidità persiste fino a diventare patologico (alito pesante, stitichezza, nausea e mal di testa dovuti agli effetti anoressizzanti di questo regime alimentare.

La decottoterapia non è indicata in caso di:

  • diabete di tipo I insulinodipendente
  • epato e nefropatie (problemi al fegato e ai reni)
  • bambini e adolescenti
  • gravidanza e allattamento
  • patologie della tiroide e in persone che assumono Levotiroxina – Eutirox

Riassumendo:

  • Quali sono le diete ipocaloriche più famose?
  • Sono tutte salutari o possono dare problemi alla tua salute?
  • Quali sono le diete più efficaci?
  • Possono causare carenze vitaminiche come la carenza di Ferro che porta all’anemia?
  • Posso fare una di queste diete se diabetica, ho i calcoli renali, il colesterolo alto o ho il tumore?

Prima parte dell’articolo Le 15 diete più famose viste al microscopio (Parte 1 di 3)

Terza parte: Le 15 diete più famose viste al microscopio (Parte 3 di 3)

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