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7 Cose da Sapere su Come Perdere Peso con i Pantaloncini Dimagranti

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Pantaloncini dimagranti

Alla maggior parte di voi è capitato di vedere la pubblicità dei pantaloncini dimagranti o snellenti che promettono un dimagrimento facile oppure l’eliminazione della cellulite attraverso la loro funzione di massaggio drenante.

Comprare questi pantaloncini dimagranti è un buon investimento se hai l’intenzione di usarli per il tuo allenamento quotidiano e costante.

Se hai un piano di allenamento settimanale e hai la costanza di seguirlo puoi investire una parte del tuo budget nell’acquisto di pantaloncini snellenti nell’ottica di utilizzarli come se comprassi un qualsiasi attrezzo o equipaggiamento fitness.

I pantaloncini (ma anche i pantaloni o leggings dimagranti) dovranno servirti come un aiuto a perdere i chili di troppo durante il tuo allenamento perché se utilizzati durante la giornata, magari stando seduti a lungo, sicuramente non fanno miracoli e li sfrutteresti in modo errato senza ottenere risultati.

Le risposte a tutte le tue domande e alle tue curiosità sui pantaloncini e sulle guaine snellenti:

  • 1. I pantaloncini dimagranti funzionano?
  • 2. Fanno sudare molto?
  • 3. Pantaloncini anticellulite: di cosa sono fatti?
  • 4. Le opinioni sui pantaloncini dimagranti
  • 5. Pantaloncini dimagranti in farmacia
  • 6. Pantaloncini snellenti o guaina snellente? Quale comprare?
  • 7. Pantaloncini dimagranti uomo

1. I pantaloncini dimagranti funzionano?

Ti sarai chiesto come funzionano, quale sia la loro efficacia oppure di quanti chili puoi dimagrire o quanti cm di cellulite riuscirai a perdere, i risultati dipendono:

  • dalla continuità di utilizzo (se li usi 1 o 2 volte a settimana per un’oretta otterrai dei minimi miglioramenti)
  • dalla qualità e dalla quantità di quello che mangi (puoi indossare i pantaloncini tutti i giorni più volte al giorno, ma se continui a mangiare più del dovuto non vedrai nessun risultato)
  • dall’attività fisica, dal movimento e dagli sport che fai (pantaloncini e movimento aumentano la velocità del metabolismo locale e questo abbinamento aiuta a bruciare in più breve tempo i cuscinetti adiposi in eccesso)

Per potenziare la funzione snellente dei pantaloncini dimagranti un semplice trucco è quello di abbinare l’uso di creme dimagranti o anticellulite oppure fanghi anticellulite, infatti in alcune pubblicità ne viene consigliato l’utilizzo. Le creme anticellulite hanno azione mirata e locale: per potenziare ancor di più il loro effetto si consiglia di fare un scrub cutaneo prima dell’applicazione e di effettuare un massaggio anticellulite.

Il funzionamento dei pantaloncini ma soprattutto la loro efficacia dipendono dalla modalità di utilizzo e dal tipo di prodotto che si sceglie: come abbiamo già spiegato per avere dei buoni risultati è necessario utilizzarli tutti i giorni durante la propria routine di allenamento ed è necessario scegliere un prodotto adatto alle personali necessità (per esempio sudare, massaggio drenante) e che sia costruito con una buona qualità.

Questo tipo di abbigliamento per dimagrire si può comprare online, le farmacie e i negozi sportivi hanno la propria vetrina online di prodotti snellenti che è possibile acquistare in tutta sicurezza.

2. Fanno sudare molto?

La maggior parte dei pantaloncini dimagranti utilizzano il neoprene, che è una fibra utilizzata anche nelle mute subacquee e serve per far aumentare il calore corporeo.

Durante l’utilizzo è importantissimo bere molta acqua per evitare un’eccessiva disidratazione.

Altri tipi di pantaloncini per sudare utilizzano all’interno del tessuto dei cristalli minerali che hanno la peculiarità di assorbire il calore corporeo per poi reintegrarlo nel corpo stimolando anche la microcircolazione.

3. Pantaloncini anticellulite: di cosa sono fatti?

I pantaloncini anticellulite e snellenti possono essere costruiti con dei materiali appositamente studiati o brevettati e avere funzioni particolari.

Sono costruiti con composizione tessile in poliammide, poliestere ed elastan, alcuni modelli contengono delle percentuali di prodotti dimagranti come per esempio la caffeina (la coffea arabica è anche un rimedio omeopatico), la centella asiatica oppure dei composti emollienti come l’aloe vera, il burro di karitè.

In commercio esistono dei pantaloncini che riducono la cellulite attraverso l’azione massaggiante: la loro composizione tessile contiene delle microsfere di tormalina (è un cristallo) che stimolano il metabolismo delle adiposità localizzate migliorando l’ossigenazione locale dei tessuti.

4. Le opinioni sui pantaloncini dimagranti

Le opinioni sono varie e molto soggettive:

  • Chi dice che non funzionano è perché non li indossa durante l’attività fisica e non segue una dieta equilibrata
  • C’è anche chi mette i pantaloncini dimagranti solo 1 volta a settimana oppure chi li usa a casa anche tutto il giorno ma senza fare nessuna attività fisica e per questo non si dimagrisce
  • Le persone che li indossano costantemente durante l’allenamento sono soddisfatte dei risultati ottenuti e li consiglierebbero a tutti
  • Molta gente consiglia, nel caso si comprano i pantaloncini snellenti online, di acquistare 1 taglia in meno perché la vestibilità di questi articoli è ampia

5. Pantaloncini dimagranti in farmacia

In farmacia si trovano sia le guaine che i pantaloncini dimagranti. Come prodotti dimagranti in farmacia si possono acquistare gli articoli in cui sono presenti i principi attivi cosmetici come il Ginkgo Biloba, la Caffeina per un uso casalingo oppure come abbigliamento intimo.

Se si è in cerca di un prodotto per la palestra o il training è più indicato comprare i pantaloncini nei negozi sportivi perché sono costruiti in materiale tecnico apposito più resistente e idoneo ad un uso sportivo.

6. Pantaloncini snellenti o guaina snellente? Quale comprare?

La guaina snellente rispetto ai pantaloncini ha più una finalità contenitiva, per stringere la vita, di solito si indossa sotto ai vestiti per snellire il girovita e i fianchi.

I pantaloncini snellenti sono un tipo di abbigliamento in tessuto tecnico, di solito utilizzato per fare attività sportiva, sia la semplice camminata, sia l’attività di fitness più impegnativa.

7. Pantaloncini dimagranti uomo

Anche gli uomini possono acquistare i pantaloncini snellenti e dimagranti, quasi la maggior parte delle aziende produttrici propone sul mercato articoli unisex, cioè con vestibilità standard, sia per uomo che per donna.

Se sei un uomo in sovrappeso e sei imbarazzato nell’andare in un negozio fisico per comprare dei pantaloncini dimagranti, allora puoi sceglierli e comprarli anche online.

Nei negozi commerciali presenti sul web la scelta è vasta, ci sono moltissimi validi prodotti.

Conclusioni

I pantaloncini dimagranti fanno perdere peso?

Dove si possono acquistare?

Di quali materiali sono fatti?

Abbiamo cercato di dare risposte esaurienti nei paragrafi sopra:

  • i pantaloncini, le guaine snellenti, dimagranti e anticellulite funzionano se usate tutti i giorni abbinandole al movimento fisico e sana alimentazione
  • i materiali e le fibre tessili con cui sono costruiti sono studiati per dare comfort e per essere efficaci, ogni prodotto è fatto con dei suoi materiali e delle peculiarità
  • si possono acquistare nelle farmacie, negozi sportivi e negli store online
FONTI:

Neoprene: http://it.wikipedia.org/wiki/Neoprene

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Le Scarpe per Dimagrire: la Recensione

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Le scarpe per dimagrire

Sembra quasi impossibile immaginare che un semplice paio di scarpe potrebbe aiutare a dimagrire, a snellire cosce e glutei e bruciare i chili di troppo.

Le scarpe per dimagrire sono pubblicizzate e prodotte da varie aziende che si differenziano tra loro per design e per materiali tecnici, ma tutte ottengono lo stesso effetto: riescono tutte a far perdere i chili di troppo semplicemente camminando o ancora meglio facendo jogging (camminare a passo veloce) o correndo! Via via che i modelli e i materiali si sono sviluppati ed evoluti anche il design è migliorato: oggi le scarpe per dimagrire hanno tutte la suola arrotondata che permette di rassodare e tonificare dei muscoli delle gambe e dei glutei, ma questo “trucco” non è più così evidente e si potrà custodire il “segreto” che si stanno cercando di perdere i chili di troppo!

Le scarpe per dimagrire snellenti vengono prodotte sviluppando l’idea (nata circa 15 anni fa in Svizzera) che un tipo di suola particolare, nata e concepita inizialmente per le persone con problemi alle anche e/o con problemi di diabete, è stata applicata allo scopo di perdere peso.

La particolare suola arrotondata distribuisce il peso della pressione del movimento su muscoli diversi rispetto alle normali suole piatte o con il tacco, in questo modo il baricentro del corpo, per rimanere in equilibrio, deve far lavorare altri muscoli, anzi, molti più muscoli rispetto alle normali calzature, ed è per questo motivo che le scarpe per dimagrire funzionano e aiutano concretamente e in modo facile a perdere i chili di troppo, basta indossarle. poiché distribuisce la pressione su vari punti delle gambe e non si sollecita solo una zona come per esempio le giunture (magari anche infiammate) delle ginocchia.

Da sottolineare inoltre il fatto che distribuendo meglio il peso ad ogni passo anche le giunture (ginocchia, caviglie, bacino e schiena) ne traggono beneficio e le scarpe per dimagrire possono essere anche utilizzate come rimedio contro i fastidiosi dolori articolari ad ogni età!

Sommario:

  • Le scarpe per dimagrire funzionano?
  • Scarpe per dimagrire camminando
  • Scarpe per tonificare: il punto di vista dei produttori
  • Cosa dicono i medici?
  • Le opinioni dei consumatori che le hanno provate
  • I prezzi e i modelli delle scarpe per dimagrire

Le scarpe per dimagrire funzionano?

Le scarpe per dimagrire hanno la suola curva che rende instabile l’equilibrio e lo sollecita come se si stesse camminando a piedi nudi sulla spiaggia, è proprio l’instabilità che induce l’uso dei muscoli delle gambe, dei piedi, dei glutei e addominali che dovrebbe portare al dimagrimento. Facendo lavorare muscoli diversi da quelli a cui siamo abituati utilizzando scarpe con normali suole, la tonificazione muscolare è assicurata!

Molte persone sanno che è salutare cambiare ogni giorno la calzatura per prevenire ed alleviare problemi di postura; le signore sanno che è necessario abituarsi ad indossare tacchi e scarpe basse e riassumendo questo concetto con un’idea cinematografica, si ricorda che un tipo di allenamento di Rocky Balboa era quello di nuotare appunto per allenare con movimenti non abituali tutte le fasce muscolari.

È da tenere inoltre presente che non esiste nessun “attrezzo” magico che permetta di dimagrire senza seguire un regime alimentare adeguato (piramide alimentare), e senza una buona e costante attività fisica. Nonostante questo è però possibile aumentare l’effetto tonificante delle scarpe per dimagrire utilizzando fanghi rassodanti, pantaloncini per dimagrire, massaggi e/o integratori naturali per dimagrire anche omeopatici.

Nonostante l’idea di far lavorare tutti i gruppi muscolari dal bacino in giù sembri rivoluzionaria e risolutiva contro la guerra ai chili di troppo, uno studio effettuato dalla American Council on Exercise (ACE) ha dimostrato che le scarpe per dimagrire non aiutano a bruciare più calorie, nemmeno a tonificare la muscolatura rispetto ad un paio di scarpe di tipo running.

Lo studio è stato effettuato su un primo gruppo di 12 donne con un’età compresa tra i 19 e i 24 anni che dovevano completare dodici allenamenti della durata di cinque minuti su un tapis roulant, e su un secondo gruppo, sempre di 12 donne con età tra i 21 e i 27 sempre con lo stesso tipo di allenamento.

I ricercatori hanno misurato l’attività dei muscoli quadricipiti dei posteriori della coscia, dei glutei, degli addominali e dei muscoli della schiena.

Le scarpe per dimagrire messe alla prova sono state:

  • Skechers Shape-Ups
  • MTB
  • EasyTone di Reebok

sono state confrontate con le tradizionali scarpe running (da corsa) New Balance.

Dallo studio è emerso che tra le 4 scarpe non c’è nessuna differenza considerevole sia per le calorie bruciate sia per attività muscolare.

Scarpe per dimagrire camminando: cosa pensa chi le ha usate?

Alcune persone che le hanno indossate mentre camminavano hanno affermato che le scarpe per dimagrire camminando funzionano poiché causano dolori alla muscolatura delle gambe che sono sollecitate a mantenere l’equilibrio.

Ma, come affermano i ricercatori dell’ACE, questo dolore è temporaneo e non appena il fisico si abitua alle scarpe il dolore passa pur non generando risultati di dimagrimento e tonificazione.

Scarpe per tonificare: il punto di vista dei produttori

I produttori delle scarpe per tonificare al contrario affermano che lo sforzo compiuto ad ogni passo per restare in equilibrio attiva più muscoli e di conseguenza vengono bruciate più calorie e che lo sforzo è lo stesso di quello che si otterrebbe camminando sulla sabbia.

Inoltre i produttori di scarpe hanno detto che sono stati effettuati anche degli studi pubblicati da parte di istituti di ricerca indipendenti, svolti presso varie istituzioni educative e di ricerca, che ne dimostrano i vantaggi.

Cosa dicono i medici?

Il parere di un podologo sulle scarpe dimagranti dice che l’utilizzo in persone con problemi al tallone può alleviarne il dolore e dare sostegno alla caviglia mentre possono creare problemi alla muscolatura posteriore delle gambe e dei glutei a chi non è abituato a camminare.

In quest’ultimo caso viene consigliato di iniziare a camminare lentamente per circa un’ora per prevenire qualsiasi tipo di problema.

Un medico che ha studiato queste scarpe tonificanti utilizzate su persone con artrite ha portato al risultato in cui le scarpe con suola piatta e flessibile sono risultate migliori, senza però pronunciarsi sulle proprietà di dimagrimento o tonificazione.

Anche in caso di problemi alla schiena come per esempio scogliosi, lordosi e cifosi non ci sono problemi.

L’unico accorgimento è per le donne in gravidanza che dovrebbero utilizzarle solo se abituate prima del concepimento. Molti utilizzatrici hanno riferito un miglioramento sia dei dolori dorsali (comuni in gravidanza a causa del cambiamento delle postura) sia delle gambe gonfie a fine giornata. Particolare attenzione nell’ultimo trimestre della gravidanza (7° – 8° e 9° mese) perché in questo periodo il peso della donna aumenta e sollecitare ulteriormente la muscolatura può non essere salutare.

Per tutti è consigliabile indossarle per i primi tempi solo un’ora al giorno aumentando le ore man mano che i muscoli si abituano alle nuove sollecitazioni e in ogni caso cambiarle immediatamente i caso di dolori troppo forti.

Le opinioni dei consumatori che le hanno provate

Alcuni consumatori, durante l’utilizzo, hanno avvertito un intorpidimento delle dita dei piedi infatti alcuni utilizzano delle calze sottili per alleviare il fastidio oppure allacciano in modo meno stretto le scarpe per evitare di bloccare la circolazione.

Altri consumatori hanno segnalato che le capsule d’aria presenti sotto la suola si sgonfiano ma questo può succedere con qualsiasi tipo di scarpa che utilizza il sistema a cuscinetti d’aria contro l’attrito.

Alcune persone che hanno utilizzato questi modelli di scarpe per tonificare e dimagrire riferiscono la comparsa di dolore a livello lombare oppure alle gambe e ai polpacci, alcuni di queste persone si sono dovute rivolgere al proprio medico per i dolori causati.

È infatti preferibile utilizzare per breve tempo le scarpe, sia per abituare il fisico e sia per evitare lesioni, questo tipo di scarpa non è adatto a sforzi fisici come la corsa o il tennis ma è adatto alla semplice camminata.

In caso di dubbi, prima di comprale e di indossarle è meglio consultare il proprio medico.

I prezzi e i modelli delle scarpe per dimagrire

Si possono comprare sia nei negozi di scarpe e sia online, i prezzi variano da 25 euro a 150 euro circa.

All’inizio nate con un design prettamente sportivo, sono stati poi sviluppati negli anni anche modelli casual, eleganti, classici e da ufficio diversificando i materiali utilizzati anche in base alla stagionalità (scarpe autunno – inverno e primavera – estate) per incontrare i gusti e le esigenze di tutti i potenziali consumatori.

In conclusione

Per ora non esistono ancora degli studi scientifici che dimostrano l’efficacia delle scarpe per dimagrire per bruciare più calorie e tonificare; la tonificazione della muscolatura si crea tramite esercizi di forza e cardiovascolari (che devono essere seguiti regolarmente e costantemente) e seguendo una sana e corretta alimentazione.

Comprare le scarpe dimagranti può essere un aiuto per spronarci a fare più movimento e di conseguenza bruciare più calorie, a camminare per 1 ora con un’andatura moderata si consumano circa 156 Kcal.

FONTI

Studio effettuato sulle scarpe per dimagrire: leggi documento

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Grasso Localizzato: che Fare per Toglierlo?

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Grasso localizzato: si può eliminare il grasso localizzato?

Accade spesso che anche dopo una dura dieta che ci ha fatto perdere tanti chili alcune zone del nostro corpo appaiano grasse e con cellulite in eccesso. Le zone più colpite e quindi meno estetiche sono la pancia, i glutei, i fianchi, le braccia, le cosce.

Come liberarsi del grasso localizzato in eccesso e tutti i motivi per i quali colpisce solo alcune zone del corpo anche in chi non è in sovrappeso.

Ecco cosa dovete sapere per sciogliere una volta e per sempre il grasso localizzato:

  • Perché si formano grasso e cellulite localizzati su pancia, glutei e braccia?
  • Che cos’è la cellulite batterica?
  • 3 tipi di adiposità localizzata: quali sono le differenze?
  • Come combattere il grasso localizzato?

Perché si formano grasso e cellulite localizzati su pancia, glutei e braccia?

Accumuli di grasso sui fianchi, cuscinetti sulle cosce, adipe sulla pancia o nella parte interna delle ginocchia sono definiti adiposità localizzate e sono le più difficili da combattere e da eliminare perché sono caratteristiche fisiche della persona direttamente espressione del DNA.

Infatti in gran parte il grasso localizzato in eccesso ha cause genetiche, e dipende dall’etnia (caucasica – bianca, nera, andina, orientale), dal sesso, dalla funzionalità ormonale, ma anche i fattori ambientali come gli effetti collaterali di alcuni medicine e farmaci, il tipo di alimentazione, una vita sregolata sono altri fattori fondamentali a causa dei quali si formano grasso e cellulite localizzati.

Le adiposità localizzate colpiscono sia uomini che donne e sono queste ultime prevalentemente a dover combattere la cellulite. A differenza dei tessuti adiposi, che hanno un’origine per lo più genetica, la cellulite localizzata è l’effetto indesiderato di una micro circolazione alterata e da una conseguente diminuzione dell’ossigenazione dei tessuti.

Che cos’è la cellulite batterica?

Un tipo particolare di grasso localizzato è la cellulite batterica che non ha nulla a che vedere con la dieta o con quello che si mangia e anche persone in leggero sovrappeso possono essere colpite. Non è molto comune ed è stata inserita nel testo per completezza dell’informazione. È un’infezione della pelle ed è potenzialmente grave. Si manifesta inizialmente con arrossamento e gonfiore di una zona cutanea e il problema tende ad espandersi. La cellulite batterica può comparire in qualunque zona del corpo e del viso, ma è molto comune che colpisca la parte inferiore delle gambe, può interessare i tessuti sottostanti della cute, infettando i linfonodi, entrare nel circolo sanguigno. i cutanee (arrossamento e gonfiore), questo tipo di cellulite, se non trattata, può evolvere fino a diventare potenzialmente letale. In ogni caso se notate sintomi come quelli descritti è essenziale rivolgersi direttamente ad un medico.

I più comuni batteri che causano la cellulite sono streptococchi e stafilococchi, in particolare risultano in aumento le infezione causate da Stafilococco aureo metilcillino resistente (Mrsa).

Il trattamento della cellulite batterica è generalmente farmacologico e consiste nell’assunzione di antibiotici per 2 settimane. È consigliabile che il medico valuti dopo 3 giorni di cura la risposta dell’organismo alla terapia: se il risultato non è soddisfacente l’antibiotico, invece che per via orale, può essere assunto per via intravenosa.

I fattori che predispongono alla cellulite batterica sono numerosi e di varia natura:

  1. Lesioni: tagli, fratture, bruciature aumentano il rischio di ingresso dei batteri
  2. Indebolimento del sistema immunitario: il nostro sistema di difesa può risultare indebolito in caso di diabete, leucemie croniche, sieropositività all’Hiv, per alcune patologie croniche dei reni o del fegato, per disturbi circolatori, e per utilizzo di farmaci come per esempio i corticosteroidi (cortisone) sia sistemici (in pastiglie) sia locali (pomate e spray nasali per esempio). Per assicurarvi se le medicine che assumete hanno effetti collaterali e/o contengono cortisone o sui loro effetti chiedete al vostro farmacista. Pochi sanno che il sistema immunitario è messo sotto stress (deve lavorare di più) quando il ritmo non è costante, per esempio quando ci si deve abituare alla stagione fredda. Le risorse difensive più l’organismo è debilitato più vengono depauperate. Per questi motivi è molto importante assumere tutti i nutrienti necessari per il corretto funzionamento del sistema immunitario o attraverso la corretta alimentazione o con integratori specifici.
  3. Problemi dermatologici: eczemi, piede d’atleta (di origine micotica – fungina) e altre condizioni che alterano la pelle possono produrre lesioni alla cute e aumentare il rischio di cellulite
  4. Gonfiore cronico di braccia e gambe (Linfoderma): i tessuti gonfi risultano più fragili e sono più soggetti a lesioni
  5. Precedenti celluliti: in questa patologia le ricadute sono frequenti e che ha già sofferto di cellulite batterica è statisticamente esposto ad un rischio maggiore
  6. Uso di droghe intravenose (eroina in primis): le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti assunte con una siringa hanno un rischio maggiore di andare incontro a cellulite batterica
  7. Obesità: nelle persone obese e in sovrappeso aumenta la possibilità sia di manifestazioni sia di recidive

3 tipi di adiposità localizzata: quali sono le differenze?

Esistono 3 tipi di adiposità localizzata:

  1. Habitus Ginoide: è una condizione di distribuzione di grasso tipica del sesso femminile. I cuscinetti di cellulite sono distribuiti prevalentemente su glutei e fianchi, poco sull’addome (pancia). E’ una condizione non patologica ed ereditaria. La loro struttura ossea è prevalente nel bacino e non nelle spalle in generale il tessuto adiposo è visibile nella parte inferiore del corpo
  2. Eccesso di adiposità localizzata: anche in questo caso, entro certi limiti, la situazione può essere considerata normale e non preoccupante, ma quando le volumetrie del tessuto adiposo si distribuiscono in modo disarmonico, causando seri problemi di estetica, si può pensare di rivolgersi ad uno specialista e/o ad un chirurgo estetico
  3. Cellulite: in medicina è definita panniculopatia edemato – fibro – sclerotica. In realtà di celluliti ce ne sono di 2 tipi: una è detta estetica mentre l’altra è quella batterica che abbiamo visto nel paragrafo precedente

Come combattere il grasso localizzato?

In caso di habitus ginoide il peso corporeo complessivo rientra nella norma e anche gli esami strumentali non evidenziano nulla di anomalo. Gli interventi consigliati in questo caso non sono invasivi e consistono in attività di body building attivo e/o di ginnastica passiva grazie all’elettro stimolazione muscolare. L’obiettivo è quello di ri-armonizzare la figura, favorendo lo sviluppo della parte superiore del corpo (torace e cintura scapolare).

La vera adiposità localizzata può essere invece combattuta con strumenti farmacologici, fisioterapici o chirurgici, inoltre, se anche il peso complessivo è superiore alla norma, è generalmente indicato un trattamento dietetico equilibrato e ipocalorico.

Come accennato più sopra il problema del grasso localizzato (glutei, pancia, braccia, gambe) è comune a uomini e donne, ma la distribuzione di grasso è differente. Nel corpo femminile le zone più colpite a livello locale sono glutei – addome – fianchi – faccia superiore esterna delle cosce – ginocchio, mentre negli uomini il grasso localizzato si può trovare prevalentemente su viso – collo – spalle e soprattutto sull’addome al di sopra dell’ombelico.

La differenza dipende da ruolo giocato dal sistema ormonale: livelli plasmatici insufficienti di testosterone uniti a cortisolo in eccesso favoriscono l’adiposità addominale, mentre si osserva un’associazione tra l’aumento degli estrogeni ad un accumulo dei grassi su cosce e glutei. Si deve tenere presente che la pillola anticoncezionale è un mix di ormoni che diminuisce la concentrazione di estrogeni e quindi non è raro che la donna sviluppi adiposità localizzate tipiche maschili.

Una strategia a minima invasività per ridurre i depositi localizzati di grasso fa affidamento a creme e fasce addominali che, grazie all’ipertermia, favoriscono l’afflusso di sangue nelle zone interessate.

Per trarre il massimo beneficio dai prodotti cosmetici contro le adiposità localizzate è fondamentali applicarli con costanza quotidianamente, massaggiando le zone interessate fino al completo assorbimento. Dopo una prima fase d’urto si può anche diminuire la frequenza delle applicazioni.

Anche i massaggi possono favorire la circolazione e svolgere un’azione positiva.

Esistono in commercio anche dei prodotti drenanti (tisane) che hanno lo scopo di eliminare i liquidi in eccesso e le sostanze tossiche.

Ovviamente, poiché le tossine sono spesso di origine alimentare, un intervento preventivo che riduce al minimo la loro assunzione, è caldamente consigliato.

Anche in caso di adiposità localizzate è consigliabile seguire una dieta controllata che promuova il più possibile la salute. I principi generali sono la riduzione del consumo di bevande gasate e zuccherate, degli alcolici, dei grassi saturi contenuti nelle carni rosse (il consumo di una bistecca di manzo o vitello una volta a settimana è più che sufficiente) negli insaccati, nel burro, nei formaggi grassi (come taleggio e gorgonzola) e dei grassi trans presenti nella margarina e nel burro di arachidi.

Habitus Ginoide => Body building – Elettrostimolazione Localizzata

Adiposità Localizzata => Creme, Fasce addominali ipertermiche, Massaggi, Tisane drenanti, Regime alimentare salutare

Riassumendo:

  • Dove si può trovare il grasso localizzato? Nelle donne = glutei, addome, fianchi, faccia superiore esterna delle cosce. Negli uomini = viso – collo – pancia (sopra l’ombelico)
  • Cos’è e come si combatte la cellulite batterica?
  • Come sciogliere il grasso e la cellulite localizzati? Body Buiding, Elettro stimolazione, attività fisica, Tisane drenanti, Dieta controllata

Fonti:

Articolo “Adiposità Localizzate, quando dimagrire non basta” in Professione Salute di Ottobre 2014

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Cintura Per Dimagrire, è davvero utile per perdere peso?

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La cintura per dimagrire

Avere una pancia piatta è il desiderio di tante persone, è considerata la parte del corpo più sensuale, ma eliminare la pancetta, eliminare le maniglie dell’amore, rassodare e tonificare gli addominali richiede molti sforzi e forza di volontà.

Se abbiamo il problema della pancia può venirci in aiuto la cintura per dimagrire o fascia dimagrante, un prodotto per perdere peso commercializzato da vari distributori e che promette un dimagrimento localizzato sulla pancia e può aiutare a perdere i centimetri del girovita. Il girovita è uno dei parametri del nostro corpo da tenere sotto controllo non solo per fine estetici, ma anche perché viene preso in considerazione per calcolare il nostro personale rischio e predisposizione della sindrome metabolica (rischio cardio vascolare: infarto e ischemie in primis).

La cintura per dimagrire la pancia spesso è pubblicizzata in televisione o sui giornali come un modo semplice, efficace e veloce per perdere peso ed eliminare i centimetri sull’addome, ma funziona davvero?

Sommario:

  • Che cos’è la cintura per dimagrire?
  • Quale tipo di fascia per dimagrire scegliere?
  • Quali sono i vantaggi? La cintura per dimagrire funziona?
  • Ci sono svantaggi?
  • Quali sono le opinioni di chi l’ha provata?
  • Quanto costa?
  • Dove si compra?

Che cos’è la cintura per dimagrire?

La cintura per dimagrire o fascia per dimagrire è un dispositivo elettronico che si avvolge intorno alla vita, agisce tramite l’elettrostimolazione producendo brevi impulsi che tendono e rilasciano le fasce muscolari addominali, in un certo senso facendo fare loro esercizio fisico. Alcuni modelli hanno in aggiunta anche la funzione di vibrazione (di solito questa funzione si trova nella fascia vibrante).

Tutti i modelli sono realizzati con materiale in neoprene e funzionano con una batteria o con un alimentatore che si attacca alla presa della corrente.

I contatti elettrici agiscono stimolando la muscolatura che si contrae e si rilassa, questo movimento ripetuto è molto simile all’esercizio degli addominali in cui si sforza la muscolatura contraendola e distendendola per varie ripetizioni.

I produttori reclamizzano che la cintura per dimagrire grazie alla stimolazione muscolare tonifica i muscoli della pancia e rimuove il grasso localizzato che forma la classica pancetta senza sottoporsi a sforzi o faticosi esercizi.

Si bruciano i grassi e si alza il tasso metabolico nella parte addominale perché viene aumentata la temperatura corporea causata dall’intensità del lavoro svolto per la ripetuta contrazione degli addominali.

Oltre che intorno alla vita, tutti i modelli di cintura per dimagrire possono essere applicati anche sulla schiena per rilassare i muscoli tesi alleviando gli eventuali dolori, intorno alle cosce e sui glutei per ottenere un dimagrimento localizzato anche in queste parti “critiche” del corpo.

Per potenziare l’azione snellente di questo dispositivo è possibile abbinare i fanghi anticellulite che aiutano a drenare e detossificare la pancia e le cosce, le scarpe per dimagrire con cui si possono tonificare gambe e glutei mentre si passeggia oppure indossare i pantaloncini dimagranti durante l’allenamento quotidiano.

Quale tipo di fascia per dimagrire scegliere?

Si trovano tantissimi vari modelli tra cui scegliere, per esempio:

  • Gymform Dual Shaper: è una fascia che abbina la vibrazione all’elettrostimolazione, ha un display con i comandi, utilizza degli elettrodi per l’elettrostimolazione che devono essere posti a contatto sulla pelle, funziona tramite la presa per la corrente e non a batteria.
  • Rovera Vibro Sauna: è una cintura che vibra massaggiando la zona addominale, ha la funzione sauna che permette di aumentare la temperatura termica della fascia, si programma con un telecomando e si alimenta con la presa della corrente.
  • Cintura vibrante: è una fascia che ha come funzione la vibrazione, è possibile scegliere tra varie marche.

Quali sono i vantaggi? La cintura per dimagrire funziona?

I vantaggi che vengono recepiti dai consumatori guardando le varie pubblicità sono:

  • si può dimagrire in modo facile e semplice: il dispositivo è comodo da usare e grazie alla tecnologia dell’elettrostimolazione o vibrazione si può perdere peso in modo più facile e comodo
  • non occorre fare sforzi: si può indossare la fascia per dimagrire e perdere peso senza fare nient’altro, magari seduti sulla poltrona a guardare la televisione o leggendo un libro
  • si può indossare quando e quanto si vuole: durante l’arco della giornata si può indossare più volte per il tempo che si desidera e negli orari che si vuole
  • chiunque può indossare la cintura per dimagrire: l’utilizzo è semplice e facile, sia persone giovani che meno giovani possono indossare la cintura, con un piccolo pannello digitale di comandi è possibile impostare tutte le funzioni del dispositivo

Per i portatori di peace maker è controindicato l’utilizzo di qualsiasi dispositivo elettronico quindi è sconsigliato anche l’utilizzo della fascia per dimagrire l’addome. In caso di dubbi è sempre bene chiedere consigli al proprio medico curante.

Ci sono svantaggi?

La cintura per dimagrire però non basta da sola a raggiungere il nostro peso forma ideale:

  • Per perdere una significativa quantità di peso e tonificare i muscoli della pancia è necessario svolgere un’attività fisica regolare, il corpo umano non brucia i grassi solo in una specifica parte del corpo, le calorie vengono bruciate dall’intera fornitura di energia del corpo.
  • Anche indossando la fascia vibrante per dimagrire è necessario seguire una sana e corretta alimentazione, per perdere peso non ci sono scorciatoie.
  • Non tutti possono utilizzare la cintura per dimagrire, questo dispositivo utilizza la corrente elettrica per stimolare in modo artificiale i muscoli addominali e non è adatta a chi soffre di problemi cardiaci o utilizza un pacemaker.
  • Spesso, per velocizzare l’azione di dimagrimento, si utilizza per un periodo di tempo prolungato e per più volte al giorno la cintura o la fascia, questo può portare effetti indesiderati come l’affaticamento muscolare oppure dei dolori, crampi. È necessario far riposare la muscolatura per un tempo sufficiente per smaltire l’acido lattico.
  • Pensare di acquistare la cintura per perdere peso più in fretta possibile non è salutare per il proprio fisico che ha bisogno di una dieta bilanciata e regolare esercizio fisico.

Quali sono le opinioni di chi l’ha provata?

Le opinioni di chi ha provato la cintura per dimagrire sono varie:

  • Alcune persone hanno indossato la cintura durante l’allenamento quotidiano trovandola scomoda perché impediva certi movimenti fisici mentre altre hanno ottenuto buoni risultati indossandola durante le sessioni di cardio.
  • Viene utilizzata anche dopo l’allenamento e chi l’ha provata afferma che grazie all’azione massaggiante ha trovato giovamento nel rilassare la muscolatura addominale e quella della schiena.
  • Altri consumatori dicono che questo dispositivo non serve tanto a perdere i centimetri sulla pancia perché è più adatto al massaggio e rilassamento.
  • Per quanto riguarda le parti elettroniche del dispositivo qualcuno lamenta che gli elettrodi si staccano facilmente e che per sostituirli non trovano i pezzi di ricambio, oppure che la batteria ha poca durata.
  • Chi ha ottenuto buoni risultati è comunque contento del prodotto perché ha eliminato la pancetta.

Quanto costa?

Il prezzo della fascia snellente varia tra 12,00 euro e 70,00 euro circa, dipende dalla marca e dal tipo di modello.

Dove si compra?

È più facile trovare i vari modelli online rispetto ai negozi sportivi.

In conclusione

La cintura per dimagrire favorisce l’eliminazione dei grassi per avere una pancia piatta se è abbinata all’esercizio fisico e ad una sana alimentazione, viene anche utilizzata per massaggiare la schiena, la pancia, le gambe per alleviare crampi o dolori muscolari.

FONTI

Tessuto adiposo: http://it.wikipedia.org/wiki/Tessuto_adiposo

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Crema Rassodante Glutei: qual è la migliore?

crema-rassodante-glutei

Glutei tonici

Come fare per avere un bel sedere alto, tonico, sodo e ben proporzionato… insomma perfetto come quello di famosissime vip?

La migliore crema rassodante glutei di certo aiuta a migliorare l’aspetto della pelle a buccia d’arancia ma quando è abbinata ad altri trattamenti anticellulite o ai fanghi anticellulite allora il risultato desiderato sarà raggiunto più velocemente e sarà soddisfacente anche nel tempo!

La scelta di una crema rassodante glutei e cosce che funziona deve essere effettuata in base agli ingredienti che hanno il compito di contrastare ed eliminare la cellulite, la vera causa degli inestetismi dei glutei.

La cellulite non è altro che il deposito di grasso sottocutaneo che crea quei fastidiosi antiestetici buchini e grumi sulla superficie cutanea dei glutei, nelle donne provoca imbarazzo e insicurezza soprattutto quando si è in bikini e durante i mesi estivi.

Un siero o una crema rassodante glutei che funziona è un’ottima soluzione per coadiuvare un piano di allenamento e una sana dieta in modo da eliminare il tessuto adiposo sottocutaneo e rimodellare il sedere.

È ugualmente importante mantenere ben idratata la pelle: una pelle secca e non elastica difficilmente si rassoda, è necessario utilizzare delle creme idratanti che contengono retinolo e collagene per ridare struttura alla superficie dei glutei.

Sommario:

  • Rassodare i glutei
  • Crema rassodante glutei Collistar
  • Crema rassodante glutei Pupa
  • Crema rassodante glutei Rilastil
  • Crema rassodante glutei Somatoline
  • Crema rassodante glutei migliore: quale scegliere?

Rassodare i glutei

Il segreto per rassodare i glutei è l’acqua, l’idratazione è essenziale per la salute della pelle sia per contrastarne l’invecchiamento sia per renderla elastica. Nella dieta quotidiana, oltre al consumo di frutta e verdura, viene sempre consigliato di bere almeno 2 litri di acqua naturale al giorno (8 bicchieri).

Solitamente le creme per rassodare i glutei vengono principalmente pubblicizzate per la caffeina contenuta, utilizzata nei trattamenti topici anticellulite perché stimola la lipolisi e aumenta la microcircolazione locale cutanea.

La crema rassodante per i glutei migliore da scegliere è quella che contiene acqua e agenti altamente idratanti poiché l’acqua è il componente essenziale per far apparire la pelle più soda e ferma (al contrario della pelle secca senza tono e asciutta), è il trucco per avere glutei belli sodi!

Crema rassodante glutei Collistar

Tra le varie creme, sieri snellenti e anticellulite della linea Collistar, come crema rassodante glutei Collistar troviamo la Crema Rassodante Intensiva da 400 ml, commercializzata da vari anni è una delle creme più vendute. Tra le qualità pubblicizzate viene reclamizzato che si assorbe facilmente, rassoda e idrata la pelle, ha una texture molto soffice ed è adatta al massaggio.

È una crema adatta a tutto il corpo ma si può utilizzare in modo mirato come rassodante per i glutei, viene comunque consigliato l’utilizzo abbinato ad un trattamento d’urto anticellulite e ad un trattamento esfoliante sempre della linea Collistar.

La composizione della crema rassodante glutei Collistar è la seguente: aqua, dicaprylyl ether, c12-15 alkyòl benzoate, alcohol denat., cyclopentasiloxane, ethylexyl palmitate, caprylic/capric trigliceride, glycerin, glyceryl stearate, steareth-21, steareth-2, cetearyl alcohol, dimethicone, tocopheryl acetate, sodium hyaluronate, hydrloyzed wheat protein, prunus persica, peg-100 stearate, echinacea angustifolia, sclerotium gum, hydrolyzed vegetable protein, hydrolyzed algin, chlorella vulgaris, maris aqua, olea europea, creatine, propylene glycol, parfum, acrylates/c 10-30 alkyl acrylate crosspolymer, dimethicone/vinildimethicone crosspolymer, c13-14 isoparaffin, laureth-7, polyacrylamide, ppg-25 laureth-25, tetrasodium edta, phenoxyethanol, dmdm hydantoin, methylparaben, ethylparaben, propylparaben, butylparaben, parfum, alpha-isomethyl ionone, eugenol, benzyl salicylate, butylphenyl methylpropional, citronellol, geraniol, hexyl cinnamal, limonene, linalool.

Nella composizione è interessante in particolare il mix di elastina vegetale, equiseto e creatina che dovrebbe produrre un’azione rassodante sui glutei mentre la combinazione di insaponificabile d’olio d’oliva, le proteine del germe di grano, l’acido ialuronico e la vitamina E idrata la pelle.

La Crema Rassodante Intensiva della Collistar da 400 ml si può comprare nelle farmacie, parafarmacie, erboristerie, profumerie ad un prezzo di circa € 49,90.

La maggior parte delle opinioni dei consumatori sulla crema rassodante glutei Collistar è abbastanza positiva, in particolare è apprezzata per la texture leggera e soffice, per l’assorbimento perfetto sulla pelle senza lasciare untuosità, per l’effetto idratante.

Crema rassodante glutei Pupa

Come crema rassodante glutei Pupa è possibile provare la Crema Rassodante Rimodellante Corpo AEF da 300 ml, viene pubblicizzata come rassodante e drenante, rende la pelle morbida, idratata e aiuta ad espellere il ristagno dei liquidi.

Nella crema rassodante Pupa i componenti che possono agire e apportare benefici sui glutei sono: l’escina che ha proprietà drenanti per migliorare il microcircolo e contrastare l’accumulo di liquidi, vari emollienti come il cocoglycerides e octyldodecanol che rendono più morbida le pelle, gli estratti di kigelia africana fruit extract, quillaja saponaria bark extract, anemarrhena asphodeloides root extract con proprietà levigante ed elasticizzante per la pelle.

La crema rassodante glutei della Pupa da 300 ml si può comprare nelle farmacie, parafarmacie, erboristerie, profumerie ad un prezzo di circa € 29,50.

Le opinioni sulla Crema Rassodante Rimodellante Corpo AEF della Pupa sono varie, c’è chi si è trovata bene e ha visto miglioramenti nella silhouette con una pelle più liscia e anche chi non ha avuto miglioramenti e considera la crema come un semplice cosmetico idratante.

Crema rassodante glutei Rilastil

Un altro trattamento per rassodare i glutei è la crema rassodante corpo Rilastil da 200ml, idratante e tonificante per combattere il rilassamento della pelle causata dall’invecchiamento e dalla perdita di elasticità.

La crema rassodante corpo e glutei Rilastil ha la seguente composizione: Aqua (Water), Steareth-2, Steareth-21, Helianthus annuus (Sunflower) Seed Oil, PPG-15 Stearyl Ether, Glycerin, Cetearyl Alcohol, Cetyl Palmitate, Persea gratissima (Avocado) Oil, Olea europaea (Olive) Oil Unsaponifiables, Butyrospermum parkii (Shea) Butter, Oryza sativa (Rice) Bran Oil, Dimethicone, Carbomer, Propylene Glycol, Serica Powder (Silk Powder), Tocopheryl Acetate, Chlorella vulgaris Extract, Equisetum arvense Leaf Extract, Ginkgo biloba Leaf Extract, Hydroxycitronellal, Humulus lupulus (Hops) Extract, Coumarin, Sodium PCA, Butylphenyl Methylpropional, Glycine soja (Soybean) Oil, Arginine, Tocopherol, Alpha-Isomethyl Ionone, Imidazolidinyl Urea, Hexyl cinnamal, Citronellol, Methylparaben, Linalool, Geraniol, Propylparaben, Phenoxyethanol, Chlorphenesin, Disodium EDTA, BHA, BHT, Parfum (Fragrance).

I principi attivi che vengono reclamizzati come proprietà benefiche sono:

  • Chlorella vulgaris: una microalga bruna che ha proprietà tonificanti della pelle e preservanti dell’elastina e collagene
  • Ginkgo biloba: con proprietà vasodilatatorie favorisce il microcircolo aiutando l’ossigenazione dei tessuti, è anche un antiossidante che contrasta i radicali liberi
  • Estratto di Luppolo: è antiossidante e antinfiammatorio, ha un’azione tonificante e rivitalizza i tessuti cutanei
  • Estratto di Equiseto: è un tonificante della pelle grazie alla sua ricchezza di minerali, acidi fenolici, flavonoidi, acido ascorbico

La crema rassodante corpo Rilastil da 200 ml da utilizzare come trattamento tonificante dei glutei si può comprare nelle farmacie, parafarmacie, erboristerie, profumerie ad un prezzo di circa € 32,00.

Le opinioni anche per questa crema sono varie e diverse, ovviamente non fa miracoli ma se applicata con massaggi intensi e continuati si possono ottenere miglioramenti.

Crema rassodante glutei Somatoline

Come crema rassodante glutei Somatoline troviamo un prodotto molto conosciuto e apprezzato, il Trattamento Rimodellante Glutei da 150 ml, è un gel che mira a rassodare e contrastare il rilassamento cutaneo dei glutei.

Viene reclamizzato l’effetto tensore e l’assorbimento immediato di questo gel e la tempistica, in 4 settimane è visibile il miglioramento del lato B che risulterà più sodo e tonico, viene consigliato l’utilizzo 2 volte al giorno stendendone una dose generosa e massaggiando in senso circolare fino al completo assorbimento.

Il Trattamento Rimodellante Glutei Somatoline ha la seguente composizione: Aqua, vp/copolymer, bis-peg-18 methyl ether dimethyl silane, alcohol denat., menthol, peg-40 hydrogenated castor oil, isopropyl isostearate, polysorbate 80, carbomer, tri ethanolamine, macrocystis pyrifera extract, hydrolyzed wheat protein, pvp, lecithin, caffeine, citrus aurantium amara extract, pentylene glycol, alcohol, menthyl lactate, ppg-26-buteth-26, kigelia africana extract, quillaja saponaria extract, propylene glycol, ethyl nicotinate, glycerin, tetrasodium edta, parfum, phenoxyethanol, potassium sorbate, methylparaben, benzyl alcohol, ethyl paraben, isobutylparaben, tocopherol, butylparaben, propylparaben, ci 19140, ci 14700, ci 42090, benzophenone-4.

I principi attivi reclamizzati sono quillaja saponaria, macrocystis pyrifera, proteine del grano e arancia amara che permettono di rassodare e rimodellare i glutei.

Il Trattamento Rimodellante Glutei Somatoline da 150 ml si può comprare nelle farmacie, parafarmacie, erboristerie, profumerie ad un prezzo di circa € 30,00.

Le opinioni dei consumatori sono per la maggior parte abbastanza positive, Somatoline è specializzata nei prodotti per trattamenti d’urto anticellulite e rassodanti, ha molti prodotti cosmetici e farmaceutici mirati alle varie zone del corpo (cosce, glutei, pancia, fianchi, smagliature).

Chi l’ha provato ha potuto notare un rapido assorbimento del gel e in pochi minuti una gradevole sensazione di freddo sui glutei che comunque sparisce in 15/20 minuti, il gel ha una fragranza di mentolato che non è comunque fastidiosa.

Crema rassodante glutei migliore: quale scegliere?

Sugli scaffali dei supermercati abbiamo una vasta scelta di creme rassodanti per i glutei con la caratteristica di essere economiche ed avere un buon INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) cioè una buona composizione degli ingredienti e che funzionano.

Possiamo trovare come marche la Geomar, L’Angelica, Weleda, Società del Karitè, Phytorelax che commercializzano buoni prodotti, mentre le marche La Saponaria, Biovera e Alkemilla sono anche eco bio cioè escludono le sostanze derivanti dal petrolio o dai prodotti chimici industriali e gli ingredienti derivano da colture biologiche quindi senza pesticidi e sostanze tossiche.

È possibile anche optare per il fai da te procurandoci direttamente gli ingredienti per preparare comodamente a casa una crema rassodante glutei.

Gli ingredienti migliori sono la caffeina che ha un’azione termogenica e migliora il drenaggio linfatico, alcune piante che in particolare hanno un effetto tonificante come l’equiseto, spirea, centella asiatica, echinacea, Kigelia africana.

La scelta di una crema rassodante glutei migliore e che funziona comprende anche i prodotti parafarmaceutici delle marche più note Somatoline, Collistar, Pupa, Rilastil.

In Conclusione

La crema rassodante glutei migliore non esiste, esiste la crema che più si adatta alla nostra pelle, può essere comprata al supermercato, in farmacia o fatta in casa, quello che importa è la composizione che corrisponde meglio alla struttura cutanea del nostro lato B.

È utile provare più creme oppure farsi consigliare da un dermatologo se si hanno particolari problemi.

Per ottenere dei buoni risultati è utile abbinare una crema specifica altamente idratante per ricostituire i tessuti ad una crema specifica rassodante per i glutei che abbia un effetto tonificante, bere tanta acqua e soprattutto il trucco per avere un bel sedere è fare esercizio fisico.

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Trattamenti anticellulite: i rimedi più efficaci per eliminarla

trattamenti-anticellulite

Trattamenti anticellulite

I vari tipi di trattamenti anticellulite, i pro e i contro di queste cure per eliminare le adiposità localizzate su cosce, glutei, pancia.

La cellulite è un problema attuale che assilla la maggior parte delle donne e ne condiziona vari aspetti sia pratici, come la scelta dei vestiti da indossare, che intimi, come l’attività sessuale o l’accettazione da parte del partner, si sé stesse e delle altre persone in generale.

Più l’età avanza e più le donne considerano la cellulite come una fastidiosa e assillante preoccupazione che genera sentimenti di rabbia, vergogna e disagio per non avere una silhouette snella e tonica (come sogna la maggior parte degli uomini).

Anche la televisione e i media influenzano l’immagine del corpo femminile: sfogliando giornali e riviste che rappresentano l’ideale, le modelle hanno un fisico asciutto e magro.

Si percepisce che per essere belle è necessario essere magre e senza l’antiestetica pelle a buccia di arancia, tutto questo alimenta un senso di insoddisfazione che in alcuni casi genera disturbi alimentari e di autostima.

A rincarare la dose ci sono i programmi televisivi sulla chirurgia estetica che trasmettono un messaggio non realistico e privo di controindicazioni su pratiche mediche attuabili e poco invasive. Nella maggior parte dei casi gli interventi di chirurgia estetica si possono evitare con una dieta sana ed equilibrata e con un minimo esercizio fisico quotidiano.

Quando ci si rivolge ai medici per i trattamenti anticellulite si è portati a credere che queste terapie siano facili e diano risultati sicuri, immediati e a lungo termine, ma non è sempre così, purtroppo. È doveroso affidarsi al consiglio di medici specialisti ed essere informati su tutte le conseguenze legate al trattamento anticellulite.

Sommario:

  • Cosa è la cellulite?
  • Come e perché si forma la cellulite?
  • Come si diagnostica la cellulite?
  • Quali sono i trattamenti anticellulite efficaci?
  • Trattamenti conservativi anticellulite
  • Trattamenti topici anticellulite
  • Trattamenti iniettivi anticellulite
  • Trattamenti fisici anticellulite
  • Trattamenti anticellulite a casa

Cosa è la cellulite?

La cellulite è un tessuto adiposo composto da adipociti che sono cellule contenenti grassi, da vasi sanguigni, leucociti, macrofagi e cellule fibroplastiche, tutte queste cellule sono mantenute insieme da fibre di collagene.

Questo strato di grasso ha 5 funzioni importanti:

  1. protegge il nostro corpo dalle forze meccaniche esterne e interne
  2. regola il metabolismo energetico attraverso la lipogenesi e lipolisi: cioè l’immagazzinamento e la catabolisi delle cellule di grassi; l’equilibrio tra questi due processi metabolici opposti è dato dalla quantità di acidi grassi assunti con la dieta quotidiana e dalla quantità di energia richiesta dall’organismo
  3. produce ormoni e citochine (adipochine) quali leptina, resistina, e TNF-α
  4. fa da tramite nella regolazione dell’insulina e nelle infiammazioni
  5. è fondamentale per l’assimilazione delle vitamine liposolubili

L’adipogenesi è un complesso processo di differenziazione delle cellule con cui i preadipociti diventano adipociti, in pratica porta alla formazione di tessuto adiposo a livello molecolare e cellulare: i medici studiano in che modo il tessuto grasso si forma in ogni persona per comprendere quale sia il trattamento migliore da adottare per ognuna in campo chirurgico o cosmetico.

Gli adipociti svolgono diverse importanti funzioni:

  • Nell’omeostasi dei lipidi conservano l’energia sotto forma di triacilglicerolo e la rilasciano in forma di acidi grassi liberi e glicerolo. Il tessuto adiposo infatti è coinvolto nella regolazione della resistenza insulinica, nelle malattie vascolari, nella risposta immunologica e nel bilancio energetico.
  • Sono coinvolti nelle funzioni endocrine e paracrine poiché producono la leptina che viene poi immessa nel flusso sanguigno. A livello dell’ipotalamo permettono di diminuire l’appetito e aumentare il consumo energetico mentre a livello paracrino, grazie alla leptina, regolano il metabolismo e le altre funzioni cellulari.
  • Hanno effetto nella regolazione dell’energia e nell’omeostasi in generale.

La distribuzione del grasso nel corpo dipende da vari fattori, in una percentuale che va dal 30 al 50% deriva dalla composizione genetica; l’età, il sesso, l’attività fisica e le abitudini alimentari sono elementi aggiuntivi.

Il grasso è distribuito in maniera differente tra uomini e donne ed è legato alla attività ormonale:

  • La forma ginoide o a pera è caratteristica nelle forme femminili dove le adiposità sottocutanee sono maggiormente localizzate nella zona troncanterica ed è influenzata dagli ormoni estrogeni e dal progesterone che stimolano l’accumulo di grasso sottocutaneo e diminuiscono il grasso viscerale.
  • La forma androide la si trova negli uomini dove il grasso è distribuito nella zona viscerale o intra-addominale, questa diversa distribuzione può avvenire a causa dell’attività della lipasi lipoproteica (LPL) che è un enzima preposto a regolare l’assorbimento di acidi grassi e dell’accumulo del grasso. Negli uomini la maggiore attività di LPL è la causa dello sviluppo del grasso intra-addominale.

Alla distribuzione del grasso corporeo vengono associate le malattie metaboliche e cardiovascolari: nella forma androide, in cui il grasso è per la maggior parte localizzato nella parte centrale, si accomunano le malattie cardiovascolari mentre la forma ginoide ha una minore probabilità di sviluppo di queste malattie.

Anche la percentuale di grasso corporeo è differente tra uomini e donne, le donne hanno una maggiore percentuale di adipe rispetto agli uomini e viene accumulato soprattutto durante la pubertà.

Il tessuto adiposo si suddivide in tessuto adiposo bianco (WAT) e tessuto adiposo bruno (BAT):

  • Tessuto adiposo bianco: svolge un’importante funzione nel metabolismo lipidico infatti gli adipociti depositano i lipidi (che vengono assunti durante l’alimentazione) in forma di trigliceridi, successivamente sono utilizzati dal nostro corpo come energia. Un altro ruolo importante lo svolge nel metabolismo del glucosio: trasporta il glucosio negli adipociti, il glucosio è direttamente dipendente dall’insulina quindi contribuisce alla resistenza dell’insulina (ormone che serve per assorbire il glucosio nel corpo). Nella funzione endocrina, grazie all’ormone leptina, regola e trasmette il segnale di fame e sazietà al cervello.
  • Tessuto adiposo bruno: questo tessuto si trova principalmente nella schiena e nelle spalle e serve a convertire l’energia (che deriva dal cibo) in calore quando siamo esposti in modo prolungato al freddo o durante le malattie febbrili.

Le patologie che si possono sviluppare nel tessuto adiposo sono:

  • Obesità: che è la causa di un apporto calorico troppo elevato a fronte di un minore dispendio energetico, influisce sullo sviluppo delle malattie cardiovascolari e del diabete mellito. Nella funzione endocrina la combinazione di cambiamenti genetici e fattori infiammatori concorre all’insorgere di questa patologia.
  • Lipodistrofie: la lipodistrofia è una perdita generalizzata o locale degli adipociti, solitamente sono associati a disturbi metabolici poiché si sviluppa un’elevata insulino-resistenza e diabete mellito di tipo 2.

Con l’avanzare dell’età e il conseguente invecchiamento i depositi di grasso sottocutanei tendono a redistribuirsi: in particolare si concentreranno nella zona viscerale e in tessuti non adiposi come midollo osseo, zona muscolare e miocardio. Questa nuova collocazione dell’adipe aumenta il rischio di malattie arterio-coronariche, dislipidemia, complicazioni della resistenza insulinica.

Come e perchè si forma la cellulite?

La cellulite si localizza nella zona gluteo-femorale delle donne e non dipende dalla forma o dalla dimensione del corpo, l’aspetto ha un effetto disarmonico sul corpo e si presenta a buccia d’arancia o a ricotta, come delle fossette sulla pelle.

Viene anche detta lipodistrofia ginoide, adiposi edematosa, pannicolopatia edematosa, dermopanniculosis deformans, pannicolite atrofica, liposclerosi, status protrusus cutis.

È visibile in circa il 98% delle donne in età post-puberale per questo i medici la ritengono come un normale fattore della fisiologia femminile anche se al giorno d’oggi rappresenta un problema estetico da correggere.

La formazione della cellulite è stata accomunata a varie teorie che comprendono le alterazioni strutturali, vascolari e infiammatorie e non dev’essere confusa con l’obesità in cui si ha esclusivamente l’ipertrofia degli adipociti e l’iperplasia.

Anche se nelle donne dopo la pubertà si forma una certa percentuale di cellulite bisogna tenere presente di alcuni fattori che contribuiscono alla sua formazione:

  • Genere: la cellulite affligge quasi solamente le donne
  • Razza: la cellulite è più comune nelle donne caucasiche che in donne asiatiche
  • Ereditarietà: la predisposizione familiare aumenta la probabilità di sviluppo della cellulite
  • Età: quasi in tutte le donne in età post-puberale è puntualmente presente
  • Aumento del grasso sottocutaneo: più tessuto adiposo sottocutaneo si ha, più la cellulite si evidenzia. Il tessuto sottocutaneo si forma in età pediatrica, cioè quando il bambino è piccolo, e dipende dalla quantità di grasso nella dieta. Per questo motivo è estremamente importante controllare i pasti dei bambini piccoli
  • Estrogeni: la cellulite peggiora durante il periodo mestruale, di gravidanza, di allattamento e di assunzione della pillola anticoncezionale
  • Disturbi emotivi: stress, ansia, depressione, frustrazione stimolano la lipogenesi e l’aumento di catecolamine
  • Dieta: una dieta ricca di grassi accresce la lipogenesi
  • Terapie: terapia estrogenica, farmaci antistaminici, antitiroidei e betabloccanti

La cellulite viene classificata in base a come si presenta la sua alterazione morfologica nella pelle:

  • Grado I: non è presente nessun cambiamento nella pelle o è al minimo stadio
  • Grado II: si notano delle irregolarità nella pelle, è particolarmente visibile se la zona viene pizzicata o viene contratta
  • Grado III: la pelle è visibilmente a buccia di arancia, toccando la zona è possibile sentire dei piccoli noduli e/o grumi sottocutanei
  • Grado IV: la pelle è severamente increspata, i grumi sottocutanei si sentono al tocco e sono dolorosi

Una delle cause della formazione di cellulite è il problema vascolare che è la conseguenza di alterazioni microcircolatorie a livello locale. Nelle zone sottocutanee coinvolte si verifica la ritenzione dei liquidi in eccesso così le zone si ipertrofizzano e accumulano gli adipociti che andranno a formare i micronoduli di cellulite.

Un’altra delle cause della formazione di cellulite sono le infiammazioni del tessuto cutaneo che si presentano quando si ha una perdita di collagene nel derma, il tessuto connettivo perde l’elasticità formando la cellulite.

Come si diagnostica la cellulite?

Per diagnosticare e riconoscere la cellulite ci si avvale di alcuni metodi che possono essere semplici o un po’ più complessi:

  • Autovalutazione: è un metodo fai-da-te, si basa sull’osservazione visiva, spesso davanti ad uno specchio, confrontando il prima e dopo delle zone colpite.
  • Valutazione diretta: viene effettuata direttamente in modo visivo e toccando la pelle per esaminare i noduli e le fossette che formano la cellulite oppure fotografando le zone cutanee per poi confrontarle nel tempo.
  • Antropometria: consiste nel calcolo dell’indice di massa corporea BMI oppure nella misurazione della circonferenza delle cosce.
  • Elasticità della pelle: attraverso un apparecchio elastometro che aspira si mette in tensione la pelle per misurarne l’elasticità.
  • Ultrasuoni: si visualizza il tessuto sottocutaneo attraverso tecniche di imaging non invasive con delle apparecchiature apposite.
  • Risonanza Magnetica: si visualizzano le strutture interne nel tessuto sottocutaneo attraverso tecniche di imaging non invasive.
  • Istopatologia: permette di valutare a livello istologico, analizzando un campione di tessuto, il grado di cellulite, è una tecnica invasiva.
  • Laser Doppler flussimetria: si effettua grazie ad una apparecchiatura per analizzare la microcircolazione cutanea.
  • Termografia: attraverso l’analisi della superficie della pelle è possibile misurare il flusso sanguigno che evidenzia, attraverso tecniche di imaging, le zone colpite da adiposità localizzata.

Quali sono i trattamenti anticellulite efficaci?

Nel corso degli anni sono nate varie tecniche per migliorare l’aspetto della cellulite, in generale i trattamenti anticellulite efficaci vengono classificati in:

  • trattamenti conservativi
  • trattamenti fisici
  • trattamenti iniettivi
  • trattamenti topici

Trattamenti conservativi anticellulite

I trattamenti conservativi anticellulite comprendono una sana dieta e il regolare esercizio fisico, ma uno stile di vita sano non fa miracoli per eliminare definitivamente la cellulite, ma senz’altro migliora l’aspetto della pelle a buccia di arancia.

In uno studio effettuato in 62 donne sugli effetti della perdita di peso sulla cellulite è emerso che i miglioramenti si sono verificati sulle donne con una maggiore massa corporea mentre le donne che hanno perso meno è stato osservato oltre ad una minimo miglioramento anche dei risultati negativi sull’aspetto della cellulite.

Trattamenti topici anticellulite

I trattamenti topici anticellulite vengono usati per stimolare il deposito di collagene, la lipolisi, intensificare il drenaggio linfatico e il flusso microvascolare.

Vengono somministrati come agenti topici le erbe, i retinoidi, l’acido lattico, le xantine, dagli studi medici effettuati il trattamento topico anticellulite più efficace risulta essere quello in cui si hanno più ingredienti attivi combinati contro le adiposità localizzate. I massaggi anticellulite sono molto efficaci così come i fanghi.

Uno dei trattamenti topici contro la cellulite più comuni è la caffeina (xantina) che spesso si ritrova nelle lozioni e creme anticellulite, poiché stimola la lipolisi e migliora il drenaggio linfatico e vascolare.

Nello studio effettuato su 46 donne, la combinazione di caffeina, retinolo e ruscogenina ha prodotto risultati efficaci nel miglioramento della pelle diminuendo l’effetto a buccia di arancia e aumentando la microcircolazione cutanea.

I retinoidi hanno la funzione di aumentare il deposito del collagene e limitare l’espansione del tessuto grasso nel derma, l’utilità di questo trattamento topico è ancora da confermare.

Si sono svolti 2 studi clinici in merito sull’applicazione del retinolo nelle zone con cellulite: mentre nel primo (su 20 donne) è emerso un notevole miglioramento nell’aspetto del derma per più della metà delle donne coinvolte, nel secondo (su 15 donne) studio non si è notato alcun consistente miglioramento sull’aspetto grumoso della cellulite ma si è però ottenuto un miglioramento nell’elasticità.

Per quanto riguarda l’acido lattico non ci sono ancora studi in merito la sua efficacia clinica sul miglioramento della cellulite anche se viene usato comunemente come riequilibrante ed esfoliante.

Tra le erbe impiegate nei trattamenti anticellulite efficaci ad uso topico troviamo:

  • Alga kelp (Fucus Vesiculosus): contiene polisaccaridi solfati, composti di iodio, acido alginico, viene utilizzata per aumentare la densità del tessuto connettivo dermale (per approfondimenti vedi la scheda sul Fucus).
  • Pungitopo (Ruscus aculeatus): contiene saponine, ruscogenine, viene utilizzata per aumentare il flusso microvascolare.
  • Centella asiatica: contiene l’asiaticoside, il madecassoside e il centelloside, viene utilizzata per aumentare il flusso microvascolare.
  • Carciofo (Cynara scolymus): contiene flavonoidi, acido ascorbico, cinarina, acido clorogenico, viene utilizzata per aumentare il flusso microvascolare.
  • Edera comune (Hedera helix): contiene saponine, flavonoidi, viene utilizzata per aumentare il flusso microvascolare.
  • Yohimbe, Rauvolfia serpentina: queste piante contengono yohimbe, vengono utilizzate per ridurre la lipogenesi e promuovere la lipolisi.
  • Ginkgo biloba: contiene terpeni, polifenoli, flavonoidi, viene utilizzata per contrastare la formazione di radicali liberi.
  • Edera terrestre (Glechoma hederacea): contiene flavonoidi, saponine, tannino, colina, viene utilizzata per aumentare il flusso microvascolare.
  • Ippocastano (Aesculus hippocastanum): contiene saponine, tannine, cumarine, viene utilizzata per aumentare il flusso microvascolare.
  • Papaya e ananas: contengono papaina e bromelina, vengono utilizzate per aumentare il flusso microvascolare (per approfondimenti vedi la scheda sull’ananas).
  • Uva rossa: contiene tannine, procianidine, viene utilizzata per contrastare la formazione di radicali liberi.
  • Melitolo (Melitolus officinalis): contiene cumarina, viene utilizzata per aumentare il flusso microvascolare.

Le controindicazioni da tenere presente sono eventuali allergie alle erbe o ai componenti, è consigliato evitare i trattamenti in gravidanza o allattamento.

I prezzi per i trattamenti anticellulite ad uso topico variano in base alla marca e alla quantità e qualità dei composti contenuti nelle creme o lozioni, per una buona crema si parte da 25 euro in su.

Trattamenti iniettivi anticellulite

I trattamenti iniettivi anticellulite si effettuano tramite delle iniezioni sottocutanee di varie preparazioni come antinfiammatori, vasodilatatori, vitamine, sali minerali, anestetici, estratti vegetali, ormoni, etc.

I più utilizzati e conosciuti sono: mesoterapia, lipolisi per iniezione.

Questo trattamento anticellulite prende il nome di mesoterapia, la sua funzione è quella di aumentare la lipolisi, migliorare la circolazione e il drenaggio linfatico attraverso l’azione del cocktail di sostanze iniettate nelle zone adipose da trattare.

I farmaci e i preparati che vengono somministrati tramite la mesoterapia non sono stati ancora approvati dall’FDA e dall’Unione Europea, in Italia questa pratica è ritenuta un “atto medico” e quindi deve essere effettuata da personale medico specializzato.

Alla mesoterapia si affianca ai trattamenti anticellulite la lipolisi per iniezione: si iniettano dei farmaci detergenti, come ad esempio il deossicolato (sali biliari), in grado di rimuovere chimicamente il grasso.

Nella lipolisi per iniezione può essere somministrato il farmaco Lipostabil (prodotto da Sanofi Aventis), il principio attivo è la fosfatidilcolina 250 mg che è un derivato della lecitina di soia.

Il meccanismo d’azione della fosfatidilcolina è quello di trasmettere dei segnali intracellulari che innescano la lipolisi oppure facilitare il passaggio dei trigliceridi attraverso la membrana cellulare.

Quando si utilizzano i trattamenti anticellulite con mesoterapia, a differenza della lipolisi per iniezione, si effettuano multiple iniezioni sottocutanee di vari composti solitamente utilizzando dei multi-iniettori riuniti in gruppi da 3 a 18 microaghi (lunghi 4 mm circa).

In uno studio clinico svolto, la combinazione dei composti yohinbina, aminofillina, isoprotemerolo nella mesoterapia ha rivelato effetti positivi sulla riduzione della cellulite.

I trattamenti iniettivi sono efficaci contro la cellulite e migliorano l’aspetto della pelle quando si ha poco grasso localizzato o una quantità moderata, è da tenere presente che non è un risultato persistente infatti un successivo aumento di peso e un’alimentazione ricca di grassi formerebbe nuove adiposità.

Le zone comunemente trattate sono pancia e girovita, fianchi, cosce, glutei, braccia e le adiposità che si formano sotto il mento.

Gli effetti collaterali che si possono presentare sono: edema, prurito, bruciore, ecchimosi e gonfiore che si protraggono per giorni o settimane, mentre sensibilità, iperpigmentazione, intorpidimento cutaneo e nodularità possono durare anche mesi.

Altri effetti collaterali sono nausea, diarrea, lesioni della pelle, cicatrici.

I trattamenti anticellulite con mesoterapia hanno delle controindicazioni in caso di gravidanza, allattamento e problemi di cuore, allergie ai componenti (soia e derivati).

La durata della mesoterapia va da 8 a 15 sedute, in base alle caratteristiche soggettive del paziente, successivamente possono essere affiancate delle sedute mensili per mantenere i risultati.

Il costo del trattamento parte da 50 euro a seduta, è necessario informarsi sulla professionalità e affidabilità di chi eseguirà la mesoterapia, se è un medico con un proprio studio o il personale di un centro estetico.

Trattamenti fisici anticellulite

I trattamenti fisici anticellulite possono essere effettuati con massaggi, una tecnica molto usata è il linfodrenaggio che viene eseguita partendo dalle zone periferiche con movimenti circolari salendo in modo graduale nelle altre zone del corpo.

Il linfodrenaggio stimola il flusso linfatico a drenare la stagnazione dei liquidi, si pratica con un leggero movimento di pressione che non dev’essere troppo forte ma lento e delicato.

Il costo per il linfodrenaggio parte da 30 euro in su.

Un altro trattamento efficace è l’endermologia in cui il massaggio viene effettuato con una macchina composta da due rulli che aspira la pelle: questo macchinario aumentando il flusso linfatico e del sangue riesce a ridurre il volume delle zone colpite da cellulite.

L’endermologia è stata approvata dall’FDA nel 1998 per la riduzione temporanea della cellulite, i rulli della macchina si muovono in senso orario favorendo la distensione del tessuto sottocutaneo (infatti la stimolazione fa aumentare i livelli di collagene e la pelle diventa più elastica) e redistribuendo il grasso in modo da rimodellare la silhouette.

Alcune controindicazioni per questi trattamenti anticellulite in cui è meglio evitare di sottoporsi a endermologia sono: varici dolorose, ematomi, gravidanza, angiomi, flebiti, neoplasie in corso.

Una seduta di endermologia ha come durata circa 35 minuti e il costo è variabile e parte da 50 euro.

Altro trattamento anticellulite è la cavitazione ad ultrasuoni che viene realizzata con una macchina in grado di dirigere le onde ad alta energia nel corpo.

Quando le zone trattate vengono colpite le onde creano microbolle di vapore all’interno del tessuto adiposo tra il liquido interstiziale.

Queste bolle di vapore si espandono e contraggono in modo da far implodere le cellule di grasso così che l’acqua e il grasso contenuto vengano assorbiti e consumati dal corpo che li rimuoverà attraverso il sistema linfatico e il metabolismo.

Le controindicazioni riguardano le persone con pacemaker, cancro, diabete, infezione, gravidanza, epilettici.

I costi per i trattamenti anticellulite ad ultrasuoni partono dalle 100 euro a seduta.

La radiofrequenza è un ulteriore trattamento anticellulite e funziona con una macchina che riscaldando il derma e i tessuti sottocutanei permette la formazione di nuove fibre di collagene e stimola la lipolisi.

Il dispositivo per la radiofrequenza, attraverso l’aspirazione a vuoto, permette l’aumento del flusso sanguigno e il ricambio di ossigeno ai tessuti adiposi mentre il massaggio dei rulli meccanici favorisce il drenaggio linfatico.

La luce ad infrarossi che emette porta in aumento il calore della zona trattata e facilita il metabolismo delle cellule adipose attraverso l’incremento di ossigeno.

Il trattamento anticellulite a radiofrequenza permette di eliminare il tessuto adiposo e migliorare la circolazione del sangue, è un trattamento non invasivo adatto anche a chi soffre in particolare di ritenzione idrica.

Gli effetti collaterali di questa terapia sono: la possibile comparsa di arrossamenti, ecchimosi o gonfiori, secchezza nelle zone trattate, un aumento della produzione di urina (il trattamento riduce l’accumulo dei liquidi nel corpo).

Il trattamento con radiofrequenza costa a partire da 150 euro a seduta.

Altra terapia per eliminare la cellulite è il laser a luce pulsata, emette una luce ad infrarossi che stimola la produzione di collagene, per avere maggior efficacia viene abbinata l’applicazione di creme che contengono retinolo.

Un tipo di trattamento laser a luce pulsata è il TriActive (approvato dalla FDA) che si basa sull’emissione di laser a bassa energia combinato ad un massaggio ad aspirazione che ha un effetto drenante e ad un sitema di raffreddamento localizzato per eliminare la sensazione di bruciore.

Ricordiamo inoltre altre terapie laser a luce pulsata utilizzate contro le adiposità localizzate sono VelaSmooth, GentleYAG, SmoothShapes, i costi partono da 30 euro.

La chirurgia sottocutanea senza incisioni (subcision) è una tecnica chirurgica effettuata come trattamento anticellulite per eliminare le adiposità di medio o alto grado.

Si utilizza un bisturi speciale con cui si sezionano i setti adiposi superficiali, il meccanismo d’azione consiste nella formazione di nuovo tessuto connettivo e la successiva ridistribuzione delle forze di trazione e tensione sul tessuto.

È un tipo di trattamento anticellulite in day hospital svolto in ambulatorio, per essere idonei all’intervento è necessaria la visita specialistica medica.

Gli effetti collaterali dopo l’intervento sono dolore, ecchimosi, iperpigmentazione che spariranno nel giro di poche settimane, se la cellulite è fibrosa potrebbero essere necessari più interventi per modificare in modo soddisfacente l’aspetto della pelle.

Altri trattamenti anticellulite molto conosciuti sono la liposcultura e la liposuzione con le quali si rimodella il corpo eliminando il tessuto adiposo tramite delle tecniche di aspirazione meccanica effettuate con delle microcannule o delle siringhe.

Mentre nella liposcultura si aspira l’adipe sottocutaneo senza avere un’idea di armonizzare il corpo, nella liposcultura prima di effettuare l’intervento si studia la forma del corpo con una modellazione tridimensionale al fine di modellare e scolpire con armonia i contorni del corpo.

Questi tipi di trattamenti anticellulite con chirurgia estetica sono indicati sia per una cellulite di medio o alto grado e in zone del corpo in cui non è possibile eliminare il grasso con diete o attività fisica, sarà obbligatorio sottoporsi a visite specialistiche con il medico chirugo.

Gli effetti collaterali andranno valutati ed esaminati assieme al proprio medico chirugo che effettuerà tutti gli accertamenti prima di fare l’eventuale intervento di liposcultura o liposuzione.

I costi sono abbastanza elevati e dato che si tratta di un intervento chirurgico è opportuno affidarsi a medici specialisti esperti del settore.

Ci sono altri trattamenti anticellulite che però non hanno ancora una conferma con studi clinici sulla loro efficacia contro le adiposità localizzate:

  • Terapia ad onde acustiche: è un tipo di trattamento non invasivo che fa uso di onde acustiche a pulsazioni di bassa intensità, migliora l’elasticità della pelle.
  • Carbossiterapia: fa uso di anidride carbonica che viene iniettata a livello sottocutaneo o transcutaneo con microaghi, permette la fratturazione del tessuto adiposo riducendo la cellulite.
  • Pressoterapia: è un tipo di trattamento non invasivo per migliorare il drenaggio linfatico e venoso, si effettua con un’apparecchiatura che utilizza delle pompe di gonfiaggio che creano una compressione pneumatica intermittente.
  • Ionoforesi: tramite un’apparecchiatura si generano dei campi magnetici mediante l’applicazione di corrente galvanica sulla pelle che induce a vasodilatazione dei vasi sanguigni.
  • Termoterapia: tramite l’applicazione di calore si da origine alla vasodilatazione.

Il costo di questi ulteriori trattamenti anticellulite varia tra 80 e 300 euro a seduta.

Trattamenti anticellulite a casa

Per risparmiare tempo e denaro ci si può affidare a trattamenti anticellulite da fare a casa, si possono comprare creme o prepararle a casa comprando i componenti (solitamente le erbe), utilizzare i fanghi anticellulite e apparecchiature elettroniche con un’ampia scelta.

Il miglior trattamento anticellulite a casa è quello che si farà con costanza tutti i giorni e in cui la scelta cadrà su componenti o attrezzature di qualità o semi-professionali, è in questo modo che si otterranno efficaci miglioramenti sulla pelle a buccia d’arancia.

In Conclusione

I ricercatori sono sempre alla ricerca di nuovi trattamenti anticellulite anche se nelle terapie attuali non c’è una certezza della sua efficacia, alcuni pazienti dicono che funzionano mentre altri sono rimasti delusi dai risultati ottenuti.

L’unico modo per combattere e prevenire la cellulite è uno stile di vita sano, una dieta ricca di fibre, frutta e verdura e la quotidiana routine di esercizio fisico che va combinato tra esercizi aerobici (cardio workout) e allenamento della forza muscolare (utilizzo di pesi).

FONTI

Studio sugli effetti della perdita di peso sulla cellulite: leggi il documento (in inglese)

Studio sulla combinazione di caffeina, retinolo e ruscogenina contro la cellulite: leggi il documento (in inglese)

Studio sull’uso topico di retinolo nel trattamento della cellulite: leggi il documento (in inglese)

Lipostabil – Fosfatidilcolina: https://it.wikipedia.org/wiki/Fosfatidilcolina

Studio sulla Combinazione dei composti yohinbina, aminofillina, isoprotemerolo in mesoterapia: leggi il documento (in inglese)

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Fanghi anticellulite: funzionano?

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Fanghi anticellulite: funzionano davvero?

I fanghi anticellulite sono dei trattamenti estetici per il corpo, in passato erano considerati dei trattamenti di lusso e non tutte le persone potevano permetterseli.

Con il passare degli anni i fanghi anticellulite si sono diffusi e ormai sono da considerare un trattamento di routine che i grandi centri benessere e le piccole estetiste effettuano ogni giorno, e non più riservato a pochi.

I trattamenti a base di fanghi vengono utilizzati per il relax, la stimolazione e il benessere del corpo, hanno effetti depurativi, idratanti, drenanti, spesso vengono utilizzati come trattamenti anticellulite ed esfolianti per contrastare la pelle a buccia di arancia.

Sommario:

  • I fanghi funzionano per dimagrire ed eliminare la cellulite?
  • I fanghi anticellulite funzionano? Si elimina la cellulite?
  • Come usare i fanghi anticellulite e per dimagrire?
  • Quali sono i fanghi anticellulite migliori?
  • Controindicazioni

I fanghi funzionano per dimagrire ed eliminare la cellulite?

Esistono diversi tipi di trattamenti estetici fatti con fanghi per dimagrire:

  • Trattamento idratante a base di fanghi: con aggiunta di lozioni e ingredienti naturali, per ammorbidire l’epidermide e aumentare l’idratazione della pelle ripristinando il corretto equilibrio tra la parte sebacea della pelle (per via della carenza di amino-lipidi) al fine di rendere la cute più morbida, elastica e luminosa. Si aggiungono balsami o burri (ad esempio il karitè, cera d’api), creme o lozioni (possono essere a base di aloe vera).
  • Trattamenti detossificanti: comprendono ingredienti come le alghe che hanno azione detossificante, stimolano la circolazione e rivitalizzano (vengono utilizzate le alghe del Mar Morto ricche di minerali, le particolari alghe microscopiche dei Colli Euganei o quelle sulfuree di Piestany che è una città nota per le sue risorse naturali e curative) Oltre alla loro azione detossificante sono ricchi di nutrienti che aiutano a dare alla cute del viso e del corpo un aspetto più giovane e fresco. Il loro effetto detossificante aiuta anche a ripristinare la microcircolazione locale che in caso di cellulite è compromessa. Tutti i trattamenti detossificanti locali, come per esempio i fanghi, possono essere coadiuvati da tisane e da rimedi naturali detossificanti anche omeopatici.
  • Trattamenti dimagranti: si utilizzano dei fogli per avvolgere le parti del corpo, per esempio le gambe, dopo aver applicato i fanghi anticellulite. In questo modo i fogli, avvolgendo i fanghi e le parti del corpo, permettono un aumento della temperatura corporea e questo migliora la penetrazione dei principi attivi nella pelle. Inoltre il calore serve per aumentare la velocità del metabolismo e bruciare più grassi.
  • Trattamenti ai fanghi anticellulite: vengono aggiunti al trattamento anche dei rimedi a base di erbe che contrastano la cellulite, ad esempio si usano la buccia di limone, il timo, semi di finocchio, radice di zenzero, equiseto, prezzemolo.

Tutti questi tipi di trattamenti sono efficaci quindi i fanghi per dimagrire funzionano ma la loro efficacia è temporanea se non si segue una sana alimentazione e non si svolge dell’attività fisica, la perdita di peso e di cellulite non è a lungo termine.

I trattamenti con i fanghi sono estetici e rilassarsi serve a contrastare il ciclo del cortisolo che è il motivo per il quale la circonferenza addominale aumenta.

I fanghi anticellulite funzionano? Si elimina la cellulite?

I fanghi per la cellulite possono migliorare l’aspetto a buccia d’arancia anche grazie all’azione di massaggi come il linfodrenaggio ma sicuramente non sono in grado di eliminare tutto l’adipe e il grasso sottocutaneo accumulato. La loro azione è prevalentemente superficiale, ma anche le persone che devono perdere molti chili possono trarre giovamento da trattamenti estetici a base di fanghi.

Le alghe e l’acqua di mare contenute nei fanghi anticellulite contengono dei composti bioattivi molto utili che vengono assorbiti dalla pelle, alcuni studi clinici suggeriscono che le alghe possono essere utilizzate per:

  • sostenere l’equilibrio endocrino (spesso le persone in sovrappeso hanno problemi anche a livello ormonale, per esempio con gli ormoni tiroidei)
  • detossificare
  • eliminare l’eccesso di fluidi nel corpo
  • stimolare la circolazione locale
  • diminuire il dolore muscolare e lo stress
  • diminuire i sintomi di fibromialgia
  • aumentare l’immunità generale

Altri studi e ricerche hanno fatto emergere che i polisaccaridi contenuti nelle alghe hanno effetti antitrombotici, anticoagulanti, anticancro.

Le alghe contengono alte concentrazioni di vitamine (A, B1 , B2 , B3 , B5 , B12 , C, D, E, e K) inoltre contengono polifenoli e carotenoidi che svolgono un ruolo nel proteggere il corpo da stress ossidativo.

Come usare i fanghi anticellulite e per dimagrire?

Vediamo ora come utilizzare i fanghi anticellulite per dimagrire e snellire i punti critici come le gambe, i glutei, la pancia, in una tipica seduta professionale di trattamento snellente e anticellulite:

  • Ci si stende in posizione prona (a pancia in giù), verrà applicato un panno o telo caldo nella parte bassa della schiena per riscaldare la zona, per metterci a proprio agio e rilassarci.
  • Si procede con una esfoliazione della parte posteriore del corpo, con un trattamento per la detossificazione si effettua un peeling ai Sali marini che andrà ad eliminare tutta la pelle secca e permetterà ai principi attivi dei fanghi di penetrare più in profondità.
  • Nella fase successiva si applica una crema anticellulite andando a massaggiare i punti critici (le cosce posteriori, i glutei e la parte bassa della schiena), un massaggio intensivo è efficace contro i depositi di grasso spostandoli fuori dal tessuto connettivo, è possibile anche utilizzare dei macchinari che effettuano un massaggio di aspirazione per sollevare e manipolare il tessuto. Con questo tipo di massaggio la circolazione locale viene stimolata.
  • In questa fase ci si gira e ci si mette in posizione supina (a pancia in su), verrà ripetuto il trattamento di esfoliazione, applicazione della crema anticellulite e massaggio nella parte anteriore del corpo, cosce anteriori, zona addominale, braccia.
  • Si applicano i fanghi a base di alghe marine sul corpo, si parte dalle gambe e si termina nella parte superiore (schiena, braccia, zona toracica, zona addominale).
  • Una volta applicati i fanghi si avvolge in fogli di plastica il corpo, questo serve per far penetrare nella pelle i principi attivi dei fanghi. Si avvolge successivamente il corpo in un telo per mantenere la temperatura corporea adeguata, se necessario si può aggiungere un altro telo o utilizzare delle lampade di calore. Si terrà in posa per 30 – 40 minuti.
  • Si continua con un massaggio rilassante sul viso utilizzando una crema specifica di alta qualità. Dopo aver concluso il massaggio al viso si effettua un ultimo massaggio ai piedi o con pietre calde o con la riflessologia.
  • La penultima fase è la rimozione del telo e delle pellicole di plastica, o si effettua in modo autonomo sotto la doccia oppure l’operatore del benessere rimuoverà le pellicole pulendo il corpo con degli asciugamani caldi.
  • Nell’ultima fase si applica un prodotto rassodante nelle zone critiche dove sono presenti le adiposità, sul resto del corpo si applica un prodotto emolliente.

Un semplice trucco per verificare immediatamente se il trattamento con i fanghi ha fatto effetto è lo stimolo ad urinare. Se al termine della seduta dovete andare in bagno il trattamento ha avuto gli effetti desiderati. Infatti, stimolando localmente la circolazione e aumentando la velocità del metabolismo locale, la cellulite e i tessuti adiposi vengono sciolti ed eliminati attraverso l’urina.

Quali sono i fanghi anticellulite migliori?

I fanghi anticellulite migliori ed efficaci si possono suddividere in 3 categorie:

  • Argilla: è un composto di materiali naturali a grana fine che inumiditi con acqua diventano di consistenza pastosa, morbida e cremosa. L’argilla derivante dai sedimenti marini o dai gayser hanno un elevato contenuti di minerali, ha la proprietà di conservare il calore (infatti viene utilizzata per ridurre la tensione muscolare e riscaldare il corpo) ed è altamente assorbente (trattiene le impurità e l’umidità della pelle). Viene inoltre utilizzata in cosmetica perché aiuta a tenere unite altre sostanze impedendone la separazione. È utilizzata come emolliente e colorante in polvere, come base per lozioni liquide, maschere per la pelle. Possono essere mischiate con l’argilla alghe, tinture madri di erbe, oli essenziali e prodotti alimentari naturali (yogurt, miele, latte, succhi di frutta, purea di frutti).
    L’argilla proviene dalle più varie località nel mondo e ognuna ha le proprie peculiarità ed effetti: per esempio l’argilla del sud-est asiatico conosciuta come Caolinite, di colore bianco, è molto utilizzata nella cosmetica e come base per gli oli essenziali, l’argilla di Sedona in Arizona detta Smectita, di colore rosso, viene impiegata per i trattamenti detossificanti.
  • Fango: di origine minerale (come l’argilla) contiene sostanze organiche (dal 2% al 4%) basilari per il funzionamento terapeutico. Per avere proprietà terapeutiche il fango deve essere fatto maturare in acqua minerale naturale tramite l’ossidazione e la riduzione del fango per una durata di al massimo 12 mesi, con questo procedimento il fango cambia la propria composizione chimica e l’aspetto. Lo zolfo (Vedi anche Sulfur come rimedio omeopatico per dimagrire) è un componente importante in diversi tipi di fanghi terapeutici e si può trovare in Natura in prossimità dei vulcani o nelle sorgenti termali: i bagni sulfurei infatti riducono lo stress ossidativo e le infiammazioni muscolari. I minerali ricchi di zolfo presenti nei bagni sulfurei sono dei validi rimedi contro l’osteoartrite, l’artrite reumatoide, contro la rigidità e i dolori infiammatori e ovviamente l’azione altamente detossificante dello zolfo è molto indicata sui tessuti adiposi e sulla cellulite. Viene inoltre utilizzato per curare borsiti, tendiniti, distorsioni, stiramenti, e altre lesioni muscolo-scheletriche. Molte spesso le persone in sovrappeso e obese hanno problemi di movimento e l’apparato scheletrico ne risente.
    Uno dei fanghi ricchi di zolfo più conosciuto è il fango proveniente dal Mar Morto, un mare con un’acqua estremamente salina, con il 27% di composizione di sale è 10 volte più salato dei mari del Mediterraneo ed è ricco di calcio, magnesio, sodio, potassio, bromo. Il fango del Mar Morto dà ottimi risultati nella cura di artrite, artrite reumatoide, problemi della pelle, e problemi respiratori.
  • Torba: lo sfagno (Sphagnum) è un genere di muschio che si trova paludi, le paludi si riempiono di strati profondi di cellule morte di sfagno che formano la torba. La mancanza di ossigeno nella palude e le condizioni acide create dallo Sphagnum rallentano la crescita di microbi, per questo motivo i corpi umani rinvenuti dalle torbe migliaia di anni dopo la sepoltura sono perfettamente conservati, infatti il tasso di decomposizione è molto lento, i minerali solitamente vengono riciclati dagli esseri viventi che rimangono nella torba, per questo motivo la torba è terapeuticamente attiva. Ha proprietà anti-infiammatorie, stimola la circolazione, è antisettica e antivirale, detossifica, rilassa, è un rimedio contro artriti e dolori muscolari.

Tutti questi tipi di fanghi sono ottimi rimedi contro la cellulite infatti sono degli efficaci esfolianti naturali, aiutano a normalizzare il pH della pelle, ma soprattutto stimolano la circolazione locale contrastando il grasso localizzato che forma quella fastidiosa pelle a buccia d’arancia.

I migliori fanghi anticellulite e snellenti sono quelli che provengono da territori ricchi di risorse naturali come le zone del Mar Morto, le zone dove sono presenti i gayser come in Islanda, le sorgenti termali come i fanghi sull’Isola di Vulcano.

Controindicazioni

È opportuno evitare trattamenti a base di fanghi anticellulite in caso di: troppo alta (ipertensione) o troppo bassa (ipotensione) pressione sanguigna, vene varicose, problemi di circolazione, disturbi della tiroide o assunzione di farmaci a base di levotiroxina, allergie allo iodio o ai crostacei, pelle sensibile, donne in gravidanza, disturbi cardiaci, trombosi o trombosi venosa profonda.

In Conclusione

I fanghi anticellulite, dimagranti e snellenti funzionano perché hanno proprietà detossificanti, esfolianti e di stimolazione del microcircolo quindi migliorano l’aspetto estetico dell’adiposità localizzata che produce quella antiestetica pelle a buccia di arancia.

I fanghi anticellulite migliori sono l’argilla, il fango e la torba, si possono acquistare nelle farmacie, parafarmacie, nei centri termali oppure online.

FONTI:

Sphagnum: http://it.wikipedia.org/wiki/Sphagnum

Mar Morto: http://it.wikipedia.org/wiki/Mar_Morto

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Come Eliminare la Cellulite

Prodotti per dimagrire: Creme e Massaggi Anticellulite Efficaci, come Utilizzarle al Meglio?

Nei prodotti per dimagrire non si possono non ricordare, oltre i rimedi naturali e gli integratori per perdere peso da assumere per bocca, anche interventi locali come i massaggi anticellulite. Massaggiare con le dita e le mani i cuscinetti di cellulite serve per riattivare la microcircolazione e il metabolismo locali in modo da sciogliere l’adipe in eccesso.

In questo articolo:

  • Prodotti per Dimagrire: Cos’è la Cellulite e Come si Forma? Conoscerla per Combatterla
  • Prodotti per Dimagrire: Come utilizzare le Creme Anti Cellulite più Efficaci?
  • Prodotti per Dimagrire: Come fare i massaggi Anticellulite a Casa?
  • Prodotti per Dimagrire: Cos’è la Cellulite? Conoscerla per Combatterla

Panniculopatia edemo fibro sclerotica, questa è la definizione medica dei tessuti adiposi in eccesso purtroppo molto conosciuti in particolare dalle donne come il sempre presente problema della cellulite.

Questo inestetismo interessa prevalentemente il tessuto sottocutaneo, ma con la sua evoluzione porta a modificazioni sia strutturali che funzionali sia del derma che dell’epidermide, cioè dei tessuti soprastanti, innescando un vero e proprio circolo vizioso estremamente difficile da eliminare.

Quali sono i 3 stati evolutivi della cellulite?

la panniculopatia edemo-fibro-sclerotica
I Stadio: edematoso II Stadio: fibroso III Stadio: sclerotico
Stasi veno-linfatica Peggioramento dell’ipossia e dalla
stasi interstiziale
Peggioramento della stasi
Ipossigenazione ed acidosi Epidermide sottile, fragile e
disidratata
Connettivo più spesso
Alterato drenaggio dei liquidi interstiziali Ipertrofia delle fibre reticolari Ipossigenazione maggiore
Aumento del volume degli adipociti L’epidermide assume un colorito
spento e quando compressa
assume il particolare aspetto a
“buccia d’arancia”
Aumento dell’acidosi a causa
dell’accumulo di cataboliti
Dissociazione delle fibre elastiche
connettivali
Formazione di micro-noduli
Senso di pesantezza agli arti Dolenzia alla palpazione

1) Il primo stadio della cellulite è la stasi venosa, cioè un rallentamento dei flussi sanguigno e linfatico dei capillari che si espande via via a vasi sanguigni sempre più grandi. I tessuti nei quali si forma la stasi venosa non riescono più a ricevere sufficienti ossigeno e nutrienti (i Sali minerali e le vitamine per esempio) dal circolo sanguigno e le scorie che eliminano non vengono più smaltite, cioè eliminate, attraverso il flusso linfatico. La somma di questi due eventi crea la stasi venosa, prima causa della cellulite. A livello biochimico il fattore scatenante è un alterato equilibrio tra l’energia che una cellula produce (catabolismo) e l’energia che una cellula brucia (anabolismo) a sfavore di quest’ultimo. Per questo motivo molti prodotti per dimagrire sono meglio conosciuti come bruciagrassi, cioè immettono energia nel metabolismo cellulare in modo che il motore riparta senza ingolfarsi. Alcuni prodotti per dimagrire bruciagrassi sono: il caffè verde o green coffee , le tisane energizzanti a base di Noce di Cola, Ginseng o Guaranà. 2 sono i prodotti omeopatici per sciogliere la cellulite: Bovista e Lycoperdron.

In questa fase gli adipociti, cioè le cellule di grasso distribuite nei tessuti muscolati aumentano di volume. È da ricordare che il numero degli adipociti si “stabilisce” durante l’infanzia. Un bambino nutrito in modo corretto ed equilibrato svilupperà un numero minore di cellule di grasso rispetto ad un suo coetaneo nutrito con cibi grassi ed industriali.

2) Nel secondo stadio i tessuti sopra quello sottocutaneo soffrono sempre di più della mancanza di ossigeno e di nutrienti e quindi anche la pelle appare spenta e senza tono e disidratata. Anche in questa fase come in quella successiva, la nutrizione della cute con creme specifiche risulta fondamentale. Nel secondo stadio l’aspetto della pelle è comunemente detto “a buccia di arancia”. Per nutrire la pelle come prodotti per dimagrire si possono utilizzare o le comuni creme idratanti corpo, o prodotti che combattono la cellulite come per esempio le creme anticellulite o i fanghi anticellulite.

3) Nel terzo stadio della formazione della cellulite la situazione si aggrava e si possono osservare formazione di micro noduli nei tessuti. Il terzo stadio è caratterizzato da dolore alla palpazione (quindi i massaggi anticellulite dovranno essere molto dolci) e acidosi tissutale (gonfiori più o meno diffusi, ritenzione idrica in particolare alle gambe)

Come utilizzare le Creme Anti Cellulite più Efficaci?

La causa della cellulite, cioè la stasi venosa, è anche il punto debole della catena della sua formazione. Per questo motivo è molto semplice intuire che il massaggio linfodrenante che riattiva la circolazione sanguigna e di conseguenza anche quella linfatica è un’ottima arma per combattere la formazione di tessuti adiposi in eccesso.
È ormai appurato nella comunità medica che il drenaggio linfatico (massaggio con crema anticellulite efficace e con movimenti linfodrenanti) riattiva la circolazione sanguigna aumentando la velocità del metabolismo locale (cioè aumentando il catabolismo). In termini biochimici la cellula inizia a bruciare più energia, sciogliendo di fatto il grasso in eccesso.

Il linfodrenaggio lavora in particolare sul liquido linfatico di ritorno con pressioni, massaggi e sollecitazioni specifiche che sfruttano la stessa anatomia del sistema sanguigno. Per questo motivo il linfodrenaggio risulta essere un messaggio assolutamente naturale sia se effettuato manualmente sia con massaggiatori anti cellulite.

Pochi sanno che per rendere ancora più efficace un massaggio anticellulite linfodrenante anche la respirazione ha un’importanza fondamentale e può migliorare i risultati del trattamento anticellulite.

È indispensabile fare 2 atti respiratori (2 immissioni e 2 emissioni) all’inizio del trattamento di ogni singola zona che si andrà a stimolare. Questo per 2 motivi. Il primo è che i tronchi linfatici principali (vena linfatica e dotto toracico) nascono a livello del diaframma, muscolo che permette ai polmoni di espandersi. La linfa viene raccolta in un sacco (cisterna chili o di Pequet) e il ritmo di riempimento e svuotamento di questo “magazzino”, che si trova vicino al diaframma, determina la velocità della linfa circolante. Inoltre ogni atto respiratorio provoca l’aumento della pressione sanguigna intra addominale e una diminuzione di quella intra toracica. Questa pressione contraria aiuta lo svuotamento dei vasi linfatici e sanguigni a livello periferico stabilendo un flusso costante e continuo nei vasi che va a contrastare efficacemente la stasi venosa.

Per essere ancora più efficaci le creme anti cellulite dovrebbero essere applicare con i gesti propri del massaggio linfodrenante:

  • le compressioni dei tessuti aiutano il riassorbimento dell’edema (gonfiore) e diminuiscono l’acidosi tissutale
  • le manovre di scorrimento che seguono l’andamento dei vasi favoriscono lo svuotamento dei vasi circolatori in modo da avere un flusso costante e continuo che promuove il metabolismo cellulare. Gli scorrimenti vanno effettuati sempre dalla periferia al centro cioè dalle zone più distanti (piedi, polpacci, cosce) verso il cuore.
  • anche una respirazione profonda aiuta linfa e sangue a circolare meglio nel sistema.

In caso di cellulite un massaggio anticellulite quotidiano è indispensabile perché i principi attivi delle creme anticellulite mantengono attivo il metabolismo locale, per migliorare l’aspetto della pelle andando a contrastare l’aspetto a buccia di arancia, perché favorisce gli scambi interstiziali (cioè tra lo spazio che c’è tra una cellula e l’altra, matrice extra cellullare).

Come fare i massaggi Anticellulite a Casa?

Per aiutare i principi attivi contenuti nelle creme anticellulite ad essere assorbiti ancora più in profondità è consigliabile fare uno scrub cutaneo prima del massaggio linfodrenante. In questo modo verranno eliminate tutte le impurità e le cellule morte che potrebbero fare da barriera alla corretta penetrazione delle creme anticellulite

L’applicazione della crema anticellulite deve iniziare dal collo del piede, per poi passare alla caviglia (soffermandosi in particolare intorno ai malleoli perché zona riflessa del drenaggio linfatico) con movimenti circolari.

Compressioni profonde dal basso verso l’alto devono essere fatte dalle caviglie al ginocchio e dal ginocchio all’inguine.

Soffermatevi in particolare nelle zone “più critiche” del vostro corpo, iniziate con movimenti circolari per poi passare alle compressioni sempre dalla periferia verso il centro (cioè verso il cuore).

Per un massaggio anticellulite linfodrenante veramente completo dovreste partire dal piede con delle compressioni verso la caviglia, perché i piedi sono i “centri periferici” del sistema linfatico.

Per migliorare ulteriormente gli effetti del massaggio potete sfruttare la forza di gravità mantenendo le gambe ad un’altezza superiore rispetto alla testa. Basta sdraiarsi a terra appoggiando i piedi sul letto e se possibile, facendosi fare il massaggio da un’altra persona.

Come spiegato prima anche la respirazione è fondamentale: prima del massaggio è consigliabile effettuare un semplice esercizio di respirazione. Mettetevi seduti, inspirare (fate entrare aria nei polmoni) contando fino a 3 ed espirate (buttare l’aria fuori) nel doppio del tempo, cioè contando fino a 6. Fate questo per 5 volte.

Terminato il massaggio assumente una tisana drenante.

Un massaggio anticellulite può essere fatto manualmente, ma il mercato propone efficaci massaggiatori anticellulite che hanno il pregio di trattare tutte le zone con lo stesso grado di “forza” semplicemente perché, a differenza delle persone, non si stancano.

Si ricorda che il massaggio linfodrenante può aiutare ad ottenere migliori risultati in breve tempo, aiuta a ottimizzare gli effetti dimagranti delle dieta, dell’attività sportiva e rende i prodotti per dimagrire naturali (Bacche di Goji, Acai Berry, Fermenti lattici o i farmaci per dimagrire) ancora più efficaci.

Riassunto dell’articolo

  • Come di forma la cellulite?
  • Perché le creme, i fanghi, i massaggi e trattamenti anticellulite funzionano?
  • Come si fa un massaggio anticellulite efficace?
  • Il Massaggio Anticellulite è più efficace manuale o con il massaggiatore?

FONTI

Studi sull’efficacia delle creme anticellulite: 1. leggi documento 2. leggi documento

Studio sulla formazione della cellulite: leggi documento

Il Massaggio Linfodrenante Efficace: leggi documento

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